ATMOSFERE NORDICHE E “LA NOSTRA SINFONIA” CON L’ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO
Venerdì 20 ottobre alle 17.00 il concerto diretto dal M° Vladimir Lande tra atmosfere nordiche di Sibelius, una sinfonia di Cajkovskij nata a Sanremo e inoltre la prima assoluta del settimo “capitolo” della suite “La formula della creazione” scritto da Nicolò Vese.
La serata si aprirà con il “Concerto in Re minore per violino e orchestra op. 47” di Jean Sibelius, uno dei concerti solistici più noti ed eseguiti della letteratura tardo romantica. L’opera ha un respiro sinfonico e presenta difficoltà tecniche notevoli per il solista. Il musicologo scozzese Donald Torvey ha definito scherzosamente il movimento finale “una polonaise per gli orsi polari”, a causa del suo carattere vigoroso e selvaggio.
Sul palco, con l’Orchestra Sinfonica, per questa esecuzione Andrey Baranov, uno dei musicisti di maggior successo della sua generazione, un violinista che gode di una carriera eccezionale come solista e partner di ensemble, che si esibisce sui palchi e nei festival principali in Europa, Nord e Sud America, Africa e Asia.
A seguire un’opera di Petr Ilic Cajkovskij nata dopo la fine della sua disastrosa esperienza matrimoniale. Il tormentato compositore decise così di trascorrere due mesi in Liguria. e proprio dalla nostra città – come documentato nel libro ‘Lettere da Sanremo’ Zecchini Editore a cura di Marina Moretti – nacque il consolatorio e lungo carteggio con la baronessa Nadezda von Meck, una ricca vedova sua sostenitrice che non solo incoraggiò il compositore, ma lo finanziò per alcuni anni, anche se i due non si incontrarono mai di persona. In una delle tante lettere Cajkovskij definì la “nostra sinfonia” la quarta, in Fa minore, op. 36, una delle pagine più cupe, almeno in alcuni movimenti, di tutta la sua produzione. Nella lettera Cajkovskij si trova anche il “programma” della sinfonia: la fanfara iniziale è il tema del “Fato forza nefasta che impedisce al nostro slancio verso la felicità di raggiungere il suo scopo…”. Il secondo movimento rappresenta la malinconia che ci assale alla sera, quando i ricordi si affollano nella mente. Il terzo movimento è quello delle “visioni sfuggenti… come quando hai bevuto un po’ di vino”, il quarto descrive l’allegria delle altre persone, che però non si accorgono della tua tristezza.
La serata si aprirà con la prima assoluta del settimo “capitolo” della suite “La formula della creazione” ispirata all’opera di Michelangelo Pistoletto. Si tratta “Assoluto e relativo” di Nicolò Vese, giovane compositore con una formazione che va dal jazz alla musica classica, rappresentando l’ideale trait-d’union tra questi due linguaggi.
Info e biglietti per “Atmosfere nordiche e la nostra Sinfonia” (20 ottobre):
https://www.sinfonicasanremo2.it/prenotazioni/negozio/atmosfere-nordiche-e-la-nostra-sinfonia/
La Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo
L’Orchestra Sinfonica di Sanremo vanta 117 anni di storia ed è una delle prime orchestre italiane. Inoltre, grazie alla partecipazione al Festival della Canzone Italiana è tra le più note d’Italia ed è divenuta uno dei simboli della città di Sanremo. Un vanto per i suoi cittadini e uno strumento di promozione per il territorio. Fa parte delle 15 istituzioni concertistico orchestrali italiane (ICO) promosse dal Fondo unico dello spettacolo. Il presidente della Fondazione è l’avv. Filippo Biolé. Il direttore artistico il M° Giancarlo De Lorenzo. Fanno parte del cda anche l’avv. Enza Dedali (vice presidente) e il dott. Federico Carion.
La redazione