FASE 2 DELLA VACCINAZIONE ANTI-COVID NELL’ASL1: LE DOMANDE DEI CITTADINI
In questo momento la vaccinazione anti-COVID deve essere la priorita’ indiscutibile per tutti e a tutti i livelli, unico lasciapassare per un ritorno continuativo alla vita sociale e produttiva. La Regione Liguria ha portato avanti alacremente la fase 1 della vaccinazione, dedicata al personale sanitario e ai residenti delle RSA. Ora che questa fase si sta concludendo, e con la speranza che la disponibilita’ dei vaccini continui senza ritardi, iniziera’ in Febbraio la fase 2, in cui verranno vaccinate le persone che hanno piu’ di 80 anni (circa 4 milioni di Italiani).
Nella fase 2 e in quelle successive il vaccino dovra’ arrivare a cittadini individuali, non piu’ identificabili e raggiungibili in specifici luoghi di lavoro o di residenza. Febbraio e’ vicino, e i destinatari della fase 2, che a Bordighera sono teoricamente piu’ di 1000 persone (1.129, ISTAT 2020) hanno iniziato a chiedersi quali piani e preparativi si stanno facendo. Proponiamo pubblicamente alcune domande rilevanti alla pianificazione anche da parte dei cittadini.
1. Si utilizzeranno per la fase 2 i vaccini mRNA di Pfizer-BioNTech e Moderna che devono rimanere refrigerati fino a poche ore prima dell’uso e le cui dosi, una volta aperti i flaconi, devono essere iniettate entro 6 ore? Se cosi, una vaccinazione a ritmo serrato e senza sprechi non e’ facilmente pensabile negli studi dei medici di base anche per evitare assembramenti.
2. Saranno identificati e allestiti luoghi pubblici, con supporto per la conservazione e la preparazione a regola d’arte delle dosi da iniettare, che permettono un flusso continuativo delle persone anziane convocate?
3. Saranno anche previsti luoghi dove si potra’ ricevere la vaccinazione (e poi essere osservati) in automobile, come si fa per il tampone?
4. L’organizzazione si appoggera’ ai Comuni individuando zone in ogni Comune?
5. Si e’ identificato il personale necessario per raccogliere le informazioni cliniche sui candidati, somministrare il vaccino, e rispondere in emergenza ad eventuali reazioni acute al vaccino?
6. I candidati alla vaccinazione nella fase 2 saranno contattati con buon anticipo per un appuntamento, e da chi? Oppure saranno i candidati a dover contattare qualche numero telefonico o qualche sito internet reso noto pubblicamente?
7. Ci sara’ un meccanismo per integrare nella vaccinazione ospiti anziani da altre regioni che svernano qui in Riviera e che non vogliono perdere l’opportunita’ di una tempestiva vaccinazione?
8. Ci saranno comunque un numero telefonico e un sito dedicati alle domande della popolazione su aspetti logistici: appuntamenti e disdette, luoghi, chiarimenti? e tali recapiti avranno meccanismi per assicurare una risposta anche se non immediata?
9. Si prevedera’ un meccanismo, magari attraverso medici di base o GSAT, per effettuare la vaccinazione a domicilio delle persone che hanno difficolta’ a muoversi?
La comunicazione sara’ cruciale per una vaccinazione a ritmo serrato e senza sprechi; leggiamo che negli Stati Uniti che hanno ormai fatto piu’ di 11 milioni di vaccinazioni la comunicazione e’ stata un frequente punto debole nella catena organizzativa. Una fase 2 ben gestita sara’ essenziale per costruire fiducia. Di tale fiducia c’e’ bisogno per far crescere il numero di cittadini che faranno la scelta di vaccinarsi nella fase 3, che a sua volta rappresenta l’imperdibile opportunita’ di arrivare all’immunita’ di gregge e riappropriarci di un po’ di normalita’.
Con gli altri Consiglieri di minoranza ci siamo resi disponibili con il Sindaco per aiutare in ogni modo possibile la campagna vaccinale.
Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera
19 Gennaio 2021