“VENTIMIGLIA a TEATRO” – LUNEDI’ 7 LELLA COSTA-MARCO BALIANI

VENTIMIGLIA a TEATRO”, la stagione teatrale del Comune di Ventimiglia, torna per l’anno 2016/17 dopo la felice esperienza della scorsa stagione: saranno otto gli spettacoli in cartellone, con un calendario che si estenderà da lunedì 7 novembre a domenica 12 marzo.

L’ Assessore alla cultura e alle manifestazioni, Pio Guido Felici, con la direzione della Soc. Cooperativa CMC – Nidodiragno Produzioni di Sanremo e la collaborazione del Teatro dell’Archivolto di Genova, ha ieri presentato una nuova programmazione, attenta e fortemente attuale, in grado di coniugare nomi celebri, qualità artistica, contenuti attuali e di carattere sociale, “incursioni” nello humor, sempre ricercato, e nella musica comica.

Primo atto lunedì 7 novembre con un lavoro di grande spessore e particolarmente legato al presente della città: “Human”, spettacolo scritto e interpretato da Lella Costa e Marco Baliani, che insieme ad altri quattro giovani attori, affrontano sul palco il tema dell’immigrazione riuscendo a rappresentarne un significato poetico ed ancestrale.

Sabato 19 novembre, spazio alla melodia e all’umorismo, con una realtà che ha spopolato sul web oltre che in tv, ovvero il gruppo vocale Oblivion con il suo The human jukebox”, fortunata no-stop di improbabili quanto ironici medley musicali, da Morandi ai Queen, dai Ricchi e Poveri a Ligabue passando attraverso le incursioni dei rapper.

La stagione prosegue venerdì 9 dicembre con un ritorno di grande rilievo, quello di Paolo Rossi, nel suo spettacolo“L’improvvisatore. Da dove nascono i comici”: una felice digressione nella sua vis di comico, che conquisterà il pubblico con la consueta ironia caustica e senza freni, trovando sponde sempre diverse ad ogni spettacolo.

Venerdì 16 dicembre, si torna nuovamente su tematiche molto vicine all’attualità con “Supplici a Portopalo”, lavoro che vede in scena il contastorie siciliano Vincenzo Pirrotta ed il regista e co-autore Gabriele Vacis, in un testo che si muove con sensibilità sul parallelismo acuto tra le migrazioni raccontate nelle Supplici di Eschilo 2500 anni fa e il dramma degli sbarchi di oggi.

 

Il nuovo anno inizia all’insegna della carica esplosiva della Banda Osiris, accompagnata dal narratore di storie Federico Taddia e dallo scienziato dell’evoluzione Telmo Pievani, nello spettacolo “Il maschio inutile”, in programma venerdì 13 gennaio: una riflessione ironica attraverso i gironi infernali della mascolinità (e le sue tante carenze).

Si continua con i grandi nomi, quello di Antonio Rezza, che torna in scena a Ventimiglia domenica 5 febbraio, vent’anni dopo uno spettacolo ormai dimenticato in piazza del Comune, agli esordi della sua carriera: genio assoluto, erede di Petrolini, con la sua cifra unica e particolarissima, presenterà al pubblico il cavallo di battaglia “Pitecus”, con i drappi scenografici di Flavia Mastrella, come quadri in cui l’attore da vita un immaginario sbeffeggiante e irresistibile.

Alessandro Bergonzoni arriva venerdì 24 febbraio con il suo “Nessi”, spettacolo fortunato e rappresentativo del perfomer bolognese e dei suoi equilibrismi dialettici dallo stile acuto e dirompente.

La stagione si chiude in grande stile domenica 12 marzo con l’ironia inconfondibile tutta al femminile di Serena Dandini in“Serendipity. Memorie di una donna difettosa”, che unisce reading, sketch e musica, in cui la protagonista si racconta in tutte le sue irresistibili imperfezioni di donna con la complicità della imitatrice Germana Pasquero.

