MARTEDI’ LETTERARI TEATRO DEL CASINO’ SCROSCIANTI APPLAUSI PER IL COLONNELLO SERGIO DE CAPRIO (VIDEO E FOTO)

SANREMO MARTEDI’ 8 OTTOBRE 2024 -16,30 UN INCONTRO DEDICATO ALLA CULTURA DELLA LEGALITA’ CON IL COLONNELLO SERGIO DE CAPRIO CAPITANO ULTIMO

Martedì 8 ottobre alle ore 16.30 nel teatro dell’opera del Casinò in collaborazione con l’associazione Unuci, nell’ambito del ciclo “la cultura della legalità” si è tenuto l’incontro con il colonnello Sergio De Caprio, (Capitano Ultimo). 

L’incontro con il Colonnello SERGIO DE CAPRIO condotto dalla Dottoressa Marzia Taruffi al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo ha richiamato un numeroso pubblico, in particolare la presenza di giovani studenti ai quali il Colonnello ha rivolto suggerimenti per vivere un futuro migliore. Il consiglio più determinante è stato : ” Formatevi senza avere nulla in cambio è una strategia da mettere in atto…. e volersi bene….. per bene operare…….( come diceva il Generale Dalla Chiesa ). Il nostro Paese dovrebbe tornare ad essere un paese diverso dagli altri e solo i Giovani di oggi potranno renderlo possibile.

La delegata Silvana Ormea ha portato i saluti del Sindaco Alessandro Mager e dell’Amministrazione della Città di Sanremo al Colonnello Sergio De Caprio (Capitano Ultimo).

Sergio De Caprio è il Capitano Ultimo, il carabiniere che il 15 gennaio 1993 arresta con i suoi uomini Totò Riina. Sceglie di chiamarsi “Capitano Ultimo” per  avere un nome di battaglia durante l’esperienza alla Sezione Anticrimine di Milano. Un modo per difendersi da possibili intercettazioni delle comunicazioni radio proteggendo la propria identità. “Mi chiamo Ultimo – spiega in un’intervista a “Il Giornale” nel 2021 – perché sono cresciuto in un mondo dove tutti volevano essere primi. Questi meccanismi di voler essere il più bello, il più intelligente e il più visibile a tutti, meccanismi che c’erano anche nel corpo dei carabinieri e a me non piacevano. Dunque scelsi di chiamarmi con questo nome così i primi erano felici e io non avevo competitori. Tutti scoppiarono a ridere quando lo dissi, ora non ridono più. Ho un solo talento: organizzare la lotta e scegliere gli uomini. I miei sono stati il miglior gruppo investigativo”.

Studia alla scuola “Nunziatella” di Napoli, poi all’Accademia militare di Modena e alla Scuola Ufficiali di Roma. Ventenne chiede di essere trasferito in Sicilia dove presta servizio per due anni come comandante della Compagnia di Bagheria. Riesce  nel 1985, a soli 24 anni, ad arrestare i latitanti Vincenzo Puccio e Antonino Gargano, braccio destro di Bernardo Provenzano. Dopo i risultati ottenuti in Sicilia nella lotta contro la criminalità organizzata, si trasferisce a Milano, dove diventa capitano del Ros (Raggruppamento operativo speciale). È qui che Ultimo fonda il Crimor, Unità Militare Combattente operativa a Palermo dal settembre 1992 e sciolta nel 1997. Con la struttura da lui creata arresta il boss mafioso Totò Riina. Lo fa durante l’operazione Belva condotta nel 1993, la più eclatante attività di quegli anni nella lotta alla criminalità organizzata. Quell’arresto porterà Capitano Ultimo anche sotto inchiesta con l’accusa di favoreggiamento a Cosa Nostra insieme al generale Mario Mori, uno dei fondatori del Ros. I due furono rinviati a giudizio su richiesta dell’allora sostituto procuratore di Palermo, Antonio Ingroia, per aver omesso di informare la Procura che il servizio di osservazione alla casa di Riina era stato sospeso, causando così, secondo l’accusa, un ritardo nella perquisizione del covo del boss. Nel 2006, Ultimo e Mori sono stati prosciolti “perché il fatto non costituisce reato”.

 De Caprio resta nel Ros fino al 2000, quando lui stesso chiede di esser trasferito. Assegnato al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (Noe) di Roma. Sotto il suo comando si registrano le indagini e l’arresto del presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi e quello dell’ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi. L’ultimo caso seguito da De Caprio è quello della cooperativa Concordia. Nel 2016 il comandante Ultimo cambia di nuovo e passa all’Aise, il servizio segreto per l’estero.

di M. B.