Sanremo – Atto costitutivo del “Consorzio Forestale Monte Bignone”
Firmato l’atto costitutivo
del “Consorzio Forestale Monte Bignone”
Con la firma dell’atto costitutivo, questa mattina è stato istituito il “Consorzio Forestale Monte Bignone”, un progetto pionieristico in Liguria che unisce Sanremo, Perinaldo, Bajardo e Ceriana con un obiettivo comune ben preciso: il rilancio di uno straordinario entroterra attraverso la direttrice ambientale, quella turistico-sportiva e quella legata alla difesa del suolo e alla prevenzione del dissesto idrogeologico.
Tutti hanno espresso soddisfazione. Francesco Guglielmi, primo cittadino del Comune di Perinaldo, ha così commentato: “E’ una grande opportunità in termini di lavoro, presenze turistiche e rivitalizzazione del nostro prezioso patrimonio boschivo non solo per Perinaldo ma per tutti i comuni confinanti. Un’occasione che aspettavamo da tanto tempo e che oggi abbiamo concretizzato con la stesura dell’atto”.
Giovanni Valenzano, vicesindaco del comune di Ceriana, esprime “felicità per la collaborazione tra l’entroterra e Sanremo, straordinaria opportunità per il recupero del nostro territorio. Questo importante progetto offre a Sanremo la possibilità di avere un pacchetto turistico diverso. E’ davvero l’inizio di una bella collaborazione anche in questa direzione”.
Tito Aurigo, Sindaco del comune di Bajardo, aggiunge: “Contiamo molto su questo consorzio perché rappresenta indubbiamente un’opportunità per la gestione del territorio boschivo, nonché un’occasione di lavoro per il nostro comune, senza dimenticare l’aspetto turistico”.
Infine, il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri conclude: “Sono davvero molto contento perché il Consorzio è frutto del lungo lavoro di confronto tra i quattro comuni interessati e permetterà di coniugare l’aspetto turistico-sportivo a quello di tutela e salvaguardia ambientale. Il consorzio consente anche di accedere ai finanziamenti pubblici regionali. In particolar modo ai fondi del PSR, il Piano Sviluppo Rurale della Regione Liguria 2014-2020, che mette sul piatto ben 340 milioni di euro, di cui quasi 140 destinati proprio alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio boschivo e forestale”.
La redazione