 

Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00; i biglietti possono essere prenotati oppure acquistati e ritirati presso l’Ufficio Manifestazioni del Comune di Ventimiglia (3° piano del Palazzo ex-Tribunale di Piazza XX Settembre n. 1) nei seguenti giorni e orari: LUNEDI / MERCOLEDI / VENERDI – dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Il giorno dello spettacolo, dalle ore 20.00, sarà possibile acquistare i biglietti ancora disponibili direttamente presso il botteghino del Teatro (tel. 0184/235263).

Per abbonamenti, visto il successo dello scorso anno, occorre affrettarsi per non rischiare di non ottenere i posti desiderati.

 

 

A seguire il calendario completo della stagione.

 

LUNEDI’ 7 NOVEMBRE 2016 ore 21.00
Marco Baliani e Lella Costa
con David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis e Luigi Pusceddu

in
“HUMAN“

di MARCO BALIANI e LELLA COSTA

collaborazione alla regia di ILENIA CARRONE

scene e costumi di ANTONIO MARRAS

musiche di PAOLO FRESU con GIANLUCA PETRELLA

regia di MARCO BALIANI

produzione MISMAONDA e SARDEGNA TEATRO

in collaborazione con MARCHE TEATRO

«D’armi io canto e dell’eroe che, primo, dalle coste di Troia venne all’Italia, profugo per suo destino». La prima ispirazione è stata l’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi: Marco Baliani parte dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare. Poi l’incontro con Lella Costa e la reminiscenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto. Prende avvio così Human, dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l'”odissea ribaltata”.
Ma nel suo farsi vira, incalzato dagli eventi: al centro si pone lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti glihuman beings in questo tempo fuori squadra.
I due interpreti, in un racconto a più voci, affiancati da David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis e Luigi Pusceddu, superano qui il proprio concetto di teatro civile e insieme indagano la linea di confine che separa l’umano dal disumano.
Uno spettacolo spietatamente capace di andare a mettere il dito nella piaga, dove non si dovrebbe, dove sarebbe meglio lasciar correre, e di andare a toccare i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano.
Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, l’irriducibilità della poesia.

 

SABATO 19 NOVEMBRE 2016 ore 21.00
Oblivion

in

THE HUMAN JUKEBOX“

con GRAZIANA BORCIANI, DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA, FABIO VAGNARELLI

consulenza registica di GIORGIO GALLIONE

musiche di LORENZO SCUDA

testi di DAVIDE CALABRESE E LORENZO SCUDA

produzione BAGS ENTERTAINMENT

Cinque contro tutti. Un articolato mangianastri umano che mastica tutta la musica mai scritta e la digerisce in diretta in modi mai sentiti prima. Questo è Oblivion: The Human Jukebox”.
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, ovvero gli Oblivion, si incontrano nel 2003 a Bologna dove iniziano a frequentare (ma solo virtualmente) una serie di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Giorgio Gaber, i Monty Python, fino a creare un loro stile originale che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità.
Trascorrono anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al loro video su YouTube “I Promessi Sposi in 10 minuti”, geniale micro-musical visto ed emulato da milioni di utenti.
Alla perversa creatività del quintetto più irriverente del teatro e del web, si aggiunge, questa volta, quella del loro pubblico che contribuirà a creare il menù della serata suggerendo gli ingredienti della pozione.
Gli Oblivion hanno in repertorio l’intero pantheon dei grandi della musica italiana e internazionale e sono pronti ad affrontare sfide sempre più difficili a colpi di parodie, mash-up, duetti impossibili, canzoni strampalate. Un flusso di note e ritmi infinito, che prenderà vita davanti agli occhi rapiti degli spettatori, per un’ esperienza sorprendente e mai ripetibile.
Dai Ricchi e Poveri ai Rapper, da Ligabue ai Cori Gospel, da Morandi ai Queen, tutte le canzoni, senza farne nessuna. Uno schiacciasassi che trangugia e livella Sanremo, X Factor, Albano e Il Volo.

