L’ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO DAL TEATRO ARISTON A POLIGNANO A MARE IN PUGLIA

DAL TEATRO ARISTON ALLA PUGLIA: L’ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO ARRIVA A POLIGNANO A MARE

Il concerto omaggio a Domenico Modugno con Peppe Voltarelli, ideato dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, ha iniziato il viaggio attraverso l’Italia che il 7 settembre raggiungerà Polignano a Mare. La sera successiva prima assoluta del concerto-show che renderà omaggio – partendo da Modugno – agli artisti pugliesi che sono entrati nella storia del Festival. Il concerto, diretto dal M° Valter Sivilotti, vedrà sul palco con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’attore Davide Mancini e cinque giovani artisti pugliesi di Area Sanremo

È partito venerdì 30 agosto dal Teatro Ariston di Sanremo, il tempio della Musica italiana, il tour dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo che, dopo aver attraversato l’Italia, raggiungerà la Puglia per prendere parte al Festival “Polignano a Mare città della musica – speciale Domenico Modugno” promosso dalla Regione Puglia – Assessorato al Turismo con Puglia promozione e Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura a valere su fondi POC Puglia 2014/20 Asse VI – Azione 6.8 in collaborazione con il Comune di Polignano a Mare con la supervisione artistica di Stefano Senardi.

“Siamo orgogliosi di celebrare anche quest’anno il nostro illustre concittadino Mimi’ Modugno, arricchendo l’edizione 2024 con la preziosa collaborazione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Questo dialogo nasce a febbraio con la fondamentale collaborazione della Regione Puglia e ci permette di costruire un rapporto diretto con Sanremo nel nome di Mr Volare. Nel trentennale della sua scomparsa, oltre a commemorarlo il 6 agosto, abbiamo voluto estendere l’omaggio a tre giornate: il progetto vedrà susseguirsi sul palco di Polignano a Mare artisti di fama nazionale. Sono certo che si tratterà di un evento magico per cui invito tutti a venire a Polignano a Mare nei giorni della manifestazione”, ha dichiarato Vito Carrieri, Sindaco di Polignano a Mare.

Prosegue Alessandro Mager, Sindaco di Sanremo: “Quello al quale assisterete tra pochi giorni è un evento che rimarrà nella vostra memoria. Ho avuto il piacere di assistervi poche sere fa al Teatro Ariston di Sanremo. Sanremo è la città della Musica e l’Orchestra Sinfonica porta in giro per tutta Italia il nome di Sanremo. Le canzoni di Domenico Modugno sono immortali e sabato sera saranno interpretate magistralmente da Peppe Voltarelli. Il legame tra Sanremo e Modugno è indissolubile, basti pensare che Volare fu presentata per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1958. Quindi il legame tra Sanremo e Polignano a Mare va valorizzato ulteriormente, aumentato e questi scambi così piacevoli devono rappresentare anche il futuro delle nostre due comunità”.

Nella città natale di Domenico Modugno, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo proporrà due concerti-show – ad ingresso gratuito – sul grande palco allestito in Piazza Suor Maria La Selva, sulla scogliera di Polignano a Mare con vista sull’Isolotto dello Scoglio dell’Eremita:

 Sabato 7 settembre, ore 21.00_  

“MODUGNO 30” – OMAGGIO A DOMENICO MODUGNO

con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e Peppe Voltarelli

Alla direzione il M° Giancarlo De Lorenzo

Arrangiamenti: M° Valter Sivilotti

Dodici brani interpretati da Peppe Voltarelli, cantautore e vincitore di tre Targhe Tenco. Un concerto-show che rende omaggio al grande cantautore capace, alla fine degli anni ’50, di cambiare la storia della canzone italiana. Nell’estate del trentennale della sua scomparsa, una serata per ripercorrere e riscoprire l’attualità del suo repertorio.

