MIMMO LOCASCIULLI AI MARTEDI’ LETTERARI DEL CASINO’ DI SANREMO
Mimmo Locasciulli, Monsignor Leonardo Sapienza, Luca Ammirati, Antonio Spadaro, Gennaio Sangiuliano, Giuseppe Conte nella stagione estiva dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. Nell’ambito del ciclo “Arte e Letteratura” è stato creato l’evento “Annaviva : le voci gli amici” con opere di Farfa, Aligi Sassu, Munari.
Il 25 giugno 2019 nel Teatro dell’Opera del Casinò ore 18.00 lo scrittore cantautore Mimmo Locasciulli presenta il suo libro:” Come una macchina volante ( Castelvecchi) |
Daniele La Corte con il libro: “Resistenza Svelata, Storia di suor Carla De Noni” ha felicemente inaugurato la stagione estiva dei Martedì Letterari, curati da Marzia Taruffi. Sette appuntamenti che porteranno nel Teatro dell’opera del Casinò scrittori, giornalisti, cantautori filosofi, teologi, poeti per altrettanti appuntamenti. Mimmo Locasciulli Monsignor Leonardo Sapienza, Luca Ammirati, Antonio Spadaro, Gennaio Sangiuliano Giuseppe Conte incontreranno il pubblico da giugno a fine luglio. Il prossimo appuntamento è per il 25 giugno ore 18.00 nel Teatro dell’opera Mimmo Locasciulli presenterà il libro:” Come una macchina volante ( Castelvecchi) . L’incontro è stato inserito nel piano di Formazione dei Docenti e dei Giornalisti.
Come una macchina volante
I ricordi d’infanzia, la curiosità per la vita, la passione per la musica e il microscopio. Così apre il racconto della propria vita Mimmo Locasciulli. In Come una macchina volante ci accompagna tra i campi di grano delle sue campagne abruzzesi, ci fa provare l’odore del vento e il magnifico sapore della sua infanzia, ci fa ascoltare le prime note del suo pianoforte e percepire l’oppressione della troppa teoria e dei solfeggi. Ci racconta gli anni dell’università, le prime contaminazioni artistiche, la voglia di Roma e di entrare a far parte del Folkstudio. Un’autobiografia ricchissima di dettagli e curiosità, sempre sull’onda del doppio amore che l’ha guidato nella vita: la musica e la medicina. Il libro è uno spartito armonico dove gli accadimenti e la prosa poetica si alternano in visioni tanto surreali quanto autentiche e sincere. (dalla presentazione)
Scrive Walter Veltroni nella postfazione al romanzo:
“ (…) Cosa ci racconta Mimmo Locasciulli, in arte agli inizi Mimmo Ferri? Ci racconta di sé, senza vantarsi di nulla. Ci racconta del suo arrivo al Folkstudio con una chitarra infilata in uno scatolone di cartone, del suo primo concerto solista in cui la parola è doppia, visto che per la prima volta sul palco c’era solo lui, ma anche in platea c’era un solo spettatore, abbandonato persino dagli amici portati per fare numero, ci racconta una stagione strana e fortunata. Quella della nascita della nuova canzone italiana che si metteva in mostra in una sala minuscola a forma di elle (…) Ma ci racconta anche di vicissitudini personali, di una brutta (e mal curata) appendicite finita in peritonite che stava per spedirlo all’altro mondo, di una Perugia da fuorisede tra studenti americani fumati sui gradini della piazza, di una Roma scoperta dopo i vent’anni piena di fascino e di promesse. Anche di un Sessantotto vissuto in una maniera molto particolare, lontano dai collettivi e dalle manifestazioni, ma non lontano dai valori di solidarietà e cambiamento, di ribellione e spinta creativa”.
Mimmo Locasciulli (Penne, 1949) Tra i più grandi cantautori italiani, ha debuttato al Folkstudio negli anni Settanta e ha inciso finora 18 album. Ha prodotto Lolli e Haber, e collaborato a lungo con Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri e altri importanti artisti nazionali e internazionali. Ha festeggiato i 40 anni di carriera musicale con il doppio album Piccoli cambiamenti. Da oltre quarant’anni esercita la professione di chirurgo e nutrizionista a Roma, dove vive.
