CONCERTO DI APERTURA DELLA STAGIONE 2024/2025 DELL’ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO UN VERO CAPOLAVORO (VIDEO E FOTO)

TEATRO DELL’OPERA DEL CASINO’ DI SANREMO SABATO 12 OTTOBRE ALLE ORE 18.30 CONCERTO DI INIZIO STAGIONE CLASSICA CON “CAPOLAVORI IMMORTALI”

l’Orchestra Sinfonica di Sanremo è tornata al Teatro dell’Opera del Casinò per il primo appuntamento della nuova stagione “classica” con un importante programma di due “Capolavori immortali” diretti dal M° Miran Vaupotić.

  • Il primo il “Concerto in Re maggiore op. 35 per violino e orchestra” scritto da Petr Ilic Cajkovskij a Clarens, vicino al Lago di Ginevra, nella primavera del 1878 (a gennaio di quello stesso anno aveva soggiornato a Sanremo). Un’opera ricca di novità stilistiche che non fu subito compresa dai contemporanei sostenitori della tradizione romantica tedesca ma che in breve tempo divenne molto popolare.  Sergej Krylov il violino solista, che l’Orchestra ha accompagnato nell’esecuzione del concerto, è considerato uno dei violinisti più virtuosi e rinomati del panorama internazionale.
  • Sergej Krylov è dotato di uno strabiliante virtuosismo nell’interpretare le musiche di Petr IIic Cajkovskij e il suo repertorio è ampio e trascendentali le sue esecuzioni. Nel Concerto in re maggiore per violino e Orchestra,op.35 l’Artista ha suonato per il pubblico di Sanremo, offrendo intenso lirismo e grande forza espressiva che hanno suscitato emozioni e scroscianti applausi in sala.

Il secondo capolavoro in programma, è stata la “Sinfonia n. 9 in Mi minore, op. 95” di Antonín Dvořák, nota anche col titolo di Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”, nona ed ultima sinfonia del compositore ceco.

Fu composta fra il dicembre del 1892 e il maggio 1893, a New York, e qui presentata il 16 dicembre 1893 sotto la direzione di Anton Seidl. Il compositore si trovava negli Stati Uniti avendo accettato l’incarico di direttore del National Conservatory di New York. Fin dal suo arrivo nel Nuovo Mondo, Dvoràk mostrò interesse verso i canti afro-americani e le tradizioni popolari dei nativi americani. La Sinfonia nata in quel periodo, fu largamente ispirata da quelle musiche come lo stesso Dvoràk dichiarò pubblicamente numerose volte.

di Mariagrazia Bugnella