Il M° Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, racconta: “Modugno è stato il cantante italiano più noto all’estero con oltre 60 milioni di dischi venduti. Il suo “Nel Blu dipinto di Blu” è ancora oggi un brano cantato in tutto il mondo, adattato e tradotto dal finlandese al cinese. La sua musica è universale, per questo sarà una serata per tutti. Abbiamo portato in giro per l’Italia questo concerto; esibirsi a Polignano a Mare dove Modugno è nato renderà tutto ancora più emozionante, per il pubblico e anche per noi”.

Sul palco Peppe Voltarelli,

un artista straordinario capace di instaurare con il pubblico – oltre che con l’orchestra – un feeling immediato e che a proposito del concerto e del suo legame con Modugno racconta: “Si tratta di un omaggio a una grande voce del novecento e a un uomo che ha raccontato un Sud autentico, pieno di speranza, positivo e senza barriere. Per me è stato un riunificatore della poetica del sud degli anni ‘60. Cantava in dialetto pugliese, napoletano, calabrese… L’ho scoperto anno dopo anno, andando a fondo nella rilettura dei suoi brani. Una ricerca che ha toccato l’aspetto artistico, tecnico, metodologico… Senza copiarlo o imitarlo, nelle mie esibizioni cerco di rendere evidente la sua contemporaneità. La sua voce è viva, attuale, fresca, di qualità e carica di energia. Modugno è diventato un’icona dell’italianità del mondo. Per lui la musica era condivisione. Quando sono all’estero basta cantare un brano di Modugno e si crea subito empatia con la platea. Ammiro come sia riuscito a raccontare un’Italia che rinasceva – quella degli anni anni ‘60 – senza dimenticare le sue radici, il mare, le leggende popolari, i dialetti. Per me è il cantastorie del mediterraneo… Mi affascina la semplicità, l’immediatezza con la quale arrivava al pubblico anche solo con voce e chitarra”.

Il concerto, nato in collaborazione con la Fondazione Club Tenco, prevede:

  • Amara terra mia 
  • Lazzarella
  • O ccafè 
  • Lu pisci spada 
  • Tu si na cosa grande 
  • Vecchio frack 
  • L’avventura 
  • La donna riccia 
  • Nel blu dipinto di blu
  • Musetto
  • Dio come ti amo 
  • Cantare (brano di Peppe Voltarelli dedicato a Modugno) 

  Domenica 8 settembre, ore 21.00_  

DALLA PUGLIA A SANREMO: LE PIÙ BELLE CANZONI DEL FESTIVAL

(Un sogno che diventa realtà)

con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e Annamaria Rubino “VNLKA”, Dalila Spagnolo, Gabriella Martinelli, Giovanni Giove “Giovami”, Mattia Perelli “Motus”

Direzione e arrangiamenti M° Valter Sivilotti

Testi e voce narrante Davide Mancini

Illustrazioni e animazioni: Clelia Codella e Giovanni Guizzardi

Un concerto che si inserisce nel percorso che da tre anni la Fondazione sta dedicando alla scoperta delle più belle canzoni del Festival, focalizzando ogni produzione su un aspetto dei brani. Il direttore artistico M° Giancarlo De Lorenzo, racconta: “Quello che andrà in scena in prima assoluta a Polignano a Mare domenica prossima sarà un omaggio alle eccellenze artistiche pugliesi a partire da Domenico Modugno. Un gemellaggio musicale che unirà la Liguria e la Puglia dedicato alla carica degli artisti pugliesi che hanno trionfato alla kermesse canora sanremese, che si sono distinti vincendo premi della critica o raggiungendo dei traguardi significativi. Un’occasione anche per ricordare il 70esimo anniversario del primo trionfo pugliese al Festival di Sanremo che avvenne nel 1954.”

