serie di eventi serali. Entrambi i luoghi sono nel cuore di Milano, a pochi passi dalla stazione di Porta Genova.
Ed è proprio nella suggestiva cornice del Mercato Metropolitano che il 3 ottobre alle ore 18,30 Carlo Petrini taglia simbolicamente il nastro della manifestazione, coinvolgendo i giovani contadini, le famiglie che li ospitano e i molti milanesi presenti in un’originale Disco Soup. Riprodotta con successo in molte città, da New York a Berlino, da Madrid a São Paulo, la Disco Soup incarna i valori da sempre cari all’associazione della chiocciola. La verdura invenduta dai mercati e dalla grande distribuzione perché non risponde ai criteri di perfezione richiesti dal mercato è trasformata fino a diventare un’ottima zuppa fumante, condivisa c
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Ad accompagnare le riflessioni un parterre di relatori d’eccezione: il teorico della decrescita Serge Latouche, l’economista Raj Patel e la pioniera del cibo biologico Alice Waters, oltre al fondatore e presidente di Slow Food Carlo Petrini. Sotto i riflettori tematiche quali l’ocean grabbing, il rapporto tra sistema alimentare globale e flussi migratori, il ruolo delle donne in agricoltura, la proprietà dei semi e il sistema commerciale internazionale. Oltre a Superstudio Più, alcuni workshop coinvolgeranno anche la sede di Italian Makers Village, il Fuori Expo di Confartigianato, e Cascina Cuccagna, il sustainability hub di Lavazza e Novamont. Molti i partner coinvolti nell’ideazione e la realizzazione dei workshop e dei seminari, tra cui Fao, Ifad, Fondazione ACRA, Oxfam, Agriterra e Nordic Food Lab & GREEiNSECT, solo per citarne alcuni. Official Partner dell’evento sono UniCredit Foundation e Coldiretti Giovani Impresa.
A questo si aggiungono poi proiezioni serali di film, documentari e altri appuntamenti gastronomici aperti al pubblico sempre organizzati al Mercato Metropolitano, che nelle tre serate offrirà ai giovani agricoltori provenienti da tutto il mondo cene a base di prodotti tipici e di stagione. Momenti unici in cui i milanesi possono incontrare i giovani e conoscere le loro storie.
Il sipario di Terra Madre Giovani – We Feed the Planet si chiude il 6 ottobre a Expo 2015, quando alle ore 11 le migliaia di contadini presentano le loro conclusioni e le soluzioni concrete per nutrire il pianeta in futuro e danno vita a una festosa e colorata marcia lungo il Decumano fino allo spazio Slow Food.
Per aiutare i delegati del Sud del mondo ad affrontare le spese di viaggio, altrimenti insostenibili, è ancora attiva una campagna di crowdfunding sul sitowww.wefeedtheplanet.com. Molti i cittadini milanesi che hanno deciso di ospitare i delegati durante l’evento, mettendo a disposizione chi un letto, chi la camera degli ospiti, chi il divano, per vivere appieno questa esperienza unica.