GENOVA – RETROMARCIA GOVERNO SANZIONI DECRETO VACCINI
SANITÀ: REGIONE LIGURIA, VICEPRESIDENTE VIALE, “GRAZIE ANCHE NOSTRO IMPEGNO, RETROMARCIA GOVERNO SU SANZIONI PREVISTE NEL DECRETO VACCINI. PROSEGUE LAVORO PER ULTERIORI MODIFICHE”.
Oggi giovedì 22 giugno la vicepresidente Viale in Conferenza delle Regioni alla presenza del ministro Lorenzin
Stiamo lavorando per modificare il decreto vaccini. Anche grazie al nostro impegno, assieme ad altre regioni come Lombardia e Veneto, abbiamo ottenuto oggi, una sostanziale marcia indietro del ministro Lorenzin sulla parte del testo relativa alle sanzioni che stanno provocando un effetto boomerang. Ma non ci fermeremo qui”. Lo afferma la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale, che oggi a Roma ha preso parte ai lavori della Conferenza delle Regioni alla presenza del ministro della Salute Lorenzin. Durante i lavori – si sono affrontati i temi della sanità alla luce del risultato del referendum di dicembre che ha confermato la competenza regionale – si è parlato anche del decreto vaccini e tutte le regioni hanno ribadito l’importanza delle vaccinazioni.
“Sono soddisfatta – aggiunge la vicepresidente Viale – perché oggi ha prevalso il buon senso con la posizione espressa dalla Liguria: abbiamo fin da subito manifestato la nostra contrarietà alla parte impositiva del decreto, in particolare circa la previsione di pesanti sanzioni pecuniarie per le famiglie che non rispettino gli obblighi vaccinali fino ad arrivare addirittura alla sospensione della potestà genitoriale con l’intervento dell’autorità giudiziaria. I vaccini sono una conquista delle società civili per il debellamento di alcune malattie letali, ma l’approccio non può essere la coercizione”. “Il testo del decreto – prosegue l’assessore alla Sanità della Regione Liguria – presenta altre forti criticità negli adempimenti scoordinati a carico delle Asl e delle Direzioni scolastiche. Per questo – conclude – proseguiremo il nostro lavoro, con l’auspicio che il decreto venga profondamente modificato anche durante l’esame in aula”.
La redazione