Il M° Valter Sivilotti, che ha curato gli arrangiamenti e la scelta dei brani e che dirigerà il concerto, racconta: “Proporremo un originale percorso musicale ed anche narrativo – con la presenza dell’attore Davide Mancini – che spazia dal 1954 al 2020, ultimo anno in cui il Festival è stato vinto da un artista pugliese. Ad interpretare brani che hanno fatto la storia da Modugno a Diodato, passando per Emma, Bungaro, Al Bano, Nicola di Bari, Patricia Carli ed anche quelli di alcuni pugliesi d’adozione come Ermal Meta ed Endrigo, saranno cinque giovani artisti legati al territorio pugliese provenienti da Area Sanremo. Un incontro tra generazioni di artisti, che si riflette anche sulle partiture. Ho lavorato per far dialogare la parte sinfonica, con la storia e il particolare momento storico e musicale in cui ciascuno dei brani in scaletta si colloca, con le storie, l’attualità e le caratteristiche dei cinque giovani interpreti che saranno sul palco con l’orchestra”.

Il concerto è patrocinato anche dal Comune di Sanremo. Sarà presente a Polignano a Mare l’avv. Chicca Dedali, Assessore Cultura, Sinfonica, Patrimonio, Centri Storici e Frazioni di Sanremo, che racconta: “Area Sanremo è il concorso della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e del Comune di Sanremo, che in ogni edizione permette a quattro esordienti di candidarsi per la partecipazione al Festival. Ogni anno entriamo in contatto con centinaia di giovani artisti provenienti da tutta Italia. Al di là di chi vince e passa alla finale di Sanremo Giovani, ci impegniamo a creare nel corso delle settimane di audizioni e in diversi periodi dell’anno delle opportunità per loro, per crescere, farsi conoscere, partecipare a progetti con l’orchestra. Quando abbiamo ricevuto l’invito del Comune di Polignano a Mare, il team che cura i progetti speciali della Sinfonica e la direzione artistica hanno subito pensato non solo di creare un progetto dedicato in modo speciale alla Puglia ma anche di coinvolgere alcuni giovani artisti di Area Sanremo legati al territorio e, attraverso loro, omaggiare le grandi personalità pugliesi che hanno fatto la storia del Festival. A questo abbiamo aggiunto una voce narrante d’eccezione. Un altro giovane talento che proprio a Polignano a Mare è cresciuto: l’attore Davide Mancini che ha curato i testi di raccordo tra i brani e che nel corso della serata ne svelerà storie e aneddoti”.

Davide Mancini, classe 1987, attore di teatro, cinema e tv, ha vissuto tra la Puglia e la Liguria. Oltre ad aver recitato in moltissime produzioni teatrali e cinematografiche lavorando con importanti registi, è un volto noto del piccolo schermo grazie alle sue partecipazioni a produzioni come  “Rosy Abate”, “Il ragazzo che viene dal futuro”, “Masantonio”, “Petra seconda stagione”, “Un passo dal cielo settima stagione” e “Dostoevskij”. Attualmente è impegnato in una nuova fiction; lascerà un importante set per qualche giorno per partecipare al Festival di Polignano a Mare.

Gli interpreti che si esibiranno con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo sono: Annamaria Rubino “VNLKA” (di Polignano a Mare), Dalila Spagnolo (nata a Lecce), Gabriella Martinelli (nata a Roma e cresciuta a Taranto), Giovanni Giove “Giovami” (di Bari), Mattia Perelli “Motus” (nato a Taranto).

Cinque talenti che provengono da percorsi diversi e sono legati a sonorità che spaziano dal cantautorato italiano al rap e pop, dall’indie alla world music, dal jazz all’elettronica. Vocalità e sensibilità che si stanno preparando all’esibizione di domenica con il M° Valter Sivilotti e con la vocal coach Franca Drioli, docente di canto moderno, vocalità e interpretazione e ideatrice di progetti teatrali e musicali in cui porta in scena gli allievi in un percorso “dall’Aula al Palcoscenico” anche a fianco di grandi professionisti del settore.

