CRISTINA RAVA AL CASINO’ DI SANREMO
Domani 3 marzo Cristina Rava presenta il suo ultimo libro: “Di punto in bianco” (Rizzoli) |
Domani 3 marzo 2020, alle ore 16,30 ai Martedì letterari nel teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, Cristina Rava una delle voci più acute del noir femminile, presenta il suo ultimo libro: “Di punto in bianco” atteso ritorno di due detective che fanno scintille. Una commedia nera che mischia squisito cinismo e humor impeccabile.
E’ stato rinviato a data da stabilirsi l’appuntamento con Alice Cappagli e Demetrio Brando patron di Luccautori a causa di un’ indisposizione della scrittrice.
Di punto in bianco.
Niente è come sembra per il commissario Rebaudengo. Cristina Rava ha composto con leggerezza pensosa e impeccabile humor, una commedia nerissima sulle miserie di chi arranca nella malora, insieme alla sincera confessione di quello che le donne non dicono.
In autunno le colline piemontesi sono uno stato dell’anima: nebbia azzurrina che cinge i crinali, tenue malinconia a invadere i cuori. Lo sa bene il commissario Bartolomeo Rebaudengo che ha deciso di darci un taglio con omicidi, scene del crimine, tecniche del profiling, e di ritirarsi in Langa. Per quelli come lui, però, non c’è pensione che tenga. E così il poliziotto si ritrova a indagare sulla morte del giovane Dario, scomparso dopo un festino a base di alcol e droghe, e ritrovato cadavere a distanza di alcuni giorni. Ma il delitto è anche l’occasione per rivedere Ardelia Spinola, il medico legale dall’intuito infallibile, che ha il vizio di cacciarsi nei guai e che nasconde la sua fragilità dietro una tagliente ironia. La passione di un tempo ha lasciato spazio al gioco delle schermaglie e al tarlo dei rimpianti, nonostante i due – diversi come il giorno e la notte – continuino a fare scintille. Intanto c’è il diavolo sulle colline, e ci mette pure la coda dettando un’impressionante sequenza di tragiche casualità e colpevoli omissioni, inestricabili equivoci e gesti rovinosi. La caccia sospingerà Ardelia e Bartolomeo nelle ombre di una terra ancora selvaggia e nelle tenebre di una mente ossessionata dalla vendetta.
Spiega l’autrice:”Scrivo e invento storie realistiche. Non ci sono sviluppi particolarmente macchinosi, laboriosi. C’è una certa semplicità, un riferimento al concetto di “banalità del male” di Hannah Arendt.
Ovviamente c’è il mistero, l’aspettativa, ma non punto sugli effetti speciali. Non c’è efferatezza, insomma, piuttosto mi soffermo sull’aspetto psicologico dell’assassino, andando a scavare nell’intimo delle persone e raccontare il travaglio di sensazioni, di emozioni e di sentimenti. Parlo del disagio mentale, con valenza di tipo patologico, di quel processo psicologico che porta una persona a decidere di uccidere, invece di trovare soluzioni meno tragiche e metto il lettore nella condizione di porsi un quesito: il male va solo perseguito o va anche curato?”
Cristina Rava (1958) è nata e vive ad Albenga, sulla Riviera di Ponente, dove sono ambientati i suoi libri. Dopo aver iniziato gli studi in medicina ha fatto tutt’altro, lavorando nel settore dell’abbigliamento e poi in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita. Già autrice di due raccolte di racconti e di una memoria storica, tutte legate al territorio ligure, dal 2007 ha intrapreso la via del noir. “Cristina Rava è tra gli autori di noir italiani più apprezzati. – la Repubblica”.
Il prossimo appuntamento con i Martedì Letterari è Il 10 marzo ore 16.30 La cultura del territorio e il benessere La scienza in cucina A tavola tra cultura e storia. Omaggio a Pellegrino Artusi nel bicentenario dalla nascita (1820-2020) Relaziona Barbara Ronchi della Rocca. Giorgio Barchiesi in arte Giorgione presenta il libro “Orto e Cucina 4. Da Ovest ad Est. Dalla Liguria al Friuli”. Presentazione nuova Guida tavolozza 2020 e consegna attestati di Custodi del Territorio.
Venerdì 13 marzo alle ore 18.00 l’avvocato Ivano Chiesa, stimato penalista conosciuto soprattutto come difensore di Fabrizio Corona, presenta il libro:” I diritti dei cattivi” (Piemme).
La redazione