 

 

VENERDI’ 9 DICEMBRE 2016 ore 21.00

Paolo Rossi

in

L’IMPROVVISATORE. Da dove nascono i comici“

di PAOLO ROSSI

produzione LA CORTE OSPITALE

La nuova performance di Paolo Rossi gioca sul confine tra l’ autobiografia teatrale non autorizzata e un “quasi” manuale sulla professione del comico, o di qualsiasi mestiere che contempli l’improvvisazione, con tutti i suoi rischi, azzardi e ricadute anche nella vita privata.
Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da quasi quarant’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo: ovunque ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e moderni, da Shakespeare a Molière, dalla Commedia dell’Arte a Brecht.
Dalla prima all’ultima folle sperimentazione. Rossi getta uno sguardo impietoso e molto classico sulla società contemporanea e sulla sua assurda e satirica messa in scena.
In questo nuovo spettacolo, Rossi ci trascina in un monologo travolgente, il racconto di attimi, esperienze, aneddoti mia confessati: uno show unico e mai uguale a se stesso, che porta sul palco la persona, oltre il personaggio.
Protagonista assoluto, un attore che fa della sua vita un teatro e del teatro la sua vita.
Perchè “’l’importante è improvvisare… Tutto il resto è ripetere”.

 

 

VENERDI’ 16 DICEMBRE 2016 ore 21.00
Vincenzo Pirrotta e Gabriele Vacis

in

SUPPLICI A PORTOPALO.

Dalla tragedia di Eschilo alle parole dei rifugiati”

regia di GABRIELE VACIS

ideazione e drammaturgia di MONICA CENTANNI

scenofonia e allestimento di ROBERTO TARASCO

riprese video di MICHELE FORNASERO

produzione SOC. COOP. CMC – NIDODIRAGNO

Sulla costa siciliana, divenuta frontiera delle rotte della disperazione del Mediterraneo, un coinvolgente racconto teatrale, basato sul dramma “Le Supplici di Eschilo”, che mette in scena la difficile decisione della città di fronte alla richiesta di asilo di chi fugge dalla guerra, dalla fame, dalla carestia.
Portopalo è una città di frontiera sulla punta estrema della Sicilia, un piccolo paese che vive quotidianamente la realtà degli sbarchi e il problema dell’accoglienza, in cui una piccola comunità di pescatori e di contadini è costretta a misurarsi con una legislazione ambigua, a fare i conti con norme restrittive e violente che non fanno parte del codice tradizionale delle genti di mare. Portopalo è lo scenario su cui le parole antiche di Eschilo e i racconti dei migranti del nostro tempo acquistano una nuova vitalità.
Qual è il ruolo del teatro oggi?
Può una tragedia di Eschilo, un’opera di 2.500 anni, fa raccontare il nostro presente?
Quante Portopalo ci sono in Europa? E quanto a lungo può continuare questo racconto?
La spietata logica del respingimento di chi si presenta supplice, alle porte della città, a chiedere aiuto è deprecabile e inaccettabile per le leggi non scritte del codice etico della gente di mare, ma anche per la sensibilità di una comunità civile. Ma non basta la carità, non basta la pietà: solo la dimensione politica – insegna già Eschilo – può affrontare e risolvere positivamente, nel segno del bene comune, la difficoltà di migranti e cittadini.

 

VENERDI’ 13 GENNAIO 2017 ore 21.00
Banda Osiris

in

IL MASCHIO INUTILE ”

e con TELMO PIEVANI E FEDERICO TADDIA

musiche e testi di BANDA OSIRIS, TELMO PIEVANI E FEDERICO TADDIA

produzione BANDA OSIRIS SNC

Che cosa significa essere maschi oggi? La condizione femminile è da tempo sotto i riflettori, ma pochi parlano della crisi mondiale del maschio. Antiche certezze si vanno sgretolando. Nell’età della pietra, i maschi facevano i maschi e le femmine facevano le femmine, o almeno così sembra.
Adesso è tutto più complicato e si affaccia la novità scientifica sconcertante secondo cui, in natura, il sesso debole è proprio quello maschile.
Ne “Il maschio inutile” i quattro uomini della Banda Osiris decidono per la prima volta di costituire un gruppo di auto-aiuto. Con il contributo di un narratore di storie, Federico Taddia, e di uno scienziato dell’evoluzione, Telmo Pievani, attraversano i gironi infernali della mascolinità. E’ una terapia d’urto, una catarsi. Ecco allora che emerge la domanda fatidica: perché nonostante tutto i maschi sopravvivono? Nella parte finale del loro viaggio, i quattro maschi anonimi scopriranno il segreto scientifico della loro esistenza, che qui non possiamo anticipare. Il futuro sta tutto nella diversità e la categoria maschile sarà forse salvata proprio da quei maschi strambi e sorprendenti, un po’ assurdi e teneramente umani, raccontati da Federico. Essere imperfetti tutto sommato non è così male, la perfezione è noiosissima. La natura ci sta dicendo che “il” maschio non esiste nemmeno. Esistono i maschi, e non ce n’è uno uguale a un altro. Linguaggi differenti come la musica, le storie (tutte vere), la comicità, la scienza, la satira sociale, conditi da una forte dose di auto-ironia, per la prima volta insieme per raccontare l’evoluzione del sesso e le sue stranezze.