Il 2 luglio ore 21.00 Monsignor Leonardo Sapienza presenta il libro: “I miei santi in Paradiso. L’amicizia di Giulio Andreotti con le figure più note del Cattolicesimo del Novecento” (Libreria editrice Vaticana). Partecipa lo storico Matteo Moraglia.
Le “orme indelebili” di Giulio Andreotti: l’amicizia, la collaborazione, l’ammirazione che lo hanno legato ad alcune tra le figure più significative del cattolicesimo del Novecento. Una ricostruzione storica fatta attraverso i carteggi e i documenti provenienti dall’archivio personale dello statista conservato a Roma presso l’Istituto Luigi Sturzo. Tra le testimonianze più significative rese da Andreotti molte riguardano le cause di canonizzazione.
Leonardo Sapienza è un religioso rogazionista. Dal 4 agosto 2012 è Reggente della Prefettura della Casa Pontificia dopo averci lavorato per circa trent’anni come ufficiale addetto al protocollo. Il 9 febbraio 2013 viene nominato protonotario apostolico di numero da papa Benedetto XVI.
Il 9 luglio ore 21.00 nel teatro dell’Opera Luca Ammirati presenta il libro.” Se i pesci guardassero le stelle ( Dea Planeta)
Samuele ha trent’anni, una gran voglia di essere felice e la fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa Galileo, l’amico “molto speciale” con il quale si confida ogni giorno. Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo poetico facendo la guida al piccolo Osservatorio astronomico di Perinaldo, sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri. Proprio lì, la notte di San Lorenzo incontra una misteriosa ragazza, che dice di chiamarsi Emma e di fare l’illustratrice di libri per bambini. Samuele ne rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette il più imperdonabile degli errori: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è scomparsa nel nulla. Ma come la trovi una persona di cui conosci soltanto il nome? Non sarà l’ennesimo sogno soltanto sfiorato? In un tempo in cui persino l’amore sembra un lusso che non possiamo permetterci, questo romanzo di Luca Ammirati ci ricorda che per realizzare i nostri desideri è necessaria un’ostinazione che somiglia molto alla follia. E che a volte bisogna desiderare l’impossibile, se vogliamo che l’impossibile accada.
Luca Ammirati
Luca Ammirati (Sanremo, 1983) è responsabile interno della sala stampa del Teatro Ariston, dove ogni anno si svolge il Festival della canzone italiana. È stato assessore alla cultura del Comune di Perinaldo, dove esiste realmente l’Osservatorio astronomico raccontato in questo romanzo.
Il 16 luglio alle ore 21.00 nel Teatro dell’opera Antonio Spadaro presenta la sua opera letteraria:” : Francesco: La saggezza del tempo. ( Civiltà Cattolica)
«Ho un ricordo molto bello. Quando sono stato nelle Filippine la gente mi salutava chiamandomi: Lolo Kiko!, “nonno Francesco” […]. Ero davvero contento di vedere che mi sentivano vicino a loro come un nonno». Queste le parole con le quali il Pontefice apre il volume La saggezza del tempo, pubblicato già in molte lingue e, in Italia, da Marsilio. Si tratta di un libro a cura di Antonio Spadaro, che raccoglie circa 90 testimonianze di anziani di tutto il mondo con i quali il Papa entra in dialogo, affrontando le grandi questioni della vita: il lavoro, la lotta, l’amore, la morte e la speranza. Francesco unisce a questo dialogo alcune riflessioni più generali sui cinque temi e una prefazione, che è, in sintesi, una sorta di summa del suo pensiero sul dialogo tra giovani e anziani.
Il progetto è stato curato dalla casa editrice Loyola Press di Chicago, che ha stretto una collaborazione con Unbound, un’organizzazione non profit che si occupa di oltre 300.000 anziani e bambini in 18 Paesi del mondo. Con uno zaino pieno di storie, p. Spadaro si è recato a Santa Marta il 28 luglio 2017 e ha incontrato il Papa anche nei due giorni successivi. Ha letto ad alta voce le testimonianze, mentre lui fissava le foto, come in un dialogo reale, ma silenzioso.
