SANREMO “IL FRUTTO DI UN’OSSESSIONE E LA NUOVA SCUOLA SINFONICA DEL NOVECENTO”
“Nel laboratorio di restauro di mio padre”, per la prima volta in scena il primo “capitolo” della suite ispirata al libro e al pensiero di Michelangelo Pistoletto
Giovedì 9 marzo alle 17.00 al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo il concerto “Il frutto di un’ossessione e la nuova scuola sinfonica del Novecento” con l’esecuzione di brani di Brahms, Glazunov e Janáček e, in prima assoluta, della composizione di Gian Paolo Luppi, prima delle dieci che comporranno la suite “La formula della creazione”.
Sanremo, 7 marzo 2023
Cinque maestri compositori Gian Paolo Luppi, Fabio Luppi, Elvira Muratore, Nicolò Vese e Andrea Portera, stanno componendo la suite “La formula della creazione” ispirata e dedicata al Maestro Michelangelo Pistoletto nel 90° anno dalla sua nascita. Dieci nuove composizioni che faranno parte del progetto sinfonico contemporaneo della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo.
Il punto di partenza è stato il libro “La formula della creazione”, che racconta il percorso umano e artistico di Michelangelo Pistoletto; ma la vera “scintilla” per i compositori è stata la visita a Cittadellarte a Biella, una community imprenditoriale e culturale di centinaia di individui interlacciata col tessuto sociale cittadino. Una “casa dell’arte”, intesa come strumento di trasformazione sociale responsabile, in cui i compositori hanno potuto approfondire la conoscenza delle opere e pensiero di Michelangelo Pistoletto e hanno potuto confrontarsi direttamente con l’artista.
Un’intera mattina insieme, animata da un costruttivo confronto, da cui sono nate riflessioni che hanno arricchito le opere dei compositori selezionati dal M° Giancarlo De Lorenzo e Andrea Vitello.
Giovedì al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo il primo confronto con il pubblico con la prima assoluta di “Nel laboratorio di restauro di mio padre” scritta da Gian Paolo Luppi.
“In cinquant’anni di attività, il mio percorso è passato dalle prime esperienze legate alla dodecafonia, allo strutturalismo che ha dominato negli anni ’80 per poi mitigare questo linguaggio, continuando a guardare al totale cromatico, ma raggiungibile attraverso consonanze ed eufonia.” – racconta Luppi – “L’esperienza con il Maestro Pistoletto è stata incredibile. È straordinario incontrare artisti del suo calibro così umani, così gentili e creativi. Torno sicuramente arricchito. È stato un grande privilegio poter partecipare a questo incontro e anche poter ragionare di arte con il Maestro che ha una concezione dell’arte universale… Per me è stata una grandissima giornata e ringrazio Cittadellarte”.
Dopo l’esecuzione della nuova composizione di Luppi, il programma prevede il “Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra, op. 15” di Johannes Brahms, la “Serenata n. 1 in la maggiore” di Aleksandr Glazunov, la “Suite op. 3, o Serenáda per grande orchestra” di Leoš Janáček.
Una serata di grande musica che vedrà alla direzione dell’Orchestra il M° Vahann Mardirossian, per diversi anni direttore musicale della Orchestre National de Chambre d’Arménie, direttore principale della City Chamber Orchestra of Hong Kong e direttore musicale della Orchestre Royal de Chambre de Wallonie.
Sul palco con L’Orchestra Sinfonica di Sanremo anche Lionel Morales, un pianista di grande virtuosismo, dall’interpretazione e potenza straordinarie.
Biglietti e programma completo su: https://www.sinfonicasanremo2.it/prenotazioni/negozio/il-frutto-di-unossessione-e-la-nuova-scuola-sinfonica-del-novecento-2/
La redazione