SANREMO “L’AMORE GIOVANILE E L’AMORE PER LA TERRA”
“L’AMORE GIOVANILE E L’AMORE PER LA TERRA”, giovedì 12 maggio alle 17.00 al Teatro dell’Opera del Casinò.
Sul palco con l’Orchestra Sinfonica anche questa settimana due maestri di fama internazionale: Piotr Sulkowski (direttore d’Orchestra) e Ludmil Angelov (pianoforte).
Dopo il successo dello scorso sabato sera, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo tornaal Teatro dell’Opera del Casinò per un concerto pomeridiano. Giovedì 12 maggio alle 17.00 andrà in scena “L’AMORE GIOVANILE E L’AMORE PER LA TERRA” .
Con l’Orchestra, diretta dal M° Piotr Sulkowski, suonerà il pianista Ludmil Angelov, eccellente interprete chopiniano che ha ottenuto con il suo ultimo disco con opere di Chopin il Grand Prix du Disque Chopin.
Il programma prevede anche questa settimana una prima assoluta. Si tratta di “Notturno orientale” di Ugo Raimondi, talentuoso compositore di Teano più volte protagonista di eventi nazionali ed internazionali. Teano si è aggiudicato 2 Primi Premi all’International Youth Music Competitions – IYMC 2021 (Sezione composizione) di Atlanta (USA) nella categoria 27 anni in su e una sua composizione è stata inserita tre le 12 premiate alla prima edizione dell’Ise-Shima Composition Competition in Giappone su ben 490 partiture provebienta da tutto il mondo
Seguirà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Fa minore, op. 21 di Fryderyk Chopin. Il brano è stato composto tra il 1829 e il 1830. Fu eseguito prima in forma privata, poi pubblicamente il 17 marzo 1830, con lo stesso Chopin al pianoforte e la direzione di Karol Kurpinski. Chopin dedicò il Concerto alla contessa Delphine Potocka, ma in realtà la donna che ispirò il compositore fu Konstancja Gladkowska, allieva di canto presso il Conservatorio di Varsavia. Fu proprio in Conservatorio che i due si conobbero nel 1829. Il diciannovenne Chopin rimase incantato non solo dalle doti canore ma anche dagli occhi azzurri e dalla bellezza della giovane soprano. I due si frequentarono per circa un anno e mezzo poi Chopin partì per la Francia. Per alcuni mesi ci fu uno scambio epistolare di cui non rimane traccia poiché prima di morire la Gladkowska fece bruciare tutte le lettere. Infine, i rapporti si interruppero definitivamente. Secondo alcune fonti Konstancja scoprì che Chopin era innamorato di lei soltanto dopo che questi morì.
Da un amore giovanile, all’amore per la terra, la chiusura della serata prevede Sinfonia n 3 in mib magg op 97 “Renana” di Robert Schumann.
Il brano è stato scritto dopo che Schumann si era da poco trasferito con moglie e figli da Dresda a Düsseldorf dove ricopriva l’incarico di Direttore musicale municipale. E’ lo stesso Schumann a spiegare le ragioni del titolo attribuito alla Sinfonia: “Renana”. L’intenzione descrittiva è confermata anche dalla definizione di “quadro di vita sul Reno” e dal sottotitolo “Mattino sul Reno” appuntato in corrispondenza dello Scherzo. In seguito, Schumann cancellò ogni riferimento programmatico, convinto che gli ascoltatori non dovessero essere influenzati da suggestioni extramusicali. In ogni caso il Reno è un punto di riferimento culturale fondamentale per Schumann e non solo una suggestione paesaggistica: “L’antico mito del Reno come culla della nazione tedesca e la serena laboriosità delle sue genti si rispecchiano nel solido e radioso impianto dei movimenti esterni così come nella robusta ispirazione popolaresca dello Scherzo” (C. Franceschi De Marchi). Alla prima esecuzione – il 6 febbraio 1851 a Düsseldorf – Schumann diresse l’orchestra usando la partitura manoscritta. L’accoglienza fu entusiasta e le successive esibizioni, a Colonia e a Rotterdam, non fecero che confermare il grande favore di pubblico e di critica.
La serata è inserita nel progetto “Armonie con la Sinfonica” a sostegno delle associazioni, enti e realtà del territorio impegnate nel sociale. Questo concerto sosterrà la Parrocchia di San Siro in Sanremo. I fondi raccolti saranno utilizzati per i campiscuola estivi: “Il camposcuola è una settimana in cui crescere in umanità e nella Fede, con una forte ricaduta sulla nostra società. Per alcuni i costi sono proibitivi e così ogni anno cerchiamo finanziamenti che ci permettano di non escludere le famiglie in difficoltà” (Simona Marenco – Parrocchiale dell’Azione Cattolica Italiana).
La redazione