I brani, in alcuni casi raccontati in altri interpretati, che ripercorrono la storia della Puglia al Festival di Sanremo che saranno presentati nel corso della serata sono:

1954 Tutte le mamme (G.Latilla)

1956 Aprite le finestre (F.Raimondi)

1958 Nel blu dipinto di blu (D.Modugno), interpretata da VNLKA e Dalila Spagnolo

1959 Piove – Ciao ciao bambina (D.Modugno), interpretata da VNLKA

1962 Addio, addio (D.Modugno, C.Villa)

1964 Non ho l’età (G.Cinquetti e P.Carli), interpretata da Gabriella Martinelli

1966 Dio come ti amo (D.Modugno), interpretata da Dalila Spagnolo

1969 Lontano dagli occhi (S.Endrigo)

1970 La prima cosa Bella (Nicola di Bari), interpretata da Motus

1971 Il cuore è uno zingaro (Nicola di Bari e Nada)

1972    I giorni dell’arcobaleno (Nicola di Bari)

1984 Ci sarà (Al Bano e Romina Power), interpretata da VNLKA e Giovami

1984 Un Amore così grande (V.Villa), interpretata da Giovami

1989 Ti lascerò (A.Oxa, F.Leali)

1999 Senza pietà (A.Oxa)

2004 Guardastelle (Bungaro), interpretata da Dalila Spagnolo

2012 Non è l’inferno (E.Marrone), interpretata da Giovami

2009 Come foglie (scritta da G.Sangiorgi), interpretata da VNLKA

2013 Il postino (R.Rubino), interpretata da Motus

2018 Non mi avete fatto niente (E.Meta), interpretata da Motus

2020 Il gigante d’acciaio (G.Martinelli, Lula), interpretata da Gabriella Martinelli

2020 Fai Rumore (Diodato), interpretata da Gabriella Martinelli

I PROFILI DEI PROTAGONISTI

  GIANCARLO DE LORENZO_  

Ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio di Musica di Brescia, diplomandosi in Organo e Composizione organistica sotto la guida del maestro Franco Castelli. Ha collaborato con grandi solisti e diretto orchestre in tutto il mondo, tra cui l’Orchestra Europa Philarmonie di Magdeburgo, “Mainzer Kammerorchester” di Mainz, Orchestra da Camera di Istanbul, Orchestra Sinfonica di Wroclaw (Polonia), Orchestra Sinfonica di Kiev, Orchestra dell’Ermitage di S. Pietroburgo, la Helsinki Baroque Ensemble, Orchestra Filarmonica di Torino, I Virtuosi Italiani, la “Riverside Synphonie Orchestra” (New Jersey), Orchestra Philarmonie der Nationen nel Festival der Nationen, Orquesta Sinfónica del Estado de Mèxico, Orchestra Sinfônica di Maracaíbo, Orchestra Sinfônica di Manaus, Orchestra Metropolitana di Lisbona, Sinfonia Toronto. 

È Direttore Artistico della stagione musicale “Spazio Sinfonico” di Brescia. Da gennaio 2012 è stato nominato Direttore principale ospite dell’Orchestra Filarmonica Italiana e dell’Orchestra Sinfonica di Grosseto. Dal 1 gennaio 2015 ricopre la carica di direttore artistico e direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

  ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO_  

L’Orchestra Sinfonica di Sanremo vanta 119 anni di storia ed è una delle prime orchestre italiane. Inoltre, grazie alla partecipazione al Festival della Canzone Italiana è tra le più note d’Italia ed è divenuta uno dei simboli della città di Sanremo. Un vanto per i suoi cittadini e uno strumento di promozione per il territorio. Fa parte delle 15 istituzioni concertistico orchestrali italiane (ICO) promosse dal Fondo unico dello spettacolo. Il presidente della Fondazione è l’avv. Filippo Biolé. Il direttore artistico il M° Giancarlo De Lorenzo. 

  PEPPE VOLTARELLI_  

Peppe Voltarelli è un cantante calabrese, autore di canzoni, scrittore e attore. 

