INCENDI BOSCHIVI: DIVIETO ACCENSIONE FUOCHI
INCENDI BOSCHIVI: REGIONE LIGURIA, DIVIETO ASSOLUTO DI ACCENSIONE FUOCHI. PER I TRASGRESSORI MULTE FINO A 2 MILA EURO O ARRESTO.
La Regione Liguria ricorda che è severamente vietato accendere qualsiasi tipo di fuoco per bruciare sterpaglie, usare fiamme, apparecchi elettrici e a motore nei boschi, ai sensi del decreto n.1 del 25 luglio 2016 sullo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio della Regione Liguria. Il provvedimento è stato adottato dalla Sala operativa unificata permanente-Suop in base alle condizioni meteo registrate che hanno determinato una maggiore secchezza della vegetazione, dalle alte temperature e previsioni di rischio incendi boschivi. “Fino alla revoca dello stato di grave pericolosità – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo dell’entroterra Stefano Mai – sono da osservare i divieti. In caso contrario, i trasgressori saranno punito con ammende fino a 2 mila euro o con l’arresto, nel caso provochino degli incendi. Vista la situazione attuale, richiamiamo l’attenzione di tutti i liguri a evitare tassativamente comportamenti pericolosi che possano generare incendi su territorio”.
In caso di incendio boschivo l’assessore Mai ricorda di attivare subito il sistema regionale di intervento chiamando il numero verde regionale “Il Salvaboschi” 800.80.70.47 o quello del CFS 1515. Nella serata di ieri si sono verificati due incendi che hanno interessato l’entroterra di Recco e la zona di Carasco. Entrambi sono in bonifica. “A Carasco – spiega l’assessore Mai – sono stati interessati 200 ettari e attualmente si sta provvedendo alla chiusura di focolai e fumarole grazie al lavoro di 20 volontari Aib liguri supportati, nel superlavoro di questi giorni, di 32 volontari del Piemente, grazie all’accordo interregionale stipulato”. A Casarza sono in attività anche 3 Canadair, due elicotteri della Regione Liguria a cui a breve se ne aggiungerà un altro in supporto. L’assessore Mai coglie l’occasione per ringraziare dell’impegno profuso i volontari liguri e i colleghi delle regioni Piemonte e Lombardia.
La redazione