«I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni»: così leggiamo nel libro del profeta Gioele (3,1). È questo il versetto che ha colpito Francesco nella sua preghiera. Egli lo ha ripetuto in tanti discorsi e omelie. La saggezza del tempo è, in un certo senso, una risposta al suo appello ad approfondire questo versetto biblico.
Antonio Spadaro (Messina, 6 luglio 1966) è un gesuita, teologo e saggista italiano, attuale direttore della rivista La Civiltà Cattolica.
Laureato in filosofia nel 1988 presso l’Università degli Studi di Messina, entra subito dopo nel noviziato della Compagnia di Gesù. Insegna lettere a Roma per 2 anni dal 1991 al 1993. Il 21 dicembre 1996 riceve l’ordinazione presbiterale e il 24 maggio 2007 pronuncia i voti solenni nella Compagnia di Gesù. Consegue la licenza in Teologia Fondamentale, il diploma in Comunicazioni Sociali, il dottorato di ricerca in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Nel 1994 comincia a scrivere per la rivista La Civiltà Cattolica e dal 1998 entra a far parte in maniera stabile della redazione.
Nel 1998 ha fondato BombaCarta, un progetto culturale che coordina iniziative di scrittura creativa, produzione video e lettura anche su internet. È curatore della collana di poesia L’Oblò delle edizioni Ancora. Dal 2002 insegna presso il Centro Interdisciplinare di Comunicazione Sociale (CICS) della Pontificia Università Gregoriana. Nel 2008 è a capo del comitato scientifico “La sfida e l’esperienza” che raccoglie docenti e manager interessati ai temi della spiritualità e dell’innovazione. Dal 2004 al 2009 viene incaricato di coordinare le attività culturali della Compagnia di Gesù in Italia.
Nel settembre del 2009 diviene Rettore della Comunità dei gesuiti de La Civiltà Cattolica. Il 6 settembre 2011 è annunciata la sua nomina a direttore della rivista. Nel numero del 1º ottobre 2011 della rivista è apparso il suo articolo di presentazione nella nuova veste di direttore. Il 10 dicembre 2011, papa Benedetto XVI lo nomina consultore del Pontificio Consiglio della Cultura e il 29 dicembre anche consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Nel gennaio 2012 ha ricevuto a Caserta il prestigioso premio “Le Buone Notizie – Civitas Casertana”, uno dei più importanti premi di giornalismo italiani, unico nel suo genere a livello internazionale.
Il 23 luglio 2019 ore 21.00 nel Teatro dell’Opera Gennaro Sangiuliano presenta il libro “Trump. Vita di un Presidente contro tutti” ( Mondadori). Interviene Carlo Sburlati.
La sua vittoria ha sorpreso un po’ tutti. Mass media, esperti di sondaggi, intellettuali, politologi. Ha sorpreso, ancora di più, Hillary Clinton, la candidata democratica, che durante le primarie si diceva certa di poterlo sconfiggere. Sarebbe stata la prima donna della storia a diventare presidente degli Stati Uniti, ma non è andata così. L’America, lo sappiamo, è la terra delle opportunità. Forse è anche la nazione dove può accadere l’impensabile. Dal gennaio 2017, contro ogni previsione, alla Casa Bianca c’è Donald Trump. Per alcuni, l’american dream si è trasformato in un incubo. La sua presidenza, tra annunci choc, azzardi diplomatici e tweet al vetriolo, riserva sempre nuovi colpi di scena. Ma chi è davvero Donald Trump? Lo sprovveduto gaffeur poco avvezzo alle regole della politica o l’eccentrico miliardario che, nell’epoca della post-verità, dice finalmente le cose come stanno? Per poter dare una risposta, come ci suggerisce Sangiuliano in questo libro, occorre partire da lontano, dai momenti più significativi della sua biografia, a cominciare dalle origini della famiglia: nipote di un immigrato tedesco (il cognome, in principio, era Drumpf), figlio di un costruttore newyorkese che nei primi decenni del Novecento fece fortuna edificando palazzi nei quartieri popolari della Grande Mela, il giovane e irrequieto Donald frequenta prima l’accademia militare e poi l’esclusiva Wharton School, laureandosi in economia. Grazie allo straordinario fiuto per gli affari, l’ambizione smisurata e un’indubbia spregiudicatezza nel coltivare le relazioni che contano, riuscirà a creare un immenso impero immobiliare, diventando uno degli uomini più ricchi del mondo. In mezzo, ci sono gli scandali, i fallimenti, le copertine di «Time», i divorzi milionari, il successo in tv, il matrimonio con la giovane Melania… Nel raccontare la vicenda personale, imprenditoriale e politica di Donald Trump senza sconti e pregiudizi, Sangiuliano raggiunge un duplice obiettivo: mostrarci non solo le contraddizioni dell’America di oggi – sospesa tra neoisolazionismo, rigurgiti razzisti e lotta globale al terrorismo – ma anche la grave crisi di sovranità in cui sembrano precipitate le nostre democrazie.
