BORDIGHERA – INAUGURAZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DELL’UMORISMO 2022
Questo pomeriggio alle ore 18,30 presso il Centro Culturale ex-Chiesa Anglicana di Bordighera, si inaugura il Salone Internazionale Umorismo 2022: la Retrospettiva.
Dopo 23 anni ritorna a Bordighera il Salone Internazionale dell’Umorismo, una manifestazione che da 52 anni ha rappresentato, ed ancora rappresenta, un punto di riferimento culturale per tutto il mondo che ruota attorno all’umorismo.
Ritorna, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Salone Internazionale Umorismo e il Comune di Bordighera, con una retrospettiva dei disegni e dei libri più significativi che negli anni hanno vinto la prestigiosa Palma d’Oro, insieme ad una rassegna a tema: Il mondo dell’automobile: oggi e nel futuro.
Inoltre, per gentile concessione della famiglia Peynet, sarà esposta una selezione di opere di Raymond Peynet, il famoso papà di “les amoureux”, primo vincitore della Palma d’Oro. La mostra includerà anche le copertine del mensile umoristico online Buduar che si distingue per grafica pungente e contenuti ironici. Infine, in collaborazione con il Bordighera Book Festival verrà presentato il saggio Palme, Datteri e Risate di Paola Biribanti, Edizioni Graphe, una storia del Salone raccontata attraverso ricordi, aneddoti e interviste ai personaggi che lo hanno animato negli anni.
La Storia
Il Salone nasce nel 1947, l’immediato dopoguerra, quando le località turistiche sono alla ricerca di una vocazione: infatti vanno alla grande concorsi di bellezza e battaglie dei fiori. Cesare Perfetto, romano di recente stabilitosi a Bordighera, immagina qualcosa di diverso e così, insieme ai soci del Circolo della Stampa, si inventa e organizza, con pochissimi mezzi, una serata di gala dedicata all’umorismo. L’iniziativa ha un successo immediato, quindi si decide subito di ripeterla negli anni successivi. Sotto l’attenta e costante guida di Cesare Perfetto, nel 1952 viene assegnato il primo riconoscimento: la famosa Palma d’Oro per il disegno umoristico, attribuita a disegnatori professionisti che collaborano con diverse riviste internazionali (nella rassegna di agosto vedremo molte delle opere che furono premiate). In seguito, si aggiunge una nuova sezione che prende il nome di Tema Fisso: un concorso che si basa su un soggetto specifico stabilito ogni anno. Questa sezione è aperta a tutti e il premio è l’altrettanto popolare Dattero d’Oro.
Il primo “tema” è “L’Automobile nell’umorismo”: proprio quello che si è deciso di riproporre in questa imminente rassegna. Indimenticabili sono alcune edizioni come, nel 1969, “Destinazione Luna” (il Salone fu inaugurato due giorni dopo la discesa di Armstrong!), oppure “Pace e Amore” (1961), “Giovani” (1967), “Droga, no!” (1970), “Venezia è da salvare” (1972), “Europa ieri ed oggi e…domani?!” (1976), “Burocrazia” (1977), “Lei fuma? No, grazie…” (1987), “Nucleare?? Signori! No, grazie…” (1996), “Un sorriso lungo 50 anni…” (1997). Le modalità per esprimere l’umorismo non si esauriscono certo solo nel disegno, ma anche nella Letteratura Umoristica e Illustrata. Anche questa sfida diventa una tradizione ed un altro successo del Salone. Autori di fama mondiale si avvicendano al Palazzo del Parco per ricevere Palme e Datteri d’oro. Da notare che il premio alla Letteratura Illustrata anticipa Lucca Comics che nasce infatti proprio a Bordighera nel 1965 con una prima mostra a fumetti, per poi trasferirsi l’anno successivo nella città toscana.
Gli Artisti
Le personalità che si sono avvicendate sul palcoscenico della splendida Bordighera nell’arco dei cinquant’anni precedenti sono state molte e tutte importanti. Vale forse la pena di ricordarne alcune: fra i disegnatori, Peynet, Quino, Mordillo, Jacovitti, Cavandoli, Katzman, Born, Fiddy, Origone, Altan; tra gli scrittori, Eco, Fo, Goldoni, De Crescenzo, Schulz, Feiffer, Guareschi (il primo vincitore), Marchesi, Lingua, Forattini, Salce, Villaggio, per finire con l’On. Giulio Andreotti e il Principe Carlo d’Inghilterra (sì, proprio loro). E gli showmen? Impossibile dimenticare Arbore,Guccini, Paolo Conte, Beppe Grillo, Noschese, Bramieri, Mondaini… e ben quattro premi Oscar e un Premio Nobel! Sophia Loren, Federico Fellini, Roberto Benigni e Ennio Morricone e il Nobel Dario Fo.
