“MARTEDI’ LETTERARI” RASSEGNA AUTUNNALE 2023 AL CASINO’ DI SANREMO
l Ministro Gennaro Sangiuliano, atteso, il Prefetto Vittorio Rizzi, la Senatrice Elena Cattaneo, il prof. Christian Parisot, Maurizio De Giovanni, Massimiliano La Torre, Graziano Cetara, Alessandra Norelli, Laura Calosso, Rosaria Costa, Luca Doninelli, Aldo Mola, Alessandro Bortoli e Francesca Centurione Scotto Boschieri, gli omaggi ai 150 anni della nascita di Alessandro Manzoni e di Pietro Agosti, la presentazione dell’Opera “Camminando sul sentiero dei nidi di ragno”, a conclusione dell’anno calviniano sono i protagonisti e gli eventi che caratterizzano la rassegna autunnale dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo, appuntamenti con la Letteratura d’autore.
“Temi legati alla Contemporaneità, all’approfondimento del pensiero dei Grandi personaggi, opere che lasciano il segno nella storia della letteratura caratterizzano la stagione autunnale di questa rassegna tra le più longeve d’Italia, ben armonizzata con il Premio Semeria. Un ringraziamento particolare alle istituzioni, agli scrittori e a tutti coloro che con la loro presenza sostengono un progetto culturale che arriva da lontano e che caratterizza l’immagine della nostra azienda, realizzando un solido legame con il mondo scolastico e con la società civile. I Martedì Letterari continuano a rappresentare un momento di incontro e di confronto, su proposte culturali di alto livello come nella nostra migliore tradizione.” Afferma il Presidente ed Amministratore Delegato, dott. Gian Carlo Ghinamo con i consiglieri Avv. Lucia Artusi e dott. Eugenio Nocita.
Dopo il successo dell’incontro con il luogotenente Massimliano Latorre con il libro “Il sequestro del marò” (La vita felice) e con il giornalista Graziano Cetara con il volume “Milena Sutter” (Minerva), domani martedì 3 ottobre nel Teatro dell’Opera ore 16.30 nell’ambito dei Martedì Letterari per il ciclo “La Cultura della Legalità” il prefetto Vittorio Rizzi, Vice Capo Vicario della Polizia, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con Funzioni Vicarie presenta il saggio:” Investigare 5.0” curato insieme alla professoressa Anna Maria Giannini. Dialogano con l’autore il magistrato e saggista Gian Carlo Caselli, il Procuratore Capo di Imperia Alberto Lari, il prof. Mauro Grondona.
“Abbiamo pensato di realizzare un manuale di criminologia in cui esperti del law enforcement, in campo nazionale e internazionale, delle accademie universitarie, della magistratura e del giornalismo affrontano i temi della criminologia e della criminalistica con rigore scientifico e linguaggio divulgativo.
Investigare 5.0 è un viaggio nel mondo delle indagini che porta lontano, anche oltre i confini nazionali. Gli autori, partendo dalla storia della criminalistica, ci guidano sulla scena del crimine dove nel tempo il sopraluogo è diventato virtuale e coinvolgente, affrontano le sfide del terzo millennio, dal cyber crime alle piattaforme criptate, dalle mafie tradizionali alle macro mafie, dal terrorismo interno al Daesh.( Scrivono i curatori)
Investigare 5.0 – La presentazione.