Attivo dal 1994 come fondatore, voce e leader de Il Parto delle Nuvole Pesanti, band di culto del new folk italiano. Da solista ha pubblicato cinque album in studio, nove live e quattro colonne sonore. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco. È stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, primo mockumentary italiano. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Carmen Consoli, Bandabardò. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 23 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti. Tra i suoi recenti lavori il disco-libro “Planetario”, pubblicato in Italia da Squilibri Editore nel 2021 e “La grande corsa verso Lupionòpolis” disco+libro in collaborazione con Todo Modo Publishing e Visage Music.

  VALTER SIVILOTTI_  

Le sue composizioni musicali, per la quali ha ricevuto prestigiosi premi, vengono eseguite nei teatri di tutto il mondo. Pianista, compositore e direttore d’orchestra tra i più acclamati della sua generazione Valter Sivilotti ha lavorato scrivendo e arrangiando per i più noti artisti provenienti dal mondo della canzone d’autore: Bocelli, Elisa, Tosca, Milva, Alice, Antonella Ruggiero, Ron,Sergio Endrigo, Simone Cristicchi, Mogol, Noemi, Nina Zilli, Morgan, Mario Biondi, Amii Stewart, Achille Lauro, Simona Molinari, Ermal Meta e molti altri. 

Le sue idee, i suoi spettacoli, le sue musiche compaiono nei cartelloni delle maggiori orchestre e teatri del mondo: Kremerata Baltica, ORT , Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Verdi di Milano, Sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica di Zagabria, Orchestra della Magna Grecia di Taranto, Orchestra della Accademia Musicale Naonis di Pordenone, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra del Teatro Bellini di Catania, Göttinghem Symphony Orchestra,, Russian Philarmonic …
Ha scritto le musiche originali per lo spettacolo teatrale La variante di Luneburg interpretato da Milva. Il balletto “Voglio essere libero”: premio “Anita Bucchi”.
Il Musical Civile “Magazzino 18” interpretato da Simone Cristicchi: premio “Le maschere del teatro”

Docente e referente del dipartimento di Popular Music presso il conservatorio J. Tomadini di Udine, è Ufficiale all’ordine della Repubblica Italiana.

Intensa la sua collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo in qualità di arrangiatore e direttore d’orchestra, in numerosi concerti e manifestazioni.

  DAVIDE MANCINI

Davide Mancini, classe 1987, è attore di teatro, cinema e tv. Si è diplomato nel 2009 presso la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, ha recitato in moltissime produzioni teatrali lavorando con registi importanti come: Marco Sciaccaluga, Andrea Chiodi, Elisabetta Pozzi, Massimo Mesciulam e Michela Lucenti.

Per il cinema in “Gli uomini d’oro” regia di Vincenzo Alfieri, “Una vita spericolata” regia di Marco Ponti, in “Esterno notte” e “Rapito” regia di Marco Bellocchio, in “Una storia nera” regia di Leonardo D’agostini, in “Nuovo Olimpo” regia di Ferzan Ozpetek.

Per la televisione ha recitato in “Rosy Abate” regia di Beniamino Catena, in “il ragazzo che viene dal futuro” regia di Piero Messina, in “Masantonio” regia di Fabio Mollo, in “Petra seconda stagione” regia di Maria Sole Tognazzi, “Un passo dal cielo settima stagione”  regia di Enrico Ianniello e Laszlo Barbo, “Dostoevskij” regia dei Fratelli D’Innocenzo.

  MOTUS_    

Motus (pseudonimo di Mattia Perelli) nasce a Taranto nel 2001. Si avvicina al genere rap da ragazzino ascoltando i migliori liricisti della scena italiana. Il suo nome d’arte deriva dal latino e significa “tumulto” o “movimento” data la tendenza a spaziare tra sonorità diverse, sperimentando continuamente. 

