CASINO’ SANREMO – OMAGGIO A CLIZIA (VIDEO)
Il ritorno a Sanremo del Sole d’Oro di Clizia.
Conferenza e inaugurazione mostra il 2 agosto ore 18.30
Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo.
Cercansi i “bambini” che frequentarono i laboratori d’Arte di Clizia
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Nel link alcune foto di ragazzi che frequentarono i suoi laboratori, le pubblichiamo su richiesta degli organizzatori per ritrovare chi eventualmente si riconosca in qualcuno di loro. Se qualcuno si riconosce pregasi inviare una e-mail a bordigheratv@libero.it
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La rassegna “Una sera con i Martedì Letterari” in collaborazione con il Museo Clizia,gestito dall’Associazione 900, dedica un omaggio al fondatore della comunità artistica di Bussana Vecchia nel cinquantesimo anniversario dell’attribuzione del Premio “Sole d’Oro”da parte dell’allora MOAN,il Salone Internazionale di Sanremo.
Lo fa con una mostra ed una conferenza, pretesto per riappropriarsi di ricordi di ieri, capaci di guidarci in un visione di futuro dal cuore antico,e di opere già inserite di diritto nella storia dell’arte italiana e non solo.
Martedì 2 agosto alle ore 18.30 si ricorda “Il ritorno del Sole d’oro di Clizia a Sanremo” conferenza e mostra dedicata ad un artista riconosciuto come “inventore” di Bussana Vecchia nella sua dimensione artistica. Mario Giani, scultore, pittore, cuoco, poeta, educatore etc che si era ricavato un’abitazione nel mezzo del paese, non una casa comune ma la “sede della Colonia Internazionale degli Artisti” che egli espose all’Unesco per farla sorgere fra le macerie addomesticate anche dei suoi valori di vita.… Nasceva l’artista Clizia, nome d’arte scelto proprio qui per ricordare il primo maestro vasaio che ha firmato le proprie opere nella Creta del settimo secolo avanti Cristo, interprete ed artefice del suo tempo e di un’arte che superava i confini temporali e spaziali.
Ben presto le rovine di Bussana vecchia acquistarono un’immagine diversa con i laboratori-abitazioni di oltre 40 artisti venuti da ogni dove, una seconda opportunità di esistenza e di valorizzazione, cementata da un cenacolo di personalità che costruirono una nuova dimensione di paese, divenendo subito meta di turismo culturale.
A Clizia arrivò nel 1966 “Il Sole d’Oro” ambito riconoscimento nella Mostra Internazionale dell’Artigianato Artistico di Sanremo,leggibile oggi come uno dei primi incubatori della nascita del Made In Italy.
“Ricordare l’arte e la figura di Clizia proprio nel cinquantesimo del Premio “Il Sole d’Oro” che gli fu attribuito a Sanremo, è recuperare un legame storico-artistico importante che appartiene a tutta la collettività- sottolineano Il Direttore Generale, Ing. Giancarlo Prestinoni e il consigliere Olmo Romeo- “Parlare di Clizia ha il significato di valorizzare una parte determinante e di livello nazionale della tradizione creativa matuziana o ispirata dal tessuto sanremese. Non è ricordo fine a se stesso ma è il piacere di riscoprire o di incontrare nuovamente opere che sono parte integrante della nostra storia.”
Per il Casinò di Sanremo l’evento ben si inserisce nella sua tradizione, nel percorso di rivisitazione dei momenti culturali e storici che hanno segnato un’epoca e al tempo stesso inciso profondamente sul territorio e più in generale a livello nazionale, valorizzando quelle sinergie culturali che portano lontano.
Il Museo di Clizia, infatti, con l’apporto del suo responsabile, Diego Bionda, in collaborazione con l’Arch. Alfredo Cammara, Professor at I.I.A. International Academy of Architecture, Professor at IAAM, Moscow International Academy of Architecture esporrà, nel foyer di Porta Teatro, alcune delle opere più significative di Mario Giani al secolo Clizia.
L’esposizione rimarrà a disposizione del pubblico, tutti i giorni, dal 2 al 18 agosto, dalle 15.00 alle 24.00 nel foyer di Porta Teatro. Verrà inaugurata e impreziosita, il 2 agosto alla ore 18.30, dalla conferenza-incontro: “Clizia, un Guerriero dell’Arte a Sanremo”. Parteciperanno Tilde Giani Gallino, rinomata scrittrice e psicologa dell’infanzia nonché sorella dell’artista, l’Assessore al Turismo, Cultura e Manifestazioni del Comune di Sanremo, Daniela Cassini, che conobbe personalmente l’artista, l’Assessore alla Cultura del Comune di Chivasso Giulia Mazzoli, Il Presidente Provinciale del CNA di Imperia, Sara Pissarello l’Arch. Alfredo Cammara, il Direttore del Museo Clizia, Diego Bionda.