Come Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il mio ringraziamento va ai tanti dirigenti e ufficiali delle forze di polizia, ai colleghi stranieri e agli esperti che hanno voluto offrire il loro contributo a questa opera che racconta un affascinante viaggio nel mondo delle indagini e della sicurezza, mirabilmente accompagnati da Vittorio Rizzi e Anna Maria Giannini che ne sono i curatori. Un racconto che ci consegna un bagaglio di conoscenze arricchite dall’esperienza di chi è impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità e al terrorismo. Il manuale vuole essere una sorta di giving back degli investigatori alle accademie e alle scienze criminologiche, con la restituzione del sapere scientifico arricchito dall’esperienza sul campo. Come un prisma di vetro che scompone un raggio di luce bianca in mille colori, così Investigare 5.0 affronta la complessità del mondo delle indagini offrendo le diverse prospettive che, oggi, sono richieste per garantire la sicurezza dei cittadini: alla preparazione professionale e all’intuito dell’investigatore si affianca il lavoro del biologo, del chimico, del fisico, dell’ingegnere, dello statistico, dello psicologo, del sociologo, dell’esperto in comunicazione. Una pluralità di saperi e di esperienze collegati da due temi di fondo, solo apparentemente lontani: l’innovazione tecnologica e una diversa sensibilità culturale in tema di promozione e tutela dei diritti umani. L’innovazione tecnologica, negli anni che stiamo vivendo, a cavallo di due millenni, ha determinato un’accelerazione unica nella storia dell’umanità. La rivoluzione digitale offre opportunità straordinarie tanto alle indagini che alle minacce criminali, che richiedono studio e un’attenzione costante per intercettare i nuovi pericoli e predisporre per tempo le contromisure. L’altro filo rosso che ispira questo manuale è l’attenzione alla vittima, una sensibilità contemporanea – oggi codificata anche nell’ordinamento giuridico – che ha introdotto nella criminologia una nuova prospettiva vittimologica. Quella che il codice di procedura penale definisce come la persona offesa dal reato non rappresenta più solo il titolare di un’istanza risarcitoria, ma diventa il protagonista della complessa macchina della sicurezza, che deve essere adeguata ad accogliere i bisogni di chi soffre per essere stato vittima di un crimine ed è titolare di un’istanza di giustizia. Tecnologia e vittimologia diventano così due facce della stessa medaglia, in cui la scienza è il fulcro di una nuova conoscenza che deve partire e tornare all’uomo, per regalare alla società livelli sempre più alti di civiltà e umanità. ( Prefetto Vittorio Pisani il Capo della Polizia)
Mercoledì 11 ottobre ore 16.30
In collaborazione con “Ottobre di Pace” Alessandra Morelli presenta il libro:” Mani che proteggono. Storie, luoghi, volti dei miei trent’anni tra guerre e conflitti (Ancora)
Le mani si uniscono a formare il tetto di una casa che protegge la persona. Le mani sono molto grandi. Enormi. Smisurate. A sostenerle, due rami di ulivo incrociati: l’emblema della pace, della speranza, della riconciliazione, della giustizia, della fratellanza. Questo è il simbolo dell’Agenzia delle Nazione Unite per i Rifugiati, l’UNHCR, l’organizzazione umanitaria in cui ho prestato la mia opera per trent’anni. Questo simbolo è stata la mia seconda pelle. È stata la mia missione, il senso della mia vita»
Per trent’anni Alessandra Morelli ha lavorato nell’Agenzia delle Nazione Unite per i Rifugiati, impegnandosi in missioni altamente pericolose in svariati paesi del globo afflitti da gravi criticità che provocavano esodi di massa, generavano sfollati, obbligavano alla fuga tante persone. Dopo il suo ultimo incarico in Niger, Alessandra ha sentito il bisogno di fare opera di memoria e di narrazione di quanto visto e vissuto, sentito e patito. (Luciano Manicardi )
Quello che Alessandra Morelli ha svolto in tanti anni sui fronti più pericolosi del globo è stato un ruolo chiave, di presidio umano e culturale, in tempi che tendono a disumanizzare per creare paure su cui lucrare politicamente ed economicamente. In tante situazioni estreme dove l’umanità si trasforma perché lotta per la sopravvivenza, lei ha interpretato il compito di servitore del bene comune nell’istituzione laica più alta preposta a farlo, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, senza cedimenti e deviazioni. E la ricerca dell’umano è sempre stata il suo faro. ( Paolo Lambruschi )
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Alessandra Morelli, nata a Roma nel 1960, si definisce una donna di dialogo e mediazione. Fin da piccola è cresciuta tra i colori e le culture del mondo, grazie al continuo trasferimento lavorativo della sua famiglia. È stata Delegata dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) tra il 1992 e il 2021. Durante la sua esperienza per l’UNHCR ha gestito emergenze in zone di conflitto ad alto rischio, in dialogo con governi e milizie, organizzazioni intergovernative come la NATO e organizzazioni non governative internazionali e locali. Ha lavorato in ex Jugoslavia, Rwanda, Albania, Kosovo, Guatemala, Sri Lanka, Sahara Occidentale, Afghanistan, Indonesia, Georgia, Yemen, Birmania, Somalia, Grecia. La sua ultima missione è stata in Niger, paese crocevia nella rotta migratoria del Mediterraneo. Ha concluso la sua carriera nell’Alto Commissariato nel 2021, con la scelta di rientrare in Italia e sviluppare un percorso tematico sull’Arte dell’Umano per restare Umani, una riflessione esperienziale rivolta ai giovani sulla “pratica della cura”, da diffondere attraverso conferenze, incontri pubblici e itinerari formativi.
