Sanremo “Giornata della memoria”
L’inziativa è stata voluta dall’ass. Claudia Lolli, che, da qualche anno, in collaborazione con la Biblioteca civica, segue le iniziative per la Giornata del Ricordo, “un evento – commenta – che ha il dovere di essere celebrato affinchè la memoria di quei tragici avvenimenti serva da monito alle future generazioni e sia di stimolo a tutti ad operare per la pace e nel rispetto di tutti, senza distinzione di razza, religione, ecc.”
Due incontri al Palafiori: venerdì 24 gennaio per la cittadinanza, sabato 25 per gli studenti
Sanremo ospita la testimonianza  dell’ultimo sonderkommando italiano sopravvissuto a Dachau dopo 7 mesi d’inferno
L’ultimo sonderkommando italiano oggi è un signore varesino di 91 anni che vive in provincia di Padova, ma che tra il 1944 e il ’45, come prigioniero militare italiano, dopo un anno di lavori forzati in una fabbrica tedesca fu mandato nel campo di concentramento di Dachau dove rimase 7 mesi fino alla liberazione degli americani. Aveva 22 anni e lì perse oltre 50 kg e la sua giovinezza. Sonderkommandos erano le “squadre speciali” di internati che le SS obbligavano a fare il lavoro sporco: gettare i cadaveri dei propri compagni nei forni crematori; dopo un turno di alcuni giorni questi prigionieri venivano eliminati e solo pochissimi si salvarono. Enrico vide uccidere una sessantina di ebrei a colpi di mitragliatrice, vide prigionieri suicidarsi gettandosi sui reticolati elettrificati, altri morire di fame, di malattie, di iniezioni letali, vide corpi deturpati dagli esperimenti; trasportò carri pieni di cadaveri che venivano lasciati anche sei giorni all’esterno delle baracche del campo e fu mandato nella camera a gas a prelevare 60 ebrei che vi erano stati fatti entrare con la scusa di fargli fare la doccia…
Lo racconterà lui stesso, venerdì 24 gennaio alle ore 21 al Palafiori di Sanremo, invitato del Comune di Sanremo e dall’assessore alla Cultura Claudia Lolli che lo accoglierà nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria che si apriranno il 24 alle ore 17 al Museo Civico con la conferenza Donne contro Hitler di Alberto Guglielmo Manzoni. Vanzini rivivrà quei momenti nel documentario di un’ora che racconta la sua storia e poi, di persona, rispondendo alle domande del pubblico.
Enrico Vanzini che per 60 anni ha tenuto per sé il terribile segreto di essere stato in un lager (“Non sarei stato creduto, nessuno dopo la guerra voleva parlare più degli orrori, nessun ente pubblico aiutava i sopravvissuti”) senza dirlo neanche a moglie e figli, da pochi anni ha iniziato a parlare di tutto questo: prima alle scolaresche, poi anche agli adulti. Liberarsi di quel peso è per lui come tornare a vivere; quella terribile esperienza che gli ha così duramente segnato l’anima oltre che il corpo, nel suo racconto diventa prezioso monito perché drammi del genere non si ripetano mai più.
A intervistarlo al Palafiori sarà il giornalista Roberto Brumat che nel libro L’ultimo sonderkommando italiano (Rizzoli) uscito a ottobre 2013, ha raccolto questa testimonianza dopo averne tratto il documentario.
L’incontro pubblico a ingresso libero sarà ripetuto nella stessa modalità sabato 25 gennaio alle ore 10 al Palafiori per oltre 500 studenti sanremesi che si sono iscritti, anche se in una giornata di pausa scolastica. Vista l’eccezionalità della testimonianza, l’Ufficio Scolastico Provinciale ha disposto che i partecipanti ottengano crediti formativi.
Anche quest’anno, per la Settimana della Memoria, la Biblioteca Civica “Corradi” espone una scelta di libri attinenti il tema della Shoah, sia nella sezione ragazzi, sia per gli adulti, e mette a disposizione per il prestito, dal 29 gennaio, il libro di Vanzini e gli altri volumi selezionati.
La redazione