SANREMO – PROIEZIONE DEL DOCUFILM “NOBEL UN PREMIO ESPLOSVO”

“Nobel, un premio esplosivo”

di Luigi Cantore

La storia sentimentale e dei suoi ultimi anni di vita di ALFRED NOBEL, uno dei più grandi scienziati della storia e l’inventore dei “Premi Nobel”, saranno presentati per la prima volta a livello mondiale in un docufilm del regista valsusino Luigi Cantore, martedì 10 dicembre a Villa Nobel e mercoledì 11 dicembre con ingresso gratuito al Teatro Ariston.

Nobel, un premio esplosivo è il nuovo docufilm del regista valsusino Luigi Cantore. Dopo il successo dell’anteprima al cinema Fassino di Avigliana il 19 e 20 ottobre scorsi alla presenza delle centinaia di comparse che hanno partecipato alla realizzazione, il docufilm viene presentato ufficialmente a Sanremo il 10 dicembre a Villa Nobel, nel giorno dedicato alla cerimonia della consegna dei “Premi Nobel”, in ricordo della scomparsa del grande scienziato e benefattore Alfred Nobel avvenuta a Sanremo il 10 dicembre 1896.

Il film racconta la vita dell’industriale svedese Alfred Nobel e quasi un secolo di storia del Dinamitificio Nobel di Avigliana, intrecciando vicende personali e collettive grazie alla sceneggiatura di Elisa Bevilacqua.

Alfred Nobel, noto per l’invenzione della dinamite e per aver istituito l’omonimo premio, è qui presentato come una figura complessa: un uomo geniale, sognatore ma afflitto da fragilità fisiche e sentimentali e caratterizzato da un sentimento contraddittorio nel legame con la pace.

Il film ne esplora i tormenti personali e i rapporti con figure chiave come Bertha von Suttner e Sofie Hesse, nonché il desiderio mai compiuto di essere riconosciuto come poeta.

La narrazione si arricchisce di episodi significativi della vita di Nobel, come il ritiro nella villa di Sanremo, i lunghi epistolari e le accuse di spionaggio che lo colpirono in Francia. Parallelamente, viene raccontata la storia del Dinamitificio di Avigliana, fondato nel 1872, un’azienda che ha segnato generazioni di valsusini. Il film approfondisce il quotidiano degli operai, i pericoli legati alla lavorazione della dinamite e il ruolo cruciale dello stabilimento durante la Resistenza. Spiccano episodi storici come lo scoppio del 1900 e l’attentato al ponte Arnodera nel 1943.

Protagonista della fabbrica è Angela, giovane operaia esperta nella realizzazione di candelotti di dinamite, che guida lo spettatore attraverso la storia dello stabilimento, dalla Prima Guerra Mondiale fino alla trasformazione in fabbrica di vernici e alla chiusura negli anni ’60.

Un narratore collega le varie epoche, raccontando le esplosioni, gli incidenti e l’organizzazione dello stabilimento.

La produzione, curata da Valsusa FilmFest con la collaborazione del Comune di Avigliana, vede la partecipazione di attori professionisti e abitanti della valle, in linea con l’impegno di Cantore per la memoria storica condivisa.

Tra i protagonisti, il sanremese Marco Macchi, Claudia Penoni e Mario Brusa.

Il film si avvale di contributi tecnici di alto livello, tra cui le musiche originali di Flavio Bar e Mario Orla, i costumi di Franco Boetto, le riprese con drone di Roberto Rolle e le animazioni curate da Renzo Pierantoni.

Con “Nobel, un premio esplosivo, Cantore offre un’opera che combina storia, scienza e memoria, evidenziando le contraddizioni e il genio di Alfred Nobel e il contributo del Dinamitificio alla storia locale e globale.

Narra gli ultimi anni di vita del grande scienziato, il desiderio di dare al mondo un’altra grande e ultima invenzione e il famoso testamento “I premi Nobel, che conferisce immortalità ad un uomo che ha vissuto la storia, tra invenzioni e passioni sentimentali, in modo veramente esplosivo.  

Un ringraziamento particolare a quanti hanno collaborato e contribuito alla realizzazione del docufilm:

  • ALLEANZA ASSICURAZIONI – MASTELLI – TEATRO ARISTON
  • – PQ-Prime Quality  – ilmed Group
  • Hotel Villa Silva, Hotel Bobby MOTEL, Hotel Ristorante “Marinella”

Hanno concesso il patrocinio:

-Consiglio Regionale del Piemonte

– Provincia di Imperia

– Comune di Sanremo

– Unione Montana Valsusa

La redazione