I riconoscimenti
Attraverso la partecipazione di umoristi e mezzi di stampa da tutto il mondo, quando internet ancora non esisteva, il Salone diventa mondiale e ottiene il riconoscimento di numerosi Enti Culturali, tra i quali la National Cartoonist Society di New York che iscrive il patron Cesare Perfetto tra gli insigni membri e il Terres des Hommes di Montreal nonché articoli sulle maggiori testate internazionali (New York Times, Asahi Shinbun, Le Monde, Literaturnaja Gazieta ecc). Tuttavia, tra le relazioni sviluppate, è certamente quella con il Consiglio d’Europa una delle più importanti. Succede che questa Istituzione designa il 1970 quale “Anno Europeo per la Salvaguardia della Natura”: il Salone è tra i primi a comprenderne l’importanza e allora ecco che il Tema Fisso dell’edizione 1971 diventa “Viva la natura”. I vertici dell’istituzione apprezzano la scelta e accordano non solo il Patrocinio, ma si offrono anche di allestire mostre itineranti delle vignette dell’anno. Nasce così un sodalizio che dura fino al 1999 e che consente al Salone di aggiungere un’estesa platea di spettatori e ai disegnatori di vedere le proprie opere esposte nei musei e altri luoghi pubblici di diverse grandi città europee, dal Palais de l’Europe di Strasburgo al Museo Van Gogh di Amsterdam, dai Kew Gardens di Londra al Bureau International du Travail di Ginevra.
Scrive Walter Schwimmer, Segretario Generale del Consiglio d’Europa, nella sua lettera di auguri per la cinquantaduesima edizione:
“Promuovendo un fine umorismo, la critica giusta e la libertà di espressione, il Salone Internazionale di Bordighera opera in sintonia con il Consiglio d’Europa, che si batte per assicurare la pace e il progresso in Europa e nel mondo”.
Una seconda, ma non meno importante, è la relazione con la Presidenza della Repubblica italiana, che a partire dal 1965 assegna una medaglia d’oro attribuita a personalità che si sono distinte principalmente nell’editoria umoristica. Tra i personaggi più prestigiosi che hanno presenziato a Bordighera, ricordiamo Valentino Bompiani, Angelo Rizzoli e Mimma Mondadori. Nel 1977, la Trentesima edizione, la Presidenza della Repubblica concede l’Alto Patronato al Salone.
Un altro aspetto importante e costante della storia del Salone è il rapporto privilegiato con il mondo culturale francese. Una relazione che nasce addirittura nel 1951 con un “Raduno italo-francese degli Umoristi” a Bordighera a cui partecipano, per l’Italia, disegnatori delle riviste “Travaso” e “Marc’Aurelio”, mentre da Parigi arrivano Breffort e Lacroix del “Canard Enchaîné”, Perreux e Gus, di “Içi Paris”. Da Nizza si aggrega Rocher, redattore capo di “Nice Matin”. A seguire una Retrospettiva del 1955 con le opere umoristiche di Toulouse Lautrec, Honoré Daumier, Jean Louis Forain, André Gill, Paul Gavarni, Grandville, un altro evento organizzato sempre dall’instancabile Cesare Perfetto. Una presenza che è continuata per tutti gli anni del Salone e che, oltre a Peynet, annovera tra le firme più significative, Faizant, Claude e Olivier Raynaud, Tetsu, Barberousse, Aldebert, Kiraz, Castiglioni, Lassalvy… fino ai contemporanei Ballouhey, Paratte, Plop et KanKr.
E, uno su tutti, Jean Cocteau amico del Salone già dal 1951 che descrive, in una bellissima lettera indirizzata al Salone l’umorista come uno spaventapasseri (épouventail) che attira, invece che respingere, gli uccelli.
I saluti e la ripresa
Alla chiusura dell’edizione del 1999, Cesare Perfetto decide che anche per il Salone sia arrivato il momento dei saluti. Un saluto, ma non un commiato, da una manifestazione che ha avuto per tanto tempo un dialogo sorridente e dialettico, a volte anche umoristicamente polemico con la società.
Proprio da qui riparte la nuova edizione, con lo stesso entusiasmo che gli umoristi hanno sempre dimostrato nei confronti di Bordighera. Infatti, l’organizzazione registra con piacere diversi autori ucraini e russi che, nonostante l’attuale situazione, non hanno voluto mancare all’appuntamento. In questi ultimi anni è notevolmente aumentata la presenza femminile, i lavori di disegnatrici professioniste sono arrivati da quasi da tutti i paesi, 38 Italia compresa, che partecipano a questa edizione e spaziano sui 5 continenti. Che dire dunque?! Una mostra che rende omaggio passato e guarda al futuro!
Il Salone Internazionale dell’Umorismo 2022: la Retrospettiva
Dal 7 al 28 agosto 2022 dalle ore 18 alle 22 presso la ex Chiesa Anglicana, Via Vittorio Veneto 18012 Bordighera.
Orari: lunedì, martedì, giovedì venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30; mercoledì dalle 14.30 alle 17.30; domenica chiuso.
La redazione