Martedì 17 ottobre ore 16.30 Laura Calosso parlerà della sua ultima opera :” “Bordighera Gran Hotel” (SEM).
Anno 1899. Mentre il secolo volge al termine, l’Europa è attraversata dalla spensieratezza e dall’ottimismo di un’età che promette un luminoso futuro. È in questo tempo agitato e sognante che l’aristocratica Lily, una sedicenne fulva, minuta e attraente, parte da Londra alla volta dell’Italia insieme alla petulante zia, Lady Amabel. Destinazione: l’Hotel Angst di Bordighera, albergo rinomato nell’alta società europea e tappa obbligata per gli inglesi che soggiornano nella riviera ligure. A eccitare gli animi dei sudditi di Sua Maestà c’è l’attesa per l’imminente arrivo della regina Vittoria e della sua corte. Ma Lily non può lasciarsi andare al clima di leggerezza mondana e sofisticata. Suo padre, infatti, è in gravi difficoltà economiche e ha accettato di dirigere una piantagione di tè a Ceylon. Prima di lasciare il vecchio continente ha deciso di investire molto denaro nel soggiorno della figlia. E ora Lily ha un compito: trovare un ricco marito per risanare i conti della famiglia. Le cose però vanno diversamente rispetto al previsto. Il mondo sta cambiando. Novità epocali preannunciano il tumultuoso inizio del Novecento mentre le incertezze sul viaggio della regina complicano i piani. Nella luce dorata del Mediterraneo, i cuori battono forte, Lily riesce a vivere per un istante il sogno di un amore, ma presto la Storia avrà il sopravvento. Intrecciando finzione narrativa e rigore documentario, sullo sfondo di anni irripetibili in cui tutto sembrava possibile, Laura Calosso dipinge l’affresco di un mondo dal fascino irresistibile, fra aristocratici blasé, artisti rosi dall’inquietudine e uomini d’affari pronti a tutto. Da un’autrice affermata e sempre originale, una storia indimenticabile e ruggente, tra amori, intrighi e passioni della Belle Époque.
Laura Calosso. Giornalista, ha studiato Scienze politiche e Letteratura tedesca. Ha lavorato in medie e grandi aziende occupandosi di Ufficio stampa e Certificazione qualità prodotto. Ha esordito nel 2011 con il romanzo A ogni costo, l’amore (Mondadori). Con SEM ha pubblicato nel 2017 La stoffa della donne, dal quale nella stagione 2018-19 sono state tratte due puntate di REPORT, la trasmissione d’inchiesta di Rai3, e Due fiocchi di neve uguali (2019).
E’ atteso ad ottobre il prof. Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura della Repubblica Italiana con il suo saggio:” Giuseppe Prezzolini. L’anarchico conservatore. (Mondadori).
