BORDIGHERA “ROMAN BILINSKI” ARTISTA COSMOPOLITA
” STORIA BREVE E CURIOSITA” SU ROMAN BILINSKI
Nato il 15 luglio 1897 a Leopoli in Polonia è stato un artista indipendente e libero vissuto nel Ponente della Liguria con spirito cosmopolita .
Oggi sono trascorsi più di trentanni dalla sua scomparsa che avvenne il 26 marzo 1981 , strocato da un infarto , e di lui è rimasta una larga produzione di opere pittoriche.Il pittore Roman Bilinski ha riprodotto sulla tela l’essenza della sua arte, il suo amore per la natura traspare inevitabilmente attraverso la tavolozza dai fascinosi ed esplosivi colori.
Insomma Bilinski offre ancor oggi molteplici pillole di storia attraverso i suoi celebri ” Autoritratti” ( olio su tela di differenti dimensioni) a cominciare dal 1936 sino al 1980.Immagini di un uomo sempre alla ricerca di esprimere se stesso con un tocco di narcisismo. La sua vita consacrata all’Arte ,senza mai dimenticare le sue origini provenienti dalla civiltà mitteleuropea.
Di Lui hanno scritto critici d’arte , giornalisti, scrittori celebri, nel 1981 la RAI di Torino realizzò un Documentario dedicato all’Artista polacco Roman Bilinski, che vantava 60 anni di scultura e soprattutto pittura. Conosciuto ed apprezzato per le innumerevoli mostre personali e collettive , realizzate dal 1929 a Costantinopoli, Atene, Londra, Parigi, Bruxelles, Ginevra, New York, Roma, Torino, Milano, Genova, MonteCarlo, Bordighera, quando era ancora in vita , in cui è confermata la sua libertà pittorica.Conosciuto ed apprezzato per le innumerevoli mostre personali e collettive , realizzate dal 1929 a Costantinopoli, Atene, Londra, Parigi, Bruxelles, Ginevra, New York, Roma, Torino, Milano, Genova, MonteCarlo, Bordighera, quando era ancora in vita , in cui è confermata la sua libertà pittorica e psicologica .
Nel mese di aprile 2016 (2-13) le opere di Roman Bilinski sono state esposte nella mostra “ Sinfonia Polacca” curata da Joanna Muszynska presso la prestigiosa Galleria “ SATURA ART GALLERY” Piazza Stella 5/1 -16123 Genova /www.satura.it
( by Mariagrazia Bugnella –giornalista)
