GENOVA “IN NOME DELLA MADRE” AL FESTIVAL ECCELLENZA AL FEMMINILE
FESTIVAL ECCELLENZA AL FEMMINILE – XVIII edizione Genova 15.10 – 11.12
IN NOME DELLA MADRE Di Erri De Luca
25 novembre ore 20.30 e 26 novembre ore 19.30 Produzione Teatro Biondo Palermo Regia Gianluca Barbadori Interprete Galatea Ranzi
Continuano gli appuntamenti del Festival dell’Eccellenza al Femminile al Teatro Eleonora Duse di Genova con “In nome della madre” di Erri De Luca, in scena il 25 novembre alle 20.30 e il 26 novembre alle 19.30. Un appuntamento che, a un mese dal Natale, fa riflettere sulla maternità dal profilo spirituale. Facendo ricorso al linguaggio semplice e terso della poesia, Erri De Luca racconta infatti la gravidanza di Miriàm/Maria. Il Talmud, oltre un decennio di studi biblici e gli storici romani, gli forniscono dati preziosi per dare alla sua storia uno sfondo credibile. Ma non è un’urgenza storiografica, quello che muove De Luca, piuttosto, è il desiderio di raccontare “qualcosa che non c’è”, una versione laica e poetica della nascita di Gesù. In nome della madre è un testo pieno di Grazia, che commuove e fa riflettere credenti e laici. La messa in scena intende creare un intimo momento di incontro col pubblico. Miriàm/Maria, donna oramai adulta che ha accettato con consapevolezza il destino di suo figlio, desidera condividere con noi la sua esperienza personale, senza fronzoli, invitandoci a ritrasmettere il suo messaggio di amore, coraggio e speranza. In nome della madre è la storia, narrata in prima persona, di Miriàm, una ragazza della Galilea che ha una strana visione nella quale un angelo le annuncia che avrà un figlio e le profetizza per lui un destino di grandezza. Subito dopo, la giovane scopre di essere incinta. Dopo qualche titubanza, decide di avvertire Iosef, il suo promesso sposo. Miriàm sa perfettamente che rischia di essere lapidata, ma rifiuta ogni menzogna, rivendicando il mistero della sua gravidanza e la sua assoluta buona fede. Iosef, anche in seguito ad un sogno premonitore, decide che le nozze avranno luogo come previsto, sfidando i benpensanti di Nazaret e le leggi del tempo. Intanto, gli odiati occupanti romani organizzano un censimento e per i giovani sposi si prepara un viaggio, lungo e difficile, a pochi giorni dal parto.
La redazione