Nel 2021 intraprende l’avventura che lo vede ancora oggi esibirsi come busker in giro per la Puglia. Nel 2022 è tra i 20 vincitori di Area Sanremo con il brano “Pandora”, nel 2023 è tra gli 8 finalisti del concorso per autori “Genova Per Voi” e nel luglio del 2024 gareggia in semifinale di “Voci Per La Libertà – Amnesty” con il brano “Per Fortuna Ci Sei Tu”.  

“Sono nato a Taranto, e per ora sto costruendo il mio futuro a Bari, città della quale sono innamorato. Crescere in una città come Taranto non è facile, se la senti nominare fuori zona sicuramente si pensa all’inquinamento dell’ex Ilva, che sicuramente rappresenta una piaga incredibilmente dolente. Esiste tanto altro. Artisticamente c’è sempre stata una mentalità molto chiusa, che in qualche modo mi ha fatto crescere un po’ prima per allontanarmi, non di troppo, da quel contesto che mi stava facendo del male. Ora studio e vivo a Bari, perché la Puglia e il sud Italia a me piacciono troppo. Sarò un sognatore, ma sogno che un giorno venga scoperta la grande riserva di arte che spesso viene ignorata da noi.”

  GIOVAMI 

Giovami, nome d’arte di Giovanni Giove, cantautore pop-indie classe 2002. Nato e cresciuto a Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Si appassiona alla musica già dall’età di 8 anni con lo studio della chitarra per poi a 16 anni iniziare a cantare e a scrivere canzoni accompagnandosi con la chitarra e pianoforte mescolando pop-indie e cantautorato. Il 2024 è stato l’anno del suo esordio con il primo singolo “Mille Cose”. È stato finalista di Area Sanremo nel 2023.

“Ho vissuto 3 anni a Roma, per la musica, per cambiare aria, per studiare, ma per quanto mi ci allontani ritornare in Puglia mi fa sentire sempre a casa, è questo il mio posto felice”.

  ANNAMARIA RUBINO “VNLKA”

Cantautrice di Polignano a Mare, classe 1992. A 15 anni comincia a studiare canto pop e jazz e terminato il liceo, tramite dei corsi di scrittura creativa capisce che potrebbe unire tutte le sue passioni artistiche. Comincia a esibirsi in locali, pub e piazze con uno spettacolo voce e chitarra. Dal 2020 pendolare tra Polignano, Milano, Torino e Bologna collabora con diverse realtà di cantautori e musicisti, sperimentando e cercando nuovi stimoli finché nel 2023 decide di trasferirsi a Milano, cambiare nome e di buttarsi in nuove collaborazioni e un nuovo, ancora più sincero e pazzo, progetto musicale.

Diverse le partecipazioni ad Area Sanremo: nel 2021 vince con il brano “Guyana”, nel 2020 è tra i finalisti con il brano “Giove e Venere”, nel 2018 vince con il brano “Binario 9 e ¾”. È stata Finalista Medimex 2021 – Contest Sugar per autori di canzoni e nello stesso anno ha partecipato alle selezioni di X Factor arrivando a i Boot Camp.

“Sono nata a Bari e cresciuta a Polignano a Mare, il mio rapporto con la Puglia è viscerale tanto che a Milano, nonostante ci siano tanti pugliesi, mi chiamano Polignano perché dicono io parli spessissimo del mio paese. Sono andata a Milano per un Master con Pachy Scognamiglio e ho iniziato nuove collaborazioni artistiche che mi hanno portato a trasferirmi. La mia coinquilina è per metà polignanese e ho trovato l’amore con un ragazzo anche lui di lontane origini pugliesi, quindi la Puglia è sempre con me, anche in viale Umbria, dove spesso si cucina pasta, fagiolini e cacio ricotta, piatto forte di mia madre Nichy. È a Polignano che nelle campagne vicino al mare ho iniziato a cantare e organizzare spettacoli per i miei parenti e amici. Ora non ci sono più tutti, mi mancano, però quando canto penso sempre a loro e a quanto è stato bello crescere qui”

  GABRIELLA MARTINELLI

Gabriella Martinelli è un’artista versatile, cantautrice e polistrumentista, conosciuta anche nell’ambito dell’arte contemporanea come pittrice astratta. 

