TEATRO CAVOUR DI IMPERIA – STAGIONE 2024/2025

Direzione artistica Sergio Maifredi

Via Cascione 35, Imperia

MERCOLEDÌ AL TEATRO CAVOUR

Mercoledì 12 febbraio 2025

Ore 18, Incontri nel ridotto del Teatro Cavour

LE PAROLE VOLANO

Idee, racconti, dialoghi a cura di CORRADO BOLOGNA

Primo percorso: STORIA SEGRETA DEI GRANDI LIBRI

MANZONI: LO SCRITTORE IN TIPOGRAFIA

Con CORRADO BOLOGNA

Ore 21, Il grande cinema al Teatro Cavour

IL CINEMA RITROVATO. CLASSICI RESTAURATI IN PRIMA VISIONE

A cura della Cineteca di Bologna – In collaborazione con Circuito Genova

MASTROIANNI 100

Rassegna dedicata a Marcello Mastroianni a 100 anni dalla nascita

DIVORZIO ALL’ITALIANA (1961)

Di Pietro Germi

Con Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli

Durata: 120’

Biglietteria del teatro: via Felice Cascione 35, Imperia – Tel. 0183 1940197 – Mail biglietteria@teatrocavour.it

Apertura: mar-ven 9.30-12; mer anche 17.30-20 – Biglietteria on line www.mailticket.it

Bar del foyer aperto dalle 17 alle 20

Aggiornamenti su www.teatrocavour.it

IMPERIA, 5 febbraio 2025 – Con un incontro su Manzoni e la proiezione del film “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi, il 12 febbraio 2025 proseguono gli appuntamenti del mercoledì al Teatro Cavour di Imperia. Alle ore 18 Corrado Bologna, già docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa di Letterature medioevali moderne e Letterature comparata, parla di “Manzoni: lo scrittore in tipografia”, nuovo capitolo della “Storia segreta dei grandi libri”, primo percorso della rassegna “Le parole volano. Idee, racconti, dialoghi” che finora ha sempre registrato il tutto esaurito.

«Insieme ad Alessandro Manzoni – anticipa il professore – entriamo in casa editrice, con il manoscritto dei “Promessi Sposi” alla mano. Fino all’ultimo istante, prima che la stampa imprigioni per sempre il testo, l’autore vuole “controllarlo”, “ripensarci su”. Lo seguiamo, nel 1840, nella tipografia di Guglielmini e Redaelli, chino sui piombi a correggere, a gettar via fascicoli interi allo scopo di ritoccare una frase o una parola, a impaginare le incisioni commissionate a Francesco Gonin per accompagnare con le immagini il testo verbale, in un rapporto indissolubile fra testi e immagini. Ed è la prima volta che questo avviene, nella storia».

Alle ore 21 la serata prosegue con il quarto film del “Cinema ritrovato. Classici restaurati in prima visione”, a cura della Cineteca di Bologna e realizzato in collaborazione con Circuito Genova. La rassegna “Mastroianni 100”, ideata per i 100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, avvenuta il 28 settembre 1924 a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, questa settimana propone “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi (1961), proiettato in alta definizione e in edizione restaurata per permetterne la migliore visione nel buio della sala. Il film trasfigura Mastroianni in chiave grottesca e lo affianca a Stefania Sandrelli, per affrontare il tema del divorzio nel 1961, quando ancora non era all’ordine del giorno. La legge è del 1970 e il referendum del 1974. La storia è ambientata in Sicilia, dove il barone Ferdinando, sposato a Rosaria, femmina orrenda e odiosissima, ama Angela, splendida giovinetta, e vorrebbe liberarsi della moglie. In un primo momento ciò sembra impossibile, ma quando riappare una precedente fiamma di Rosaria, Ferdinando favorisce la tresca della moglie per poterla sorprendere in atteggiamento compromettente e ucciderla invocando il delitto d’onore. Al processo viene condannato a una pena leggera e, quando esce dal carcere, sposa la giovane Angela. In Italia il reato di adulterio viene abrogato nel 1968 e le disposizioni sul delitto d’onore nel 1981. “Divorzio all’italiana” ha vinto un Oscar per la migliore sceneggiatura originale, il Premio Speciale al Festival di Cannes e ottenuto tre Nastri d’Argento per il migliore attore, la migliore sceneggiatura e il miglior soggetto originale.

Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione consigliata alla mail biglietteria@teatrocavour.it. I biglietti del cinema sono in vendita a 6 euro.

Informazioni su www.teatrocavour.it

Non è possibile entrare in sala e raggiungere i posti assegnati a spettacolo iniziato.

La redazione