SANREMO – PREMIO TENCO INTERNAZIONALE A JURIJ Å EVÄŒUK
DICHIARAZIONE DI JURIJ Å EVÄŒUK – TEATRO ARISTON SANREMO
Sabato 22 ottobre 2022 in occasione dell’ultima serata della 45° edizione della RASSEGNA DELLA CANZONE D’AUTORE, è stata letta la dichiarazione dell’artista JURIJ Å EVÄŒUK per giustificare la sua assenza sul prestigioso palco del Teatro Ariston di Sanremo, nel momento in cui Steven Forti avrebbe dovuto consegnarli il Premio.
«Ciao, signore e signori! Grazie mille, Tenco! Grazie mille, Sanremo! Vi mandiamo un grazie enorme, ma purtroppo non siamo riusciti a venire per partecipare di persona alla premiazione. Perdonateci. È in corso una guerra. Stanno morendo esseri umani. La cultura ne soffre, quelli più in difficoltà oggi sono le persone che svolgono lavori intellettuali, sottoposte a durissime censure e persecuzioni. Anche il nostro gruppo DDT si è visto cancellare tutti i concerti che dovevamo tenere nel nostro amatissimo Paese. La cultura soffre, e la cultura, in epoche come questa, è uno strato sottilissimo di burro sopra un pezzo di pane raffermo. La cultura è la flora e la fauna del bene e dell’amore, della comprensione e della empatia. Ma nemmeno la montagna più grande è più alta dell’erba che ci cresce sopra. La musica non conosce confini. La musica non combatte. La musica regala amore. Auguro a tutti pace e bene, auguro a tutti concordia, e spero che l’anno prossimo riusciremo a suonare per voi un concerto. Viva la pace! Un saluto a tutti. Con grande stima, Yuri Shevchuk e il gruppo DDT».
MOTIVAZIONE PER JURIJ Å EVÄŒUK – PREMIO TENCO (ARTISTA)
La storia sovietica e russa negli ultimi quarant’anni ha compiuto giravolte violente, e una delle poche costanti è stata la voce di JURIJ Å EVÄŒUK che ha denunciato la brutalità delle guerre, l’ingiustizia delle rivoluzioni, lo squallore della ditatura. Un esempio di coerenza e coraggio, una voce che ha assorbito e trasmesso il messaggio più libertario e ribelle del rock e la profondità e il dolore più intenso della tradizione della poesia russa. JURIJ Å EVÄŒUK è una leggenda vivente per quattro generazioni di russi, l’uomo che alla domanda del Presidente Putin “Ma lei chi è?” ha risposto semplicemente: “Sono JURIJ, un musicista”.
La redazione