Gennaro Sangiuliano (Napoli, 6 giugno 1962) è un giornalista, saggista e accademico italiano, direttore del TG2 dal 31 ottobre 2018. È stato direttore del quotidiano Roma di Napoli dal 1996 al 2001, vicedirettore del quotidiano Libero e del TG1 dal 2009 al 2018.
Il 30 luglio ore 21.00 nel Teatro dell’Opera Giuseppe Conte illustra il volume:” I senza cuore” (Giunti).
“Tra le 190 anime, in quel groviglio di braccia che sfregano l’una contro l’altra, di voci che si sovrappongono, di respiri che quasi si fondono, perché è questa la vita negli spazi angusti di una galea, c’è quell’anima nera che sta spandendo buio e orrore sul nostro viaggio. Ogni volto che vedi, ogni corpo che sfiori può essere quello dell’assassino.”
Anno Domini 1116, la Grifona salpa dal porto di Genova con 192 anime a bordo: la rotta è verso il burrascoso Atlantico e le brume della Cornovaglia bretone, dove un monastero pare custodisca un misterioso manoscritto. Il suo comandante Guglielmo il Malo, della famiglia degli Embriaci e trionfatore alla Prima Crociata, è segretamente in cerca della verità sul Vaso di smeraldo, portato a Genova come bottino di guerra e dono della Regina di Saba a Salomone, presente sulla tavola dell’Ultima Cena di Nostro Signore. È davvero l’originale? O è un clamoroso falso? Ma Guglielmo, l’ingegnoso costruttore di macchine da guerra, è subito costretto a calarsi nei panni di un riluttante detective, per indagare col fedele, sveglio scrivano Oberto da Noli, narratore di tutta la storia, sui delitti di un efferato serial killer che semina il terrore a bordo della sua galea nelle notti di luna nuova: tre ufficiali sono stati uccisi uno dopo l’altro e lasciati con il petto squarciato e senza cuore. Fra dramma e leggenda, bonacce e tempeste, scarsità di viveri e malattie che riducono l’equipaggio a 109 anime, fra incontri con pirati e Vichinghi ma anche ammutinamenti, Giuseppe Conte scrive un romanzo corale, ricco di suspense e colpi di scena: protagoniste sono le crociate e le conquiste della sua grande Genova, ma anche la pace e la nonviolenza che vedono Conte in persona prestare un po’ della sua voce al mastro d’ascia sufi Yusuf Abdel Rahim, alias Giuseppe Pietrabruna. Un thriller storico mozzafiato e anche la rocambolesca avventura di un’emancipazione femminile: quella di Giannetta Centurione, la giovane cavallerizza e arciera che si ribella alla volontà del padre e della matrigna e che si staglia infine come la polena di una galea.
GIUSEPPE CONTE (Imperia, 1945) ha pubblicato raccolte di poesia, come “L’Oceano e il Ragazzo” e “Ferite e rifioriture” (Premio Viareggio), oggi tutte raccolte nell’Oscar “Poesie 1983-2015”, saggi e libri di viaggio tra cui “Terre del mito”, e romanzi, da “Primavera incendiata” a “Fedeli d’amore”, da “Il terzo ufficiale” (Premio Hemingway) a “La casa delle onde” (finalista Premio Strega) e a “L’ adultera” (Premio Manzoni). Nel 2018 esce per Giunti il romanzo “Sesso e apocalisse a Istanbul”. Traduttore di Shelley, Whitman e D.H. Lawrence, grande viaggiatore, cultore appassionato del mito, è impegnato da decenni nella difesa della natura e nel confronto con il pensiero dell’Oriente e dei mistici dell’Islam. Ha tenuto letture e conferenze in 33 paesi del mondo. Ha vissuto per lunghi anni in Francia. Attualmente abita in Riviera.
