I ristoranti della tavolozza
Presentazione della guida 2016 “I Ristoranti della Tavolozza”
Venerdì 15 aprile ad Albenga
Venerdì 15 aprile Ad Albenga in Piazza Trincheri alle ore 16.30, nell’ambito della manifestazione Fior d’Albenga.
Presentazione della guida “I Ristoranti della Tavolozza” con lo Chef Cinzia Chiappori dell’Osteria del Tempo Stretto, Il Presidente dell’Associazione CLAUDIO PORCHIA e con interventi musicali di Marisa Fagnani.
Introduce Gino Rapa dei Fieui dei Carugi.
Al termine degustazione dell’Ormeasco Superiore dell’azienda Cascina Nirasca di Pieve di Teco a cura del sommelier Massimiliano.
Ingresso libero
La nuova guida 2016 si presenta rinnovata rispetto alle precedenti edizioni con un numero maggiore di indirizzi e con i testi in lingua inglese e francese. L’associazione “Ristoranti della Tavolozza” è oggi un riferimento importante per quanti vogliono scoprire la cucina regionale autentica, dove la tradizione è la protagonista della tavola.
Uno strumento utile per scoprire locali accoglienti, dove è possibile mangiare bene, ma anche per conoscere un territorio, la sua cultura, la sua tradizione ed i suoi personaggi. Locali, che utilizzano prodotti tutelati e garantiti, insieme a una proposta innovativa dell’accoglienza, certificata dall’adozione del Decalogo della Tavolozza, che garantisce al cliente un’accoglienza unica, da ricordare e da raccontare.
I Ristoranti inseriti in questa pubblicazione sono luoghi non solo dove trovare ottimi chef, ma autentici testimoni delle produzioni locali. Indirizzi di una buona cucina a chilometro zero, legati alla stagionalità e alle produzioni agricole del territorio. Non ci sono giudizi o punteggi, ma suggerimenti e consigli insieme a preziose informazioni sui giorni di chiusura, numeri di telefono, prezzi medi dei menù e siti internet
L’associazione: “I Ristoranti della Tavolozza” è un associazione nata nel 1990 con l’obiettivo di rivalutare la cucina tradizionale regionale. I ristoranti associati hanno rappresentano fin dall’origine un movimento culturale anticipatore della cucina del territorio, allora completamente sconosciuta. Chef pionieri di un’inversione di tendenza che, nei 20 anni successivi, ha registrato intuizioni, entusiasmi, iniziative divulgative in relazione a una corretta e sana alimentazione, favorendo la conoscenza dei prodotti più significativi del territorio. Questa cucina si utilizza prevalentemente prodotti tutelati e garantiti, identità del gusto, delle tradizioni del territorio e della stagionalità. L’associazione ha dimostrato la validità di un circuito virtuoso coinvolgendo direttamente le persone in cene a tema, originali degustazioni di vini, importanti convegni e corsi di cucina.L’esigenza, ora, è quella di ampliare le finalità con la proposta di una innovativa accoglienza, che comprende e racchiude ambiente, servizi ed informazioni sul territorio, di cui i ristoranti della tavolozza diventano autentici Custodi. Un nuovo progetto Il percorso culturale dell’Associazione ha dato visibilità e valore a chi crede nella propria terra creando nello stesso tempo anche un indotto economico e turistico di grande interesse. La cucina e i ristoranti non sono soltanto luoghi dove è possibile mangiare bene, ma sono moderni strumenti per la valorizzazione del territorio, della sua cultura, della sua tradizione e dei suoi personaggi. Nelle cucine dei ristoranti le memorie e i prodotti del territorio sono presentati con innovazione e creatività ed intrecciate al turismo ed alla circolazione dei saperi e delle conoscenze. Il ristorante diventa cosi il luogo in cui passato, presente e futuro si incontrano e determinano l’identità culturale e sociale del territorio. Partendo da questa premessa e dalla considerazione che oggi in cucina l’utilizzo dei prodotti del territorio si è imposto con merito e con successo in tutto il settore della ristorazione, l’associazione si pone ora obiettivi nuovi ed ancora più ambiziosi. Per il 2014 intendiamo affrontare il tema dell’accoglienza turistica anche e soprattutto in previsione dell’ appuntamento Expo 2015 di Milano, dedicato proprio all’alimentazione. Il terreno di sfida e di impegno per tutti gli aderenti al sodalizio sarà nei prossimi mesi quello dell’accoglienza, della custodia e della conservazione del territorio nella sua dimensione più ampia, culturale, sociale ed economica. Per questo motivo a tutti gli aderenti alla nostra associazione proporremo l’adozione del decalogo dell’accoglienza.
30 03 2016
Comunicato Stampa