“Tanto per scrivere” con Gian Piero Alloisio
All’ascolto di una parte dell’opera inedita di Umberto Bindi Gian Piero Alloisio nel 2010 aveva dedicato lo spettacolo La musica è infinita. Ora torna a raccontarci il seguito, nello stile minimalista ma pieno di pathos del suo ormai maturo teatro-canzone. Accompagnato al pianoforte da Dino Stellini, ci propone brani sconosciuti di una bellezza struggente accanto ai grandi successi come Il mio mondo, La musica è finita, Il nostro concerto e Arrivederci, a dimostrare la coerenza stilistica mantenuta da Bindi in tutta la sua carriera artistica, straordinaria nel successo e nell’oblio, in cui emergono anche episodi molto divertenti che ci restituiscono un Bindi ironico e coraggioso. Alla fine il messaggio è evidente. La storia raccontata sul palco non riguarda solo la finzione teatrale: la musica del primo cantautore italiano è un’eredità e una ricchezza che la città di Genova non può ignorare e di cui l’industria culturale del nostro Paese deve farsi carico.
La redazione