Si diploma giovanissima al Conservatorio Paisiello di Taranto. Dalle prime esperienze come busker in giro per l’Europa, dalla gavetta passa ai concerti in club, teatri e festival.

Nel 2013 partecipa a The Voice of Italy, in onda su Rai 2, nel 2015 pubblica il suo album d’esordio “Ricordati di essere felice”, seguito da “La pancia è un cervello col buco”. Vince molti importanti premi, fra cui la Targa Bigi Barbieri 2018, L’Artista che non c’era 2018, il Premio Bindi 2015 e Musicultura nel 2014. Scelta per rappresentare la nuova musica d’autore italiana in Perù, è inoltre tra le voci italiane di Come to My Home in Africa. 

Nel 2019 vince Area Sanremo e partecipa al 70° Festival della Canzone Italiana nella categoria Nuove Proposte con il brano “Il Gigante d’acciaio”. 

Pubblica nel 2021 il singolo “Dove vivi tu” seguito dall’album “Tutto Daccapo”. Collabora come autrice per diversi artisti e nel 2023 pubblica “Niente” feat. Barbascura X. Il 26 aprile 2024 esce il suo quarto disco di inediti dal titolo “L’amore è una scusa” per Universal Music seguito poco dopo dal suo primo singolo in spagnolo, “Un día más”.

“Sono cresciuta in un piccolo paesino della provincia di Taranto, Montemesola. Un paese di pochissimi abitanti, con tanti archi, dove ci si conosce tutti e le signore siedono davanti le porte di casa. Mi sono avvicinata alla musica molto presto, in macchina di mia mamma il volume era sempre molto alto e si cantava musica Italiana. La mia prima chitarra divenne da subito la mia via di fuga. Ho iniziato a scrivere canzoni per mettere in ordine i miei pensieri e per scappare in posti a me sconosciuti ma c’è un luogo dove torno sempre, la terra che mi ha cresciuto, la mia Puglia”

  DALILA SPAGNOLO

Dalila Spagnolo classe 1998, si è formata presso l’Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane “Just” della direttrice artistico-pedagogica Tyna Maria nel metodo “Praise Voice” e selezionata per il “Locomotive Experience” di Raffaele Casarano, di cui fa parte dal 2019 come “Locomotive Giovani” e con cui svolge due Erasmus in Francia nel 2022 e nel 2023.  È una cantautrice sensibile ed impegnata. Apre due concerti di Bungaro. Si classifica al 2° posto al Premio Lunezia 20, vince Area Sanremo 2021 e le viene riconosciuto il Premio Civilia Salento 2023. Nel 2021 il 1° ep “Fragile”, recensito da Dario Salvatori. Nel 2023 il 2° album “La Fame nelle Scarpe” e il tour presentato a Toulouse.

Attualmente gira l’Italia con due diversi spettacoli: il “Concerto per voce e corpo”, in cui è

accompagnata da 4 musicisti ed un performer ed il “Solo live”, con loop station al seguito, synth e chitarra, per un live in chiave più elettronica, direzione in cui si sta muovendo la produzione del suo prossimo disco.

“Il legame con la mia Terra è intimo e si concretizza nell’impegno verso la ricerca della Vocalità, la formazione e la promozione di progetti artistici valorizzanti le radici ideati insieme ad attori, performer ed altri musicisti salentini e non. Anche la scelta di rimanere in Puglia e non cercare fortuna altrove, dove evidentemente ci sono maggiori opportunità, vuole essere un messaggio per tutti i giovani affinché restino per costruire opportunità di spessore nel territorio. La Puglia è fucina di Arte ed Artisti, è un peccato che si fugga altrove”

La redazione