Palazzo del Parco -Il Teatro della Tosse presenta “2984”
“Prima dell’ultima” incontro con il Teatro della Tosse
a cura dell’Ass. Cult. “Liber Theatrum” e dell’Ass. per lo sviluppo di arti e culture “Qui presenti”
Dopo l’affollato e apprezzatissimo incontro con Enrico Campanati, altro inaspettato e interessante evento quello messo in programma per venerdì 15 marzo alle ore 19.00 al Cafè Monet in piazza della Stazione a Bordighera, in occasione dell’ultimo spettacolo del Teatro della Tosse di Genova nel vicino Palazzo del Parco. Ad organizzare la serata dal titolo “Prima dell’ultima”, che sarà condotta da Diego Marangon, l’associazione “Liber Theatrum” in collaborazione con “Qui presenti”, l’associazione per lo sviluppo di arti e culture, che si occupa dell’offerta socioculturale del nuovo locale bordigotto.
Un’occasione davvero speciale per ascoltare e conoscere ben tre ospiti eccezionali. Emanuele Conte, regista e direttore artistico del Teatro della Tosse, e due attori della Compagnia genovese, Pietro Fabbri e Aldo Ottobrino, che in serata saranno protagonisti, assieme ad altri tra cui anche Enrico Campanati, dello spettacolo in programma alle ore 21.00. “2984” il titolo, chiaramente ispirato al romanzo “1984” di George Orwell, visionario autore britannico che più di sessant’anni fa già presagiva e prevedeva molte fobie e anomalie della moderna società attuale!
Emanuele Conte, dal 2007 Presidente e Direttore Organizzativo della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, dal 2010 è diventato anche Direttore Artistico della Compagnia teatrale genovese conosciutissima anche nel nostro Ponente ligure. Dalla stagione 2010-2011 si avvale della consulenza del regista Fabrizio Arcuri e insieme hanno firmato il progetto triennale “APPUNTI SUL FUTURO”. Un progetto che vuole volgere lo sguardo al domani, dando attenzione costante al futuro, che è anche il legame con la tradizione della Tosse e con la sua propensione a guardare avanti, non solo con gli spettacoli prodotti, ma anche con quelli scelti e proposti da altre compagnie internazionale, che in questa stagione 2012/2013 si avvicenderanno, dando vita ad una doppia stagione lunga otto mesi, con ben venti titoli in programma, nelle due sale del teatro di stradone Sant’Agostino. Senza dimenticare le continue e innumerevoli proposte estive, da sempre caratterizzate da spettacoli ed eventi in spazi del tutto inusuali: il borgo di Apricale ne è la classica dimostrazione da molti anni. Accanto a Conte, uno degli attori storici della Tosse, Pietro Fabbri e il protagonista principale di “2984” Aldo Ottobrino.
L’occasione permetterà quindi di chiacchierare con i tre prestigiosi ospiti, non solo delle loro carriere ed esperienze teatrali, ma anche dello spettacolo stesso, di cui Emanuele Conte firma proprio l’originale regia. Una pièce che ancora una volta, come spesso capita con gli spettacoli messi in scena dal Teatro della Tosse, vedrà anche il pubblico coinvolto e protagonista suo malgrado della serata teatrale.
Un evento da non perdere, che offrirà ancora una volta la possibilità di avvicinarsi in maniera tangibile ed effettiva al mondo della cultura e del teatro in particolare e che sarà ulteriormente replicato e seguito, con la data già messa in calendario per sabato 23 marzo, quando al Cafè Monet l’appuntamento sarà nuovamente dedicato a “Esercizi di stile” di Raymond Queneau, con cui Silvia Alborno, curatrice degli eventi culturali del bistròt letterario, ne ha aperto a fine 2012 gli appuntamenti artistici. In veste, questa volta di ospite, sarà proprio Diego Marangon che, come regista, ha curato la rivisitazione dell’originalissimo testo francese, dando vita allo spettacolo “Punti di vista”. Un incontro in cui, accanto ad alcune performances dal vivo, si parlerà della messa in scena e delle scelte registiche, ma anche della poliedrica e articolata attività culturale dell’attivissima Associazione culturale ventimigliese.
La redazione