ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI PER DANNI DA ALLUVIONE

Genova. “Accogliamo con soddisfazione la notizia del via libera da parte del Consiglio dei ministri all’assegnazione di 400 milioni di euro di contributi ai cittadini che abbiano subito danni provocati da alluvioni o situazioni di emergenza verificatisi a partire da maggio 2013. Come Regione ci siamo battuti in tutte le sedi istituzionali preposte per fare in modo che venisse riconosciuto dal governo il sacrosanto diritto dei cittadini duramente colpiti dagli eventi alluvionali di vedere risarciti, almeno in parte, i propri beni. Oggi è sicuramente un bel giorno per la Liguria, che tanto ha patito e sofferto per i disastri alluvionali degli anni passati, anche con il sacrificio di vite umane”. Così l’assessore regionale alla Protezione Civile e Difesa del Suolo della Regione Liguria, Giacomo Giampedrone, commenta a pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera del Consiglio dei ministri del 28 luglio

scorso che consentirà ai cittadini colpiti da calamità di beneficiare di un contributo statale per i danni provocati dalle situazioni di emergenza verificatisi a partire dal maggio 2013: in Liguria si tratta delle quattro alluvioni che hanno colpito il territorio tra dicembre 2013 e gennaio 2014, nell’ottobre 2014, nel novembre 2014 e a settembre 2015.

“Oggi è possibile dare una risposta concreta e adeguata a privati e aziende danneggiate e soprattutto – aggiunge l’assessore Giampedrone – porre rimedio ad una disparità di trattamento macroscopica e inaccettabile più volte da noi segnalata a Roma: per coloro che avevano visto i propri beni distrutti dall’alluvione di Genova dell’ottobre 2014 il governo aveva stanziato 5 milioni di euro a fronte di circa 20 milioni di danni patiti dai privati mentre per i cittadini danneggiati appena un mese dopo, nel novembre 2014, non era stato stanziato, fino ad oggi, nemmeno un euro. Nei prossimi mesi – conclude – Regione Liguria si attiverà per avviare tutte le procedure necessarie all’apertura dei bandi per l’assegnazione dei contributi a privati e aziende che a tempo debito ne abbiano fatto richiesta”.

La Redazione