PASSERELLA PISTA CICLOPEDONALE SUL NERVIA
VERSO LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DELLA PASSERELLA E DELLA PISTA CICLOPEDONALE SUL NERVIA, AGGIUDICATI TUTTI GLI AMBITI DI INTERVENTO
Sono stati aggiudicati tutti gli ambiti di intervento in cui il progetto della passerella e della pista ciclo-pedonale sul Nervia è stato suddiviso. A seguito dell’espletamento delle procedure di gara, che hanno occupato Amministrazione e Uffici comunali sinora per poter procedere all’aggiudicazione entro il 31/12 come richiesto dalla Regione Liguria e in coerenza con il cronoprogramma stesso dell’Amministrazione, questi sono i risultati emersi: l’ambito A è stato aggiudicato all’impresa MAINETTO Bartolomeo di Albenga (SV), l’Ambito B all’impresa F.lli NEGRO Costruzioni Generali spa di Arma di Taggia (IM), Ambito C all’Ati – EDILMECOS di Vinovo (TO) – capogruppo/ F.lli NEGRO Costruzioni Generali di Arma di Taggia (IM), l’Ambito D alla società FOGNINI srl di San Biagio della Cima (IM) e l’Ambito E all’ impresa LANTERI Olimpio di Ospedaletti. (IM). L’Amministrazione di Ventimiglia si augura che la Regione Liguria continui a sostenere quest’opera come collaborativamente ha fatto sinora con uno spirito di sentita partecipazione alla creazione di un nuovo spazio pubblico, auspicandosi che possa destinare un’ulteriore quota a integrare il finanziamento del progetto.
Si avvicina dunque il momento in cui i cittadini potranno vedere realizzato il progetto che vede i Comuni di Ventimiglia e Camporosso coinvolti nel sistema della Rete Ciclabile Ligure che in prossimità del Torrente Nervia trova un elemento nodale di significativa importanza a livello paesaggistico, ambientale e turistico-economico diventando strumento strategico per la riqualificazione e rigenerazione delle due città.
Quest’opera, che incrementerà la dotazione dei servizi pubblici cittadini, prevede il prolungamento fino al torrente Nervia della ciclabile denominata “Greenway dell’Arco Ligure” e si intersecherà con la nuova e ambiziosa (sia per la valorizzazione dell’entroterra, sia per il rafforzamento dell’offerta turistica e sportiva locale) pista ciclabile della Val Nervia che, grazie ad un tracciato di circa 8 km fino a Dolceacqua diventerà un punto di riferimento turistico e non solo.
Ma la pista ciclopedonale sul Nervia e sul litorale di Ventimiglia e Camporosso (compreso il tratto nelle aree dell’ex Parco Ferroviario di Nervia –Campasso) è solo parte di un progetto più vasto che prevede anche la realizzazione di una passerella che attraverserà il Nervia in prossimità della torre dell’acquedotto del Parco Nervia e della zona a servizi pubblici previsti dal PUC vigente e l’utilizzo della torre piezometrica come osservatorio per il “bird whatching”.
La passerella, sostenuta da travi in acciaio rivestite con lamierino cortèn che richiama il canneto degli ambiti fluviali e i suoi colori, si rivestirà con doghe di legno, di diverse altezze e dimensioni, che creeranno un percorso in sintonia con il paesaggio circostante. Ciò consentirà sia di fasciare le travi non rendendole visibili, sia di limitare la percezione dall’esterno delle persone ed allo stesso modo della luce che viene contenuta all’interno della passerella e non percepita dalla zona del torrente o da lontano. All’esterno del ponte, si inseriranno nidi per uccelli e gli stessi piloni saranno scavati per consentire agli uccelli di ricavare nidi protetti dal vento: tutta l’opera è stata realizzata nel totale rispetto del patrimonio floro-faunistico e con l’obiettivo di salvaguardare l’oasi del Nervia e tutelare l’area SIC (sito di importanza comunitaria).
Da un punto di vista architettonico e paesaggistico, la nuova ciclabile ed i percorsi pedonali lineari, si realizzeranno con manto impermeabile con scritte artistiche che identificheranno i luoghi attraversati ed indirizzeranno il visitatore verso la scoperta di nuovi luoghi.
La diffusione dei percorsi ciclabili in città è finalizzata al raggiungimento di una migliore qualità ambientale (SMARTCITY) anche nell’ottica di avviare in futuro un progetto locale di mobilità sostenibile (tema caro alle due Amministrazioni Comunali implicate) per promuovere l’utilizzo della bicicletta da parte di diverse fasce di persone che vivono il territorio – anziani, bambini, sportivi, turisti, lavoratori, ecc.
L’Amministrazione di Ventimiglia intende cercare aree da destinare a parcheggi nei punti strategici di immissione alla pista ciclabile al fine di poterla adeguatamente utilizzare tutto l’anno e quindi poter disporre, nei periodi estivi, di parcheggi a supporto della fruizione sia del litorale marino e delle attività commerciali/turistiche presenti sulla costa – includendo vicina area archeologica – sia per utilizzare più diffusamente la pista ciclabile nelle ore serali e più fresche.
In coerenza con le previsioni del PUC, il progetto prevede la realizzazione di uno spazio pubblico verso il margine ferroviario sul torrente Nervia finalizzato alla valorizzazione di manufatti architettonici (ex torre acquedotto, rotatoria delle locomotive e spazi limitrofi) da recuperare come archeologia industriale per contribuire alla valorizzazione dell’oasi del Nervia.
Gli spazi aperti avranno una pavimentazione in calcestruzzo architettonico nel colore marrone chiaro e in alcuni casi, per rievocare l’identità dello scalo ferroviario, alcuni percorsi saranno caratterizzati dalla presenza di traversine e binari presenti nell’area di progetto. Verso l’area SIC è previsto il mantenimento di una grande area naturale, non accessibile al pubblico e a integrazione del sistema dei percorsi pedonali è prevista la realizzazione di un sistema di aiole e vasche verdi necessarie sia a mantenere la permeabilità dei suoli, sia a caratterizzare dal punto di vista naturalistico lo spazio che comunque si pone in continuità con il limitrofo SIC del Nervia.
Il progetto prevede sia il recupero conservativo ed innovativo del manufatto della torre piezometrica dell’acquedotto finalizzata ad accogliere un centro di documentazione dell’area SIC e costituente un punto di vista eccezionale su tutta l’area, sia il coinvolgimento e tutela della rotatoria delle locomotive che viene mantenuta e recuperata.
In forma diffusa è quindi previsto l’aumento sia degli spazi verdi, sia del numero di piante in tutto l’ambito di intervento.
La redazione