VENTIMIGLIA – INAUGURATA MOSTRA INTIMAMENTE

Ventimiglia Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”

Grande successo per l’inaugurazione della mostra INTIMAMENTE al MAR di Ventimiglia

Sabato scorso, 11 giugno, nelle Sale del Forte dell’Annunziata e del Museo Rossi, un numerosissimo pubblico ha partecipato alla presentazione della mostra “IntimaMente”, evento fortemente voluto dall’Assessorato alla Culturea del Comune di Ventimiglia in collaborazione col MAR di Ventimiglia.

Il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”, che da molti anni si è aperto anche alle iniziative di arte contemporanea, al punto da essere inserito ufficialmente fra i luoghi italiani deputati a queste iniziative come sancito dalla guida 2009 della Mondadori -Electa, e che già sta ospitando la mostra Abi-Tanti del Castello di Rivoli, ha collaborato all’allestimento delle opere di Giacomo Barberis, Enzo Consiglio e Pino Venditti che oltre che nella Sala Angelo Squarciafichi sono esposte anche nella Galleria dell’arte e nel percorso espositivo del Museo al piano – 1 del Forte dell’Annunziata. Le opere, dedicate, anche in modo provocatorio, al mondo della femminilità e a quello dell’eros, testimoniano la sensibilità degli artisti verso le pulsioni, le angosce, i turbamenti intimi e le riflessioni su di essi della società contemporanea, sia attraverso tecniche classiche, sia tramite sperimentazioni compositive e creative.

La serata, accolta da favorevoli critiche da quanti vi hanno partecipato, ha visto anche la presenza del bravo e noto attore ventimigliese Alessandro Arcodia che si è cimentato, a sorpresa, in letture di brevi testi scelti lungo il percorso espositivo incantando e a volte lasciando sbigottiti quanti hanno assistito alle sue performances.

In contemporanea alla mostra di arte contemporanea, nell’odeon del percorso espositivo nella Sezione Archeologica del Museo, è stata predisposta una proiezione di immagini dedicate alla visione del femmineo e dell’eros nel mondo dell’antica Grecia e dell’antica Roma, che permetterà di confrontare le affinità e i mutamenti nelle visioni di questi aspetti nel corso dei secoli.

La mostra sarà visibile fino al 31 luglio negli orari del Museo.

La redazione