MASTRO ELIO (VIDEOINTERVISTA)
Ieri pomeriggio presso la Chiesa Anglicana di Bordighera è stata inaugurata la mostra di sculture dell’artista “Mastro Elio” Melis. In esposizione una cinquantina di pezzi unici a testimoniare la poliedricità del  Maestro. Le opere nascono dalle mani dell’artista che eccelle nel trattare la creta, materiale duttile amalgamato con polveri metalliche. ottenendo un colore verde del bronzo antico.
“Mastro Elio”
Nasce a Castelsardo (SS) il 15 ottobre 1930.
Durante la primissima infanzia i suoi genitori si trasferiscono vicino a Firenze; qui, già da bambino è precocemente attratto dalle più svariate forme d’arte; a ventanni frequenta con curiosità , assiduità e passione alcune botteghe di maestri ceramisti, pittori e scultori d’avanguardia: Marino Marini, Ottone Rosai, Soffici; è anche allievo del Prof. Bertelli,accademico d’arte a Signa (Fi). Si diploma Maestro d’arte presso la scuola ‘Porta Romana’ a Firenze.
Nel 1954 partecipa ed ottiene il secondo premio al Concorso di pittura e scultura ‘L’Africa’ presso il Museo Dantesco di Firenze.
Nel 1962 si trasferisce in Liguria, Camporosso, dove inizia l’attività di ceramista: dapprima operatoree poi direttore, per 4 anni, di un’importante fabbrica di ceramiche.
Agli inizi degli anni Settanta assume l’incarico di docente tecnico presso il laboratorio artistico-tecnologico dell’Istituto Salesiano ‘Don Bosco’ di Vallecrosia.
Sono quelli gli anni delle prime opere d’arte realizzate in diverse località della provincia di Imperia.
Nel 1972 vince con l’opera ‘Maternità ’ il 1° premio del concorso ‘Montemor’ – Sezione scultura, a Genova.
Nel 1973 realizza ‘L’ultima cena’ all’interno del Refettorio Salesiano di Alassio. Nel frattempo alcune tra le sue più significative sculture s’impongono all’attenzione di alcuni collezionisti di Milano che le acquistano.
Nel 1984 realizza imponenti lavori artistici presso il Santuario Italo-Francese della Mortola Superiore (Ventimiglia): altorilievi in cotto policromo per la facciata centrale e maioliche su quella nord, nonchè la costruzione del battistero all’interno della stessa chiesa.
Nel 1988 apre il laboratorio di ceramiche artistiche in Dolceacqua e lo mantiene con successo sino al 2010.
L’Università Ambrosiana Vaticana indice una selezione di sculture per l’esposizione all’interno della mostra ‘Il volto di Cristo’: nell’ottobre del 2011 Mastro Elio espone 2 opere in maiolica (Cristo Sindonico e Ultimo Respiro) che vengono molto apprezzate dal pubblico; una di queste è stata acquistata dal Ministro della Cultura e dell’Arte dello Stato Pontificio, Cardinale Angelini.
Elio Melis lavora l’argilla, dando vita a vasi e piccole sculture, dalla linea morbida e dal significato spirituale; i temi ricorrenti sono la maternità , la vita, l’unione, l’elevazione. Le sue opere risentono delle influenze di Moore, ma se ne distacca per il contenuto che rimane sempre personale ed introspettivo, con una semplicità rivelatrice di profondi sentimenti.
di Gesuino Collu