La mostra ripercorre l’evoluzione creativa di Clizia dal centrale periodo Sanremese fino alla sua scomparsa nel 2000. Sarà possibile ammirare ceramiche smaltate come “Giraffa”, “L’abbraccio”, “Volto femminile” e terrecotte ingobbiate storiche come “Fuga da Babele”, “La città omicida”, “Il pescatore”. Ricca la sezione di quadri che comprendono i dipinti a rilevo su tavola e i monotipi su carta che ritraggono Bussana Vecchia come il Borgo della Pigna o a tema “Sole e Luna”, soggetti molti cari all’artista. Manifesti originali, cartoline, pieghevoli, inviti, documentano in maniera approfondita l’attività fertile e poliedrica di Clizia,Inventore di molte tecniche artistiche,e promotore a Sanremo e Bussana Vecchia di laboratori d’arte,sagre ed eventi culturali a forte vocazione anche turistica oltre che di straordinario coinvolgimento della popolazione locale, grafico e anche creatore-ristoratore dell’Hosteria della Pigna d’Oro crocevia di cantanti,artisti,giornalisti e amatori da tutto il mondo, restituendone un ritratto a 360°di “un Guerriero dell’Arte” ed evidenziandone l’importanza per la Sanremo e la Costa Ligure dell’epoca.
Saranno esposti anche linoleografie a colori, libri illustrati precursori di tematiche ambientalistiche e cartelle di incisioni.
Tutti i personaggi che abitano l’immaginario di Clizia, animali mitologici e reali, personaggi teatrali, idee/concetti rappresentati in forma tridimensionale, ballerine e madri, spaccati di vita anni ’50 che arrivano fino al nuovo millennio, anno di morte dell’artista, saranno presenti in mostra per raccontare un artista che ha scritto partendo proprio da Sanremo pagine importanti dell’arte,della ceramica e della cultura del Novecento,leggibili anche nella loro attualità di incisivo motore di sviluppo da condividere.
Mario Giani (Biografia)
Nasce nel 1923 a Torino.
Nel 1956 allestisce la prima mostra a Torino e l’anno successivo si trasferisce in Germania, nella Foresta Nera, per affinare la propria tecnica sotto la direzione del famoso ceramista Richard Bampi.
Lo stesso anno espone a Parigi e si trasferisce a vivere a Sanremo, nel Borgo Storico della Pigna dove si attiva per creare laboratori artistici per ragazzi e per rilanciare il turismo grazie ad attività teatrali, espositive e letterarie con edizioni da festival per vari anni,col piglio anticipatore della creatività come motore dell’attuale Rigenerazione Urbana .
Nel 1958 trasferisce il suo studio e la sua dimora presso i ruderi di Bussana Vecchia, allora disabitata, e fonda la Colonia Internazionale degli Artisti, attirando pittori, scultori e scrittori dall’Italia e dall’Europa.
Nel 1963 si trasferisce a Costigliole d’Asti invitato dal Sindaco dove crea e dirige una scuola comunale di ceramica,aperta anche a persone con disabilità in una continua ricerca di arte inclusiva e terapeutica.
Nel 1967 torna a Torino, stabilendosi a Testona, dove si dedica alla creazione di gioielli artistici anticipando la moderna concezione del gioiello da designer del Made in Italy,collaborando in più edizioni col SAMIA di Torino da cui derivò il Salone della Moda di Milano
Nel 1970 si trasferisce nella Cascina Speranza,nella cornice di verde e quieta panoramica delle colline di Bussolino di Gassino (To), dove riprende l’attività di artista a tutto tondo e sopratutto di ceramista, il cui forno costruì in un apposito spazio della casa,importante per lui e la moglie tanto quanto il soggiorno o la cucina, mettendolo a disposizione di artisti che andarono di continuo a visitarlo e a lavorare spesso con lui, fino alla scomparsa nel luglio del 2000.
Allievo di Mario Giansone in Italia e di Richard Bampi in Germania, Clizia ha speso tutta la propria vita a diffondere l’arte e la propria esperienza nelle scuole (con particolare attenzione per i disabili) non ponendo, nelle proprie opere, confini tra scultura, teatro, musica, grafica e illustrazione. Clizia si è misurato con qualsiasi forma espressiva ed in tutte si percepisce il distillato delle precedenti esperienze, della cultura filtrata dalle migliaia di libri letti con attenzione e passione, delle ore spese a trovare il colore giusto di un inchiostro o di uno smalto che metteva a disposizione di tutti con indicazioni dettagliate per poterli riprodurre,nell’attuale accezione moderna di open source.
Ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali dedicate alla ceramica ed ha allestito prestigiose personali a Parigi, Menton,Colonia, Dortmund, Costanza, Monaco, Milano, Torino, Caltagirone, e in altre numerose altre città europee e specificatamente della Costa Ligure.
Si prega chi si riconoscesse tra i bambini che frequentarono i laboratori d’Arte di Clizia, nelle foto pubblicate o nei loro disegni riportati in vari Manifesti, di indicarlo. Si vorrebbe recuperare ulteriori testimonianze di quegli anni,affidando in premio agli allievi ritrovati una opera litografica del-loro- Maestro Clizia.
Sanremo, 29 Luglio 2016