 

DOMENICA 5 FEBBRAIO 2017 ore 21.00

Antonio Rezza

in

PITECUS”

di FLAVIA MASTRELLA ANTONIO REZZA

quadri di scena FLAVIA MASTRELLA

assistente alla creazione MASSIMO CAMILLI

disegno luci di MATTIA VIGO

Pitecus” racconta le storie di tanti personaggi, in un via vai di gente protagonista di un microcosmo disordinato, nel quale stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore: parlano un dialetto misto, sono molto colorati e, attraverso la recitazione, assumono forme mitiche e caricaturali, quasi fumettistiche.
E’ uno spettacolo che analizza il rapporto tra l’uomo e le sue perversioni: laureati, sfaticati, giovani e disperati alla ricerca di un’ occasione che ne accresca le tasche e la fama, pluridecorati alla moralità che speculano sulle disgrazie altrui, vecchi in cerca di un’ identità che li aiuti ad ammazzare il tempo prima che il tempo ammazzi loro, persone che tirano avanti una vita ormai abitudinaria, individui che vendono il proprio corpo in cambio di un benessere puramente materiale, esseri che viaggiano per arricchire competenze culturali esteriori e superficiali.
Questi personaggi parlano un dialetto frastagliato e tronco, si muovono nervosetti, fanno capolino dalle fessure e dai buchi dei vasi di stoffa variopinti, le loro teste spuntano e si alternano dalle sete, dalle reti e dalla juta dei quadri di scena di Flavia Mastrella: vera e propria “operazione d’arte” applicata alla drammaturgia, essi conferiscono allo spettacolo un linguaggio figurativo che mischia colori e parole.

 

VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2017 ore 21.00

Alessandro Bergonzoni

in

NESSI”

di e con ALESSANDRO BERGONZONI
regia di ALESSANDRO BERGONZONI e RICCARDO RODOLFI
scene di ALESSANDRO BERGONZONI
produzione ALLIBITO

Nessi”, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell’universo. Perché infatti è proprio questo il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo dell’artista bolognese: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane che ci possono così permettere percorsi oltre l’ io finito per espandersi verso un “noi” veramente universale.
Bergonzoni si trova quindi in un’ assoluta solitudine drammaturgica, al centro di una cosmogonia comica, circondato da una scenografia “prematura”, da lui concepita, e alle prese con un testo che a volte pare essere una candida e poetica confessione esistenziale.
Senza per questo rinunciare alla sua dirompente visione stereoscopica che è diventata, in questi anni, materia complessa, comicamente eccedente e intrecciata in maniera sempre più stretta tra creazione-osservazione-deduzione.
Ma sicuramente i “nessi” bergonzoniani, e la loro conseguente messa in scena, ci mostreranno quel personalissimo disvelamento, di fatto la vera cifra stilistica di questo artista, che porta molte volte anche grazie ad una risata, dallo stupore alla rivelazione.
Uno spettacolo che ci porta “sempre più oltre” e che viene voglia di vedere e rivedere perché qui l’attore bolognese, più che giocare con le parole, ci racconta che “sono le parole che giocano con noi, che creano ponti”. Diretto in coppia con Riccardo Rodolfi, “Nessi” si addentra in un terreno più sottilmente metafisico, dove il paradosso comico sfiora l’enigma dell’identità, dove il dissolversi del linguaggio riflette il mistero della vita.

