REFERENDUM – Elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE
Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27/09/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28/09/2016 sono stati convocati i comizi elettorali per il REFERENDUM COSTITUZIONALE avente ad oggetto il seguente quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il Superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016”?.
Elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE
Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza. Qualora l’elettore non lo ricevesse potrà sempre richiederne il duplicato all’Ufficio consolare di riferimento. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato l’UFFICIO CONSOLARE competente circa il proprio indirizzo di residenza.
Chi invece, essendo iscritto nell’AIRE, intende votare in Italia, dovrà far pervenire all’UFFICIO CONSOLARE competente per residenza (Ambasciata o Consolato) un’apposita dichiarazione (vedasi fac-simile) su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità dello stesso e può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano all’UFFICIO CONSOLARE, anche tramite persona diversa dall’interessato, entro l’8 di ottobre, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
Elettori temporaneamente all’estero.
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro l’8 ottobre – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per il Referendum del 4 dicembre 2016).
L’opzione (fac-simile qui reperibile) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).
MODULO DI OPZIONE
PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO IN ITALIA IN OCCASIONE DEL REFERENDUM COSTITUZIONALE INDETTO PER IL 04/12/2016
Il/la sottoscritto/a, consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445/2000, e ai sensi degli artt. 46 e 47 del medesimo DPR, dichiara quanto segue:
Cognome: | |||||||||
Cognome da nubile (non sposata): | |||||||||
Nome: | |||||||||
Luogo di nascita: | |||||||||
Data di nascita: | |||||||||
Residente all’estero in | |||||||||
STATO: | |||||||||
CAP: | CITTA’: | ||||||||
Al seguente indirizzo: | |||||||||
Iscritto/a in Italia all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) del Comune di:
OPPURE
già residente in Italia nel Comune di: |
E COMUNICA
di volersi recare in Italia, nel Comune dove risulta iscritto/a nelle liste elettorali, per votare in occasione del Referendum Costituzionale indetto per il 04/12/2016.
A tal fine dichiara:
a) di essere a conoscenza che la presente opzione DEVE essere fatta pervenire (tramite consegna a mano o per invio postale o telematico, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore) all’Ufficio consolare non oltre il 10° giorno successivo all’indizione delle votazioni.
b) di essere a conoscenza che, andando a votare in Italia, non usufruirà di alcun rimborso per le spese di viaggio sostenute ma solo delle agevolazioni tariffarie previste sul territorio italiano.
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Data e luogo (firma dell’elettore)
DA COMPILARE IN OGNI SUA PARTE IN STAMPATELLO
Spazio riservato all’Ufficio
Ricevuto il: L’Autorità Consolare
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