Nella sua vita centenaria, Giuseppe Prezzolini (1882-1982) è stato il testimone – e per certi versi l’«archivista» – di un percorso secolare della storia e della cultura italiane e non solo. Senza che lui l’abbia cercato, la sua vita è stata un crocevia ineguagliabile di incontri ed esperienze: fondatore e anima della «Voce», la più importante rivista culturale italiana del Novecento, amico e corrispondente di decine di personaggi, da Carducci a Gramsci, da Apollinaire a Croce, da Oriana Fallaci a Montanelli, è stato il primo intellettuale moderno, con una visione multiculturale tuttora rara, aperto all’interventismo nel mondo e non chiuso nell’accademismo ottocentesco. Ha attraversato e rappresentato le contraddizioni del Novecento, dalla Grande Guerra al fascismo, dal secondo conflitto mondiale al dopoguerra, mantenendosi sempre lontano dalle ideologie e dal conformismo. Per tutta la vita, ha curato e preservato, talora a caro prezzo, una cosa sopra tutte: la sua libertà. Questa biografia, l’unica esistente, ne tratteggia il ricchissimo profilo intellettuale e ne ricostruisce le variegate vicende biografiche, fornendo al lettore, come scrive Francesco Perfetti nella sua Prefazione, «l’autentica immagine di un intellettuale finissimo e, insieme, il ritratto psicologico e umano di un autentico “anarchico conservatore”».
Gennaro Sangiuliano è l’attuale Ministro della Cultura. Già direttore del TG2, precedentemente è stato vicedirettore del Tg1, direttore del quotidiano Roma di Napoli e di Libero. Laureato in giurisprudenza con un PhD in diritto ed economia, collabora con il «Sole 24 Ore» e «Libero». È titolare del corso di Storia dell’Economia presso l’Università Luiss – Guido Carli di Roma. Ha pubblicato tra gli altri: Giuseppe Prezzolini, L’anarchico conservatore (Mursia, 2008), Scacco allo zar (Mondadori 2012), Putin. Vita di uno zar (Mondadori 2015), Hillary. Vita e potere in una dynasty americana (Mondadori 2016), Trump. Vita di un presidente contro tutti (Mondadori 2017), Il nuovo Mao. Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi. (2021)
Mercoledì 25 ottobre ore 16.30 in collaborazione con l’UNI3 Università delle Tre Età Sanremo, Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024, Alessandro Bortoli e Francesca Centurione Scotto Boschieri :” “Inglesi in Liguria – Castelli, ville, giardini, storie” (Sagep).
La Liguria è costellata da un incredibile patrimonio di parchi e residenze creati da illustri personalità inglesi che a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento scelsero la nostra regione come meta di villeggiatura invernale, dando vita a magnifici giardini esotici e ville dall’architettura insolita. Giovanni Ruffini, nel Dottor Antonio, il romanzo pubblicato a Edimburgo nel 1855 che diede un forte slancio alla Riviera ligure per il suo clima mite e la bellezza delle sue coste, descriveva la Liguria come «mirabile estensione di coste ondulate di colline sopra un fondo di alte montagne distese in semicircolo da levante a ponente». Il volume, riccamente illustrato, curato da Alessandro Bartoli e Francesca Centurione-Scotto Boschieri, con la partecipazione dei più autorevoli studiosi e ricercatori, è un tassello fondamentale per valorizzare e far conoscere, in Italia e all’estero, questo straordinario patrimonio culturale e architettonico.
Martedì 31 ottobre ore 16.30, Christian Parisot Direttore Modigliani Istitut di Roma, presenta il volume:” Amedeo Clemente Modigliani La Vita” (Edizioni UTVI). Partecipa la storica dell’Arte Federica Flore. Esposizione: Amedeo Clemente Modigliani – Disegni .
Ci sono voluti oltre 40 anni di sacrifici e assidue e scrupolose ricerche perché tutte le verità sulla vita del grande Amedeo Clemente Modigliani venissero raccolte e raccontate in un’unica biografia. L’epopea della vita dell’artista, è stata raccontata direttamente dai suoi famigliari e molte storie inedite tramandate dalla figlia Jeanne Modigliani direttamente all’Autore del libro, il Prof. Christian Gregori Parisot, unico e storico archivista mondiale di Amedeo Clemente Modigliani.