 

DOMENICA 12 MARZO 2017 ore 21.00

Serena Dandini

in

SERENDIPITY. Memorie di una donna difettosa“

di SERENA DANDINI

e con GERMANA PASQUERO e DJ TATUATO

 

Serena Dandini decide di approdare a teatro con una opera buffa che mischia il reading alla musica e agli interventi comici di Germana Pasquero.
Tutto ha inizio da una semplice domanda di pensione che la protagonista ingenuamente pensa di poter ottenere dopo anni di onorata carriera. Ma l’insano desiderio si scontra con l’implacabile Legge Fornero che ha già rigettato milioni di inconsapevoli italiani. A spiegarlo in scena è la Fornero in persona o meglio la sua migliore incarnazione (Germana Pasquero) che toglie ogni speranza alla malcapitata. Inutile ogni racconto della protagonista, delle innumerevoli vicende, avventure e passioni che hanno costellato la sua avventura lavorativa.
Ad aggravare la situazione un’ intervista-interrogatorio “non richiesta” da parte di una sulfurea Leosini (Germana Pasquero, sempre lei) che inchioda la Danda alle sue responsabilità svelando lati “oscuri” della sua vita: dalla passione per i giardini a quella per la musica, dalle ossessioni per le cose inutili alle debolezze, tutto viene messo in campo senza pietà, tra comicità irriverente e riflessioni semi-serie, ma anche serissime, sul destino del genere femminile nel nostro paese.

 

“VENTIMIGLIA A TEATRO” Stagione 2016/17

 

LUNEDI’ 7 NOVEMBRE 2016 ore 21.00


“HUMAN“

di e con MARCO BALIANI e LELLA COSTA

regia di MARCO BALIANI

 

SABATO 19 NOVEMBRE 2016 ore 21.00

OBLIVION in

THE HUMAN JUKEBOX“

con GRAZIANA BORCIANI, DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA, FABIO VAGNARELLI

 

VENERDI’ 9 DICEMBRE 2016 ore 21.00

Paolo Rossi in

L’IMPROVVISATORE. Da dove nascono i comici“

di PAOLO ROSSI

 

VENERDI’ 16 DICEMBRE 2016 ore 21.00

Vincenzo Pirrotta e Gabriele Vacis in

SUPPLICI A PORTOPALO. Dalla tragedia di Eschilo alle parole dei rifugiati”

regia di GABRIELE VACIS

 

VENERDI’ 13 GENNAIO 2017 ore 21.00

Banda Osiris in

IL MASCHIO INUTILE ”

e con TELMO PIEVANI E FEDERICO TADDIA

 

DOMENICA 5 FEBBRAIO 2017 ore 21.00

Antonio Rezza in

PITECUS”

di FLAVIA MASTRELLA ANTONIO REZZA

quadri di scena FLAVIA MASTRELLA

 

VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2017 ore 21.00

Alessandro Bergonzoni in

NESSI”

di e con ALESSANDRO BERGONZONI
regia di ALESSANDRO BERGONZONI e RICCARDO RODOLFI

 

DOMENICA 12 MARZO 2017 ore 21.00

Serena Dandini in

SERENDIPITY. Memorie di una donna difettosa“

di SERENA DANDINI

e con GERMANA PASQUERO e DJ TATUATO

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BIGLIETTI & ABBONAMENTI

BIGLIETTI

PLATEA: Intero euro 20,00 – Ridotto euro 15,00

GALLERIA: Intero euro 15,00 – Ridotto euro 12,00

GALLERIA STUDENTI: euro 10,00

ABBONAMENTI

PLATEA: euro 120,00

GALLERIA: euro 90,00

I biglietti possono essere prenotati oppure acquistati e ritirati presso l’Ufficio Manifestazioni del Comune di Ventimiglia (3° piano del Palazzo ex-Tribunale di Piazza XX Settembre n. 1) nei seguenti giorni e orari: LUNEDI / MERCOLEDI / VENERDI – dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Il giorno dello spettacolo, dalle ore 20.00, sarà possibile acquistare i biglietti ancora disponibili direttamente presso il botteghino del Teatro (tel. 0184/235263).

La redazione