FIATI PROTAGONISTI CON L’ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO
“Fiati protagonisti” con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo il 2 dicembre al Teatro Cinema Centrale
Dopo una nuova tappa di “Sinfonica in tour” con il sold out alla quarantanovesima edizione dei “Concerti di Sant’Andrea” a Empoli, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo torna in città per un nuovo appuntamento al Teatro Centrale e per prepararsi ai “Concerti delle feste”
Sanremo, 30 novembre 2023
“Fiati protagonisti” con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo il 2 dicembre alle 18.00 al Teatro Cinema Centrale. Il concerto diretto dal M° Alfonso Todisco si aprirà con La Serenata per dieci strumenti a fiato, violoncello, contrabbasso op. 44 di Antonin Dvorak Antonin una composizione che presenta i tratti stilistici tipici del compositore ceco: perfetta padronanza delle forme, squisita sensibilità timbrica, sapiente fusione di elementi colti e popolari. Ciò che rende inconfondibile la partitura è la malinconia e la schiettezza popolare dei temi. I movimenti sono quattro, i nomi delle danze richiamano quelli settecenteschi, ma il gusto è romantico. Il primo movimento (Moderato) è una marcia basata su due temi ben delineati, il Minuetto con il Trio è in realtà una coppia di danze popolari ceche: sousedko e furiant. L’Andante è la pagina più malinconica, mentre il finale è una brillante polka.
A seguire la Suite in si bemolle maggiore per 13 strumenti a fiato Op. 4 di Richard Strauss. L’opera del 1884 segna l’esordio di Strauss come direttore. La sua bravura in questo ruolo, oltre che come compositore, gli valse, dopo qualche mese, il posto di assistente direttore dell’Orchestra di Corte di Meiningen (Turingia, Germania), su segnalazione di Hans von Bülow (Strauss subentrò proprio a Bülow e diresse l’orchestra fino al 1866). Il nome Suite non deve ingannare: c’è ben poco di barocco, ovviamente, in questa musica, ricca invece di inquietudini tardo romantiche (nella Romanza dalle atmosfere notturne), suggestioni wagneriane (nei timbri scuri dell’Introduzione e Fuga) e, tutt’al più di qualche eco mozartiano (nella Gavotta). Si nota soprattutto la padronanza delle tecniche compositive, la straordinaria abilità nell’elaborazione dei temi e la spiccata attitudine a valorizzare i timbri strumentali, tutte qualità che cominciarono a manifestarsi allora e si svilupparono nelle opere successive.
Info e biglietti: https://www.sinfonicasanremo2.it/prenotazioni/negozio/fiati-protagonisti/
— La redazione