ROMA – MOSTRA FOTOGRAFICA “ITALIA AL VOTO”
ITALIA AL VOTO
Quando il web era la Strada
di Carlo Riccardi, Maurizio Riccardi, Giovanni Currado e Flavia Scalambretti
Mercoledì 6 Marzo 2019
alle 17.00
Biblioteca Goffredo Mameli
Via del Pigneto, 22, 00176 Roma
Il 6
marzo sarà inaugurata la mostra Italia al voto |
Quando il web era la strada, con le foto di Carlo Riccardi,
a cura di Maurizio Riccardi, Giovanni Currado e Flavia Scalambretti,presso
la Biblioteca Goffredo Mameli in Via del Pigneto, 22 a Roma.
L’Istituzione Sistema Biblioteche di Roma, nell’ambito della manifestazione Mese
della Fotografia di Roma (MFR19), ha concesso questa importante
sede, all’interno della quale verranno esposte circa 15 fotografie in grande
formato, allestite in tutta la struttura della biblioteca, che anticipano una
esposizione più completa in un’altra prestigiosa sede, e che raccontano un
pezzo di Storia d’Italia e degli italiani attraverso il nostro rapporto
con la politica e con le elezioni nel periodo del dopoguerra e del boom
economico.
Con l’intento di far riflettere su come è cambiata la
comunicazione dalle prime campagne elettorali, ma anche
per mostrare quanto era vivo il sentimento di appartenenza e
grande il desiderio di partecipazione alla “nuova” vita democratica,
i volontari dell’Istituto Quinta Dimensione hanno approfondito e selezionato
alcuni temi, collegati alla vita politica del nostro Paese e in modo
particolare ai periodi elettorali a partire dal dopoguerra.
Comizi oceanici, partecipazione massiccia al voto, attacchinaggio
selvaggio (ma a tratti creativo), i divi ai seggi e tanto altro, sono alla base
di uno studio, elaborato dall’occhio del vero fotoreporter di un
tempo – Carlo Riccardi -, che mira ad evidenziare l’evoluzione accelerata,
dalla televisione prima, da internet poi, della comunicazione nelle campagne
elettorali, per cercare di capire le sensazioni e i sentimenti provati dalle
generazioni precedenti di fronte a questo diritto per troppo tempo negato, del
quale purtroppo a distanza di anni, le generazioni attuali non ne riescono
più a scorgere il fascino.
Nell’immediato dopoguerra partiti maggiori si affrontavano sul terreno reale
della strada, a colpi di comizi e manifesti, a volte sembrava gareggiassero a
chi li “metteva più in alto”, in posti ora considerati “sacri e inviolabili”;
alcuni erano semplici imperativi, altri delle vere “pubblicità grafiche”
realizzate dalle sapienti mani di chi della comunicazione aveva avuto il
monopolio fino a qualche anno prima.
Oggi la comunicazione viaggia su altri binari, ma i parallelismi possibili non
mancano. Anzi, con l’ausilio di fotografi attivi quotidianamente in prima linea
nella politica contemporanea, ed esperti di social media, si analizzano i
cambiamenti a volte in meglio, a volte in peggio della comunicazione per
immagini delle varie campagne elettorali.
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La mostra rimarrà aperta
dal 6 al 23 marzo 2019 con i seguenti orari:
Lunedì 15 / 19
Martedì – Venerdì 9 / 19
Sabato 9 / 13
La redazione