VENTIMIGLIA – ENRICO IOCULANO IN VIDEOINTERVISTA
NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI VENTIMIGLIA SI SONO RIUNITI I SINDACI DEL COMPRENSORIO INTEMELIO
La solidarietà dei sindaci del Comprensorio Intemelio per Enrico Ioculano Sindaco di Ventimiglia, ecco il testo della lettera:
“Oggi noi Sindaci del comprensorio intemelio ci riuniamo intorno al nostro collega Enrico Ioculano. Sono intollerabili le minacce, i toni vigliacchi e le parole violente che da mesi prendono di mira il sindaco di Ventimiglia e i suoi cari.
La nostra solidarietà è umana e politica. Al suo posto, vittime di ignobili minacce di morte insieme ai nostri affetti, potrebbe esserci ognuno di noi, indipendentemente dal colore politico. Le minacce rivolte al Sindaco inoltre non solo offendono la sua persona, ma anche l’anima dei cittadini della Comunità intemelia che oggi rappresentiamo, creando una situazione destabilizzante per l’intero territorio che con impegno, con il nostro operato, manteniamo unito e solidale.
Enrico Ioculano paga il prezzo di ricoprire un ruolo cruciale nella società in un contesto teso e complesso, un posto di governo che lo mette di fronte a problematiche che travalicano le competenze di un ente locale. Ciò che è successo dimostra come il ruolo del sindaco sia inteso come punto di riferimento per i cittadini. Risulta fondamentale perciò specificare che noi sindaci non siamo imperatori, non abbiamo poteri illimitati, al contrario, abbiamo circoscritti campi d’azione e ben precise competenze, e non siamo neppure sceriffi, e quando succedono tali episodi ci riveliamo per quello che siamo, i soggetti più esposti, e il più delle volte lasciati soli dagli altri soggetti istituzionali deputati a sicurezza e ordine pubblico. Noi sindaci siamo in prima linea su tutti i fronti, nella gestione del nostro territorio, anche su quello dell’accoglienza. Tutti faremmo a meno di affrontare un tema così difficile se fosse possibile, perché si tratta uno dei fenomeni più complessi che oggi la storia ci pone davanti: l’arrivo e la gestione sul territorio delle persone migranti. La situazione di Ventimiglia è ancora più particolare e complessa per la sua posizione di confine e il sindaco sta facendo tutto ciò che è nelle proprie possibilità per tutelare l’intera comunità. Davanti alle difficoltà ci possono essere critiche, proposte, opinioni divergenti, ma nessuno deve tollerare o peggio giustificare questo atteggiamento. In questo caso il Sindaco di Ventimiglia affronta da ormai tre anni una eccezionale situazione dovuta al fenomeno migratorio che è indipendente da lui, ulteriormente aggravata da arrivi di soggetti macchiati da criminalità. Qualsiasi sindaco vorrebbe per la propria città un clima di pace ed equilibrio sociale. Siamo qui dunque non solo per dimostrare solidarietà ad Enrico ma per evitare di ritrovarci nuovamente in una tale situazione, magari per un altro collega: l’obiettivo primario deve essere prevenire e non arrivare a respirare un tale clima di odio che possa dar luogo a queste azioni intimidatorie. Una riflessione è d’obbligo. Di chi è la responsabilità del raggiungimento di una tale clima? Ciascun individuo ne ha la responsabilità, con le proprie esternazioni. Dunque l’auspicio è che anche le minoranze di ogni amministrazioni assumano la consapevolezza che hanno il compito di mantenere bassa l’asticella della polemica, per evitare lo scontro sociale.
Confidiamo nel lavoro degli investigatori nell’individuare i responsabili e intendiamo mostrare la nostra solidarietà rispetto a quanto accaduto respingendo ogni strumentalizzazione politica della scelta di rendere pubbliche le minacce. Sappiamo che Enrico le ha celate per molto tempo proprio per evitare strumentalizzazioni e non è tollerabile che oggi anche solo ci possano essere speculazioni su queste, o insinuazioni sulla serietà delle minacce”.
( La lettura è stata a cura del Sindaco di Bordighera Giacomo Pallanca)
Nino Collu