Inserita nel ciclo “Arte e Letteratura” in collaborazione con il circolo degli Artisti di Albissola il 2 agosto ore 18.00 verrà inaugurata la mostra “AnnaViva le Voci gli amici” curata dalla storica dell’Arte Federica Flore. L’esposizione potrà essere ammirata dal 2 agosto al 1 settembre. Si tratta dell’Omaggio ad Anna Traveso scrittrice pittrice ceramista, al secolo “Anna Viva” che seppe intesse le voci della poesia con i segni dell’arte in una Albissola “anni quaranta – settanta” popolata di figure come Aligi Sassu, Farfa, Munari, Jorn, solo per citarne alcuni. L’esposizione tra Albissola e Sanremo evidenza l’anello di congiunzione in Farfa per AnnaViva “pensieri legati al laccio sottile refe della libera fantasia!”
A luglio il foyer di Porta Teatro ospita due mostre dedicate alla musica e in particolare al Festival. In collaborazione con il Museo del Festival curato dal Marco Canova nel foyer di Porta teatro dal 1 al 10 luglio viene presentata l’esposizione “Perchè Sanremo è Sanremo”, 70 anni di musica raccontata dal Museo del Festival di Sanremo con filmati, fotografie , calchi autografati, strumenti musicali, abiti di scena e cimeli donati dai cantanti che hanno calcato il palco del Festival di Sanremo. Curatore del museo Marco Canova. L’allestimento è organizzato da Giancarlo Manco.
Dal 12 al 30 luglio verrà presentata l’esposizione “Genova per Sanremo. Dischi, etichette e copertine del Festival dal 1957 al 1997”, promossa dal Polo Museale della Liguria e dall’ICBSA – Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi con la collaborazione di Rai Teche. La mostra è un tributo alla cosiddetta “Scuola dei cantautori genovesi” e ripercorre il ruolo che musicisti, compositori e interpreti liguri hanno avuto al Festival di Sanremo, interpretando i cambiamenti non solo musicali, ma anche culturali, sociali e di costume di quegli anni.
A settembre ripartirà la stagione autunnale dei Martedì Letterari. Il 20 settembre alle ore 17.00 nel teatro dell’Opera si svolgerà la cerimonia di Premiazione del Premio Letterario internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” sezione “Editi”.
Martedì Letterari
Stagione estiva
Giugno-Luglio
25 giugno ore 18.00
Mimmo Locasciulli
presenta il libro:” Come una macchina volante ( Castelvecchi)
2 luglio ore 21.00
Monsignor Leonardo Sapienza
presenta il libro: “I miei santi in Paradiso. L’amicizia di Giulio Andreotti
con le figure più note del Cattolicesimo del Novecento” (Libreria editrice Vaticana)
9 luglio ore 21.00
Luca Ammirati
presenta il libro: Se i pesci guardassero le stelle (Dea Planeta)
16 luglio ore 21.00
Antonio Spadaro
Direttore di Civiltà cattolica
presenta il libro: Francesco: La saggezza del tempo. ( Civiltà Cattolica )
23 luglio ore 21.00
Gennaro Sangiuliano
presenta il libro: “Trump. Vita di un Presidente contro tutti” ( Mondadori)
Interviene Carlo Sburlati.
30 luglio ore 21.00
Giuseppe Conte
presenta il libro:” I senza cuore”
Venerdì 20 settembre ore 17.00
Cerimonia del Premio Internazionale Casinò di Sanremo “Antonio Semeria”
Sezione editi.
Mostre
Museo del festival:
“Perché Sanremo è Sanremo”
Esposizione curata da Marco Canova
1-11 luglio
In collaborazione con il Polo Museale della Liguria
Genova Per Sanremo
12-30 luglio
venerdì 2 agosto ore 18.00 Inaugurazione
in collaborazione con il Circolo degli artisti di Albissola
Anna Viva : le voci gli amici
Curata dallo storico dell’arte Federica Flore
Dal 2 agosto al 1 settembre
Angela Perri
La Musica che gira intorno
7 – 22 settembre