“Una sera con i Martedì letterari” a Sanremo 14 luglio 2015
Una sera con i Martedì Letterari
Domani 14 luglio ore 21.00 Omaggio ad Eduardo
Italo Moscati presenta il libro:” Eduardo De Filippo Scavalcamontagne, cattivo, genio consapevole” (ediesse). Intervento della scuola Ottorino Respighi. Documentario
Dopo il convegno per i centocinquanta anni del corpo delle capitanerie di porto-Guardia Costiera, la rassegna “Una sera con i Martedì letterari” si sofferma sulla figura di Eduardo de Filippo che negli Anni trenta partecipò nel teatro dell’Opera al ciclo “Il teatro comico”. Sarà il regista Italo Moscati a raccontare un “Eduardo” anche inedito, attraverso esperienze teatrali, televisive con l’apporto di attori e registi che come lui hanno conosciuto “lo scavalca montagne”, cercando a di non dare «nulla per scontato, tornando ad esplorare ciò che sembra definitivo e noto, anche negli angoli».
Moscati inserisce l’apporto di personaggi come Valerio Caprara, Franca Angelini e Fiorenza Di Franco, Maurizio Giammusso, Maria Letizia Compatangelo, proponendosi di raccontare «un artista troppo amato o troppo odiato, guardato con sospetto e risentimento, poi portato in trionfo.
Ne emerge il ritratto di una personalità complessa, capace di gesti di grande generosità come di atteggiamenti dittatoriali, geniale e imprevedibile, curioso e selettivo: «Ho sempre preso appunti su tutto ciò che poteva venire utile, e cestinavo molto», diceva Eduardo. Moscati racconta i numerosi incontri con De Filippo, che gli confessò di essere «convinto che l’uomo nasce vecchio e poi piano piano diventa giovane, imparando a eliminare sempre più le cose inutili, quelle che rendono impossibile l’essere liberi, quelle forme di spettacolarizzazione che spesso si stratificano negli anni e falsificano una persona».
Moriconi, intervistata da Cauti, dice: «Eduardo era un uomo fuori del normale ed esigeva cose fuori del normale. Lavorava moltissimo e aveva grande rispetto del teatro. Chiedeva a tutti il massimo. Voleva che lo si capisse al volo, odiava i leccapiedi, le persone inutili e, soprattutto, non sopportava le chiacchiere».
Ampio spazio viene dato nel saggio di Moscati al rapporto fra Eduardo e i fratelli Titina e Peppino, con cui litigò, rompendo ogni rapporto. «Ricordo un episodio significativo – dice Moriconi. «Nel camerino, di Eduardo, mentre si truccava per le prove di una commedia, c’era Onorato, il celebre caricaturista amico della famiglia De Filippo. Gli disse che era stato al cimitero del Verano a mettere dei fiori sulla tomba di Titina. Poi aggiunse che aveva incontrato Peppino. Eduardo, glaciale: “Ah, e lo portavano?”».
Fiorenza Di Franco mette invece in luce l’internazionalità dell’opera di De Filippo: «Le commedie di Eduardo hanno sempre avuto e hanno un grande successo di pubblico in Italia e all’estero perché questo autore-attore-regista, erede diretto di Molière, aveva ben capito la funzione del teatro: divertire, ma anche far pensare.
«In uno degli ultimi incontri avuti con lui fece un commento che mi fa ancora riflettere», ricorda Italo Moscati. «Poiché si era accorto che lo ascoltavo con grande attenzione e scrupolo, e che lo guardavo in silenzio ammirato, mi disse: “Stai attento, caro amico, a non trovarmi troppo simpatico. Perché io posso essere antipatico, anzi antipaticissimo”. Con una battuta, Eduardo sembrava confermare la leggenda, creata e diffusa fra gli stessi teatranti, di persona ispida, non facile, dispettosa, molto esigente. Ecco, vorrei chiudere sull’ultima parola: esigente. Penso che ci servano teatranti molto esigenti. Noi vogliamo esserlo, come lui lo è stato con sé stesso e con il teatro, prima che con gli altri».
Italo Moscati, nato a Milano, studi a Bologna, vive e lavora a Roma dal 1967. Regista e scrittore, sceneggiatore, insegna Storia dei Media e Arti Visive all’Università di Teramo, tiene lezioni e corsi in varie università italiane ed estere. Collabora come autore e sceneggiatore alla radio e alle tv della Rai, dopo essere stato responsabile dei Programmi sperimentali, lanciando registi italiani tra cui Gianni Amelio, Giuseppe Bertolucci, Peter Del Monte, e producendo film d’autore tra cui quelli di Jean Luc Godard, Marco Ferreri, Glauber Rocha; è stato poi vicedirettore di RaiEducational realizzando lunghe serie sul Novecento nei programmi “Tempo”, “Epoca- Anni che camminano”, “Tema”, recuperando in gran parte preziosi documenti nelle Teche della Rai e presso l’Istituto Luce. Per quattro anni è stato presidente del Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Ha scritto per il teatro dieci commedie tutte rappresentate e dirette da Ugo Gregoretti, Augusto Zucchi, Piero Maccarinelli.
Per il cinema, ha scritto Il portiere di notte e altri cinque film con Liliana Cavani, e sceneggiature con Luigi Comencini, Silvano Agosti, Giuliano Montaldo e altri; ha diretto il tv movie Gioco perverso, il serial Stelle in fiamme e numerosi film doc tra cui A New York! A New York!, Piccoli graffiti, Il sogno del futuro, Le mille e una Venezia, Risvegli d’Italia, La ciociara e le altre, Occhi sgranati, Via Veneto Set, Passioni nere, Il paese mancato, Viziati 1, Viziati 2, Non solo voce- Maria Callas, Luciano Pavarotti, l’ultimo tenore?, Donne & Donne, Gli anni del 9 presentati in diversi e importanti festival, in Italia e all’estero. Tra i suoi ultimi volumi, ricordiamo “Gioco perverso. La vera storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, da Cinecittà alla guerra civile”, “I piccoli Mozart”, “Sophia Loren – Storia dell’ultima diva”, “Sergio Leone- Quando il cinema era grande”,editi da Lindau; e “Anna Magnani”, “Vittorio De Sica”, “Pasolini passione”, editi da Ediesse-Eri. Moscati ha avuto molti e prestigiosi premi fra cui il St. Vincent come autore televisivo, il Tuscania per il libro “Gioco perverso”, il Leone di Pietra (per il libro su Leone), il Cinemadamare per i programmi di cinema alla radio: la partecipazione a “Hollywood Party”, “Il ritorno di Belfagor, sceneggiato, “Alle 8 della sera” (ritratti dedicati a grandi attori e registi, tra cui Hitchcock), “Ma com’era il ’68”. Di recente ha realizzato i film doc Gli anni del 9 , Viziati 3, Luci di Natale e il racconto radio in otto puntate “1989- il crollo del Muro”
Il prossimo evento culturale inserito nella rassegna è per il 21 luglio ore 21.00 “Poesia e bellezza nella Riviera dei Fiori” un tema trattato attraverso le liriche di Silvano Volcan e il libro di Gastone Lombardi “ Sanremo Liberty”.
Sanremo, 13 luglio 2015
La redazione