MARIANO DAPOR PROTAGONISTA AL FESTIVAL DI MUSICA BAROCCA DI SANREMO

Mariano Dapor, sarà protagonista questa sera alle ore 18.00 al Festival di Musica Barocca nella Chiesa Luterana di Sanremo.

Proseguono con successo gli appuntamenti della quarta edizione del Festival di Musica Barocca di Sanremo alla Chiesa Luterana. Giancarlo De Lorenzo, direttore dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo e ideatore della rassegna commenta l’ultimo concerto: “La serata sold out di mercoledì è stata emozionante. Pubblico partecipe, conquistato dal programma, da un solista e un direttore eccezionali. Salvatore Ruggiero, il giovane oboista che aveva partecipato al nostro Festival anche lo scorso anno, ha un talento che lascia senza parole. Del resto, a soli 15 anni, ha già ricevuto riconoscimenti di spessore internazionale ed è impegnato in un’intensa attività concertistica. La musica barocca, come tutte le forme artistiche dell’epoca (pittura, scultura, architettura, letteratura) si propone di stupire, meravigliare, sorprendere e fare spettacolo. Il M° Manuel Tévar ha raggiunto questo scopo attraverso la ricerca di drammaticità e contrasti che l’orchestra ha eseguito puntualmente seguendo il suo chiaro gesto.”

Centrale nel prossimo concerto che si terrà questa sera, sabato 20 gennaio alle 18.00 alla Chiesa Luterana, il M° Mariano Dapor, Primo Violoncello dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo dal 2021. Oltre a dirigere il concerto ed eseguire le parti da solista, Dapor proporrà un suo adattamento per violoncello ed archi di una composizione di Johann Christoph Bach, organista e compositore vissuto tra il 1642 e il 1703 fratello del padre di Johann Sebastian Bach.

Il ‘Lamento’ di Johann Christoph Bach, lontano zio di Johann Sebastian Bach è il cuore di questo programma che vede come protagonista la famiglia Bach con una sola piccola incursione nell’opera di Vivaldi. Il Lamento ha un’orchestrazione originale interessante in quanto prevede un organico di voce di contralto, violino primo, 3 viole a parti reali e basso continuo con organo. Sicuramente per far risaltare meglio il significato del testo grazie al suono scuro e morbido centrale delle viole. Nella versione adattata per questo programma il Violoncello solista suonerà la parte del contralto e le parti delle viole saranno distribuite fra secondi violini e violoncelli. Sembra davvero una musica spiritualmente proveniente da altri mondi. Completano il programma il concerto in La maggiore per Violoncello e archi di Carl Philipp Emanuel Bach, la Sinfonia in re minore di Johann Christoph Bach undicesimo figlio di Johann Sebastian Bach e  il Salmo Nisi Dominus: Cum Dederit di Antonio Vivaldi nel quale la voce sarà sempre interpretata dal Violoncello solista. Un programma da ascoltare a occhi chiusi, soprattutto i due brani per voce solista. Un programma che restituisce vigore a un passato nel quale la musica nasceva per elevarsi verso una forma di preghiera, quella forse più alta, quella del ringraziamento. Ringraziamento che come recita il testo di Cum dederit è la nostra più grande eredità; I nostri figli. E se, come aveva intuito Pitagora, la roccia è suono pietrificato, in questo programma troveremo tanti elementi della natura e dell’uomo capaci di dare un nuovo aroma di meraviglia alle nostre giornate”.  (Mariano Dapor)

La famiglia Bach è numerosissima e ha segnato la storia della musica tedesca dalla metà del XVII secolo sino ai primi anni dell’Ottocento. Il programma proporrà le composizioni di altri due Bach, entrambi figli – e poi allievi – di Johann Sebastian: Carl Philipp Emanuel (detto “il Bach di Berlino”, o “il Bach di Amburgo”, perché la sua carriera si sviluppa principalmente nelle due città della Germania settentrionale) e Johann Christoph Friedrich Bach. “La Sinfonia in Re minore” di quest’ultimo è un interessante esempio della fase di passaggio dal barocco al classicismo. 

A chiudere il programma “Nisi Dominus, RV 608” di Antonio Vivaldi, probabilmente composto verso il 1716: è il salmo che si eseguiva nei Vespri, particolarmente nei giorni consacrati alla Madonna. È articolato in nove “numeri”, che si succedono con frequenti alternanze di tempi veloci e lenti e con marcati cambiamenti d’atmosfera.

Programma della serata e calendario completo del “Festival di Musica Barocca” su:  www.sinfonicasaremo.it . Il biglietto unico (5 euro).

La redazione