Venerdì 3 novembre ore 16.30 sala Privata – Sala Dorata in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Imperia (1923- 2023) Omaggio a Pietro Agosti nel 150esimo dalla nascita. Conferenza incontro sull’opera del grande ingegnere che cambiò i volto della sua Sanremo. Esposizione di documenti e progetti inediti dal 3 al 10 novembre a cuda della storica dell’arte Federica Flore.
Il 7 novembre ore 16.30 nell’ambito del ciclo “La Cultura della Legalità “ Rosaria Costa, la vedova di Vito Schifani, ucciso insieme al giudice Giovanni Falconi nella strage di Capaci, presenta il volume .”La mafia non deve fermarvi (Rizzoli). Partecipa la prof.ssa Patrizia Milanese.
La mafia non deve fermarvi.
Per ultimo, Vito mi disse il nome di Giovanni Falcone. Mi ricordai del fallito attentato nella sua villa dell’Addaura e, come in un flashback, sentii le sirene. In quel momento alzai lo sguardo verso l’orizzonte, come in cerca di qualcosa che potesse convincere Vito a lasciar perdere quell’incarico così pericoloso, e notai delle nuvole nere che avevano oscurato il cielo azzurro.” Con queste parole, Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani, caduto con Falcone a Capaci, rievoca il momento in cui il suo giovane sposo le disse orgoglioso che sarebbe entrato nella scorta del giudice. La storia è poi tragicamente nota e tutta l’Italia ricorda il suo grido di dolore che ai funerali di Stato scosse universalmente le coscienze. Come racconta per la prima volta in questo libro toccante, Rosaria Costa all’inizio rimase in Sicilia, lei che, provenendo da una famiglia modesta e onesta, era cresciuta nello spietato contesto della “Palermo di un morto al giorno”. Voleva lottare, reclamare il proprio diritto ad avere Giustizia, e per questo si avvicinò a Borsellino legandosi a lui, ma la strage di via D’Amelio rinnovò presto lo stesso dolore. Gli anni successivi, segnati dall’arresto di Totò Riina, la videro sempre in prima fila in quella che, da allora e ancora oggi, lei interpreta come una missione di testimonianza. Arrivò anche un giorno in cui per Rosaria rimanere in Sicilia non fu più sostenibile e si trasferì in Liguria per costruirsi una nuova vita, dopo la devastazione di tanto indicibile dolore. Ma oggi è riuscita a tornare nella sua terra d’origine, come donna nuova e come testimone diretta di un’epoca drammatica, consapevole di dover continuare a tenere alta la bandiera della legalità.
Il 14 novembre ore 16.30 Teatro dell’Opera in collaborazione con l’ateneo di Genova – Facoltà di Lettere e con il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze : 150 anni da “ Quel ramo del lago di Como” Luca Doninelli presenta.” Il cammino del desiderio Leggere oggi I Promessi sposi ( La Nave di Teseo)
Il 21 novembre ore 16.30 in sala privata: Crepuscolo della monarchia in Italia per un bilancio del regno di Vittorio Emanuele III (1900-1946) Intervengono Aldo A. Mola, autore di “Vita di Vittorio Emanuele III. Il Re discusso, 1869-1947” (ed. Bompiani) , lo storico Matteo Moraglia, il console onorario di Francia avv. Luca Fucini.
Il 28 novembre ore 16.30 Gran Trofeo Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” la Sen. Elena Senatrice Elena Cattaneo. Parlerà su Armati di scienza- Conferenza Incontro. Dialoga con l’autore il Magnifico Rettore prof. Federico Delfino .Partecipa il dott. Alberto Guglielmi Manzoni.
Martedì 5 dicembre ore 16.30 sala Privata Chiusura dell’Anno calviniano Camminando sul sentiero di nidi di ragno Il Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” presenta l’antologia dei racconti vincitori della sezione dedicata ai temi calviniani.
Mercoledì 13 dicembre ore 15.30 Maurizio De Giovanni presenterà il nuovo libro Soledad (Einaudi) “ come un meraviglioso tango argentino.” che si inserisce nella serie del commissario Ricciardi. E’ un romanzo ambientato nel Natale del 1939, l’ultimo Natale prima della guerra.
Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d’inverno, Il purgatorio dell’angelo e Il pianto dell’alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze, Fiori, e Angeli, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all’antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato della serie di Mina Settembre Troppo freddo per Settembre (2020) e Una Sirena a Settembre (2021). I libri di Maurizio de Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni è anche autore di opere teatrali.
Stagione autunnale dei Martedì Letterari settembre – dicembre 2023
Lunedì 18 settembre Teatro ore 16.30
Inaugurazione
Massimiliano la Torre
Il sequestro dei Marò. Conversazioni con Mario Capanna ( La vita Felice)
Sabato 23 settembre ore 16.00 Teatro dell’Opera
Cerimonia Del Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria”
Partecipano i gran Trofei Pupi Avati, Luciano Violante, Marisa Valensise.
26 settembre 16.30
Graziano Cetara
Milena Sutter verità e misteri sul biondino dalla spider rossa (Minerva).
OTTOBRE
Martedì 3 ottobre Ore 16.30
“La Cultura della Legalità”
Vittorio Rizzi
Vice Capo Vicario della Polizia_ Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con Funzioni Vicarie
Investigare 5.0
Dialogano con l’autore Gian Carlo Caselli, il Procuratore Capo di Imperia Alberto Lari, il prof. Mauro Grondona.
Mercoledì 11 ottobre ore 16.30
In collaborazione con “Ottobre di Pace”
Alessandra Morelli
Mani che proteggono. Storie, luoghi, volti dei miei trent’anni tra guerre e conflitti (Ancora)
Martedì 17 ottobre ore 16.30
Laura Calosso
Bordighera Gran Hotel (SEM)
Ad Ottobre è’ atteso
Gennaro Sangiuliano Ministro della Cultura della Repubblica Italiana
Giuseppe Prezzolini. L’anarchico conservatore. (Mondadori)
Mercoledì 25 ottobre ore 16.30
In collaborazione con l’UNI3 Università delle Tre Età Sanremo
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024
Alessandro Bortoli e Francesca Centurione Scotto Boschieri
“Inglesi in Liguria – Castelli, ville, giardini, storie”
Martedì 31 ottobre ore 16.30
Christian Parisot Direttore Modigliani Istituto di Roma
Amedeo Clemente Modigliani La Vita (Edizioni UTVI)
Partecipa la storica dell’Arte Federica Flore .
Esposizione: Amedeo Clemente Modigliani – Disegni
Venerdì 3 novembre sala Privata –Sala Dorata
In collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Imperia (1923- 2023)
Omaggio a Pietro Agosti nel 150esimo dalla nascita.
Conferenza incontro.
Esposizione di documenti e progetti inediti dal 3 al 10 novembre
7 novembre ore 16.30
La Cultura della Legalità
Rosaria Costa
La mafia non deve fermarvi (Rizzoli)
Partecipa la prof.ssa Patrizia Milanese.
14 novembre ore 16.30 Teatro dell’Opera
In collaborazione con l’ateneo di Genova – Facoltà di Lettere e con il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze :
150 anni da “ Quel ramo del lago di Como”
Conferenza.
Luca Doninelli
Il cammino del desiderio Leggere oggi I Promessi sposi ( La Nave di Teseo)
21 novembre sala privata
Prof. Aldo Mola
Vita di V. Emanuele III (Bompiani)
28 novembre ore 16.30
Gran Trofeo Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria”
Sen. Elena Senatrice Elena Cattaneo.
Armati di scienza- Conferenza Incontro
Dialoga con l’autore il Magnifico Rettore prof. Federico Delfino
Martedì 5 dicembre ore 16.30 sala Privata
Chiusura dell’Anno calviniano
Camminando sul sentiero di nidi di ragno
Il Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” presenta l’antologia dei racconti vincitori della sezione dedicata ai temi calviniani.
Mercoledì 13 dicembre ore 15.30
Maurizio De Giovanni
Soledad (Einaudi)
www.casinosanremo.it
Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
La redazione