Oggi cala il sipario su “Musicals, Movies&Co”
Chiude “alla grande”, l’ottava edizione di Musicals, Movies & Co., rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale “Decima Musa” e dedicata a Cinema, Musica, Sorrisi e Fantasia, ormai un appuntamento fisso con il capoluogo della Liguria di Ponente.
Quest’anno, per il numero Otto e mezzo (un piccolo ”vezzo” per contare anche il Numero Zero della manifestazione, e rendere omaggio al Grande Federico Fellini, nel cinquantenario di uno dei suoi film più famosi) la “location” è stato il Centro Culturale Polivalente in Piazza del Duomo, nel Borgo Antico della Città.
Tra i film proiettati nei primi giorni dell’evento, alcune “chicche” della Storia del Cinema come Arsenico e Vecchi Merletti, capolavoro senza tempo, o Bellissima e L’Onorevole Angelina, omaggio ad Anna Magnani, scomparsa quarant’anni fa.
La rassegna è dedicata in particolare, nell’edizione in corso, alla “altra metà del cielo”, osservata attraverso un caleidoscopio che ne mostri gli aspetti più ironici, allegri e coraggiosi: “Se permettete parliamo di donne”, ricca di storie orientali e medio-orientali per uno sguardo a tutto tondo sull ’universo femminile.
Giovedì 5 Dicembre, la giornata si è aperta sulle note Bollywodiane di Sognando Beckham, graziosa commedia made in England che racconta una storia di amore per la vita, per il calcio e per Beckham, di integrazione culturale e razziale, di folklore orientale, di malintesi e amicizia tra una ragazza inglese e una indiana. Un sogno che finisce bene e ha evidentemente affascinato gli studenti dell’ IPSIA di Imperia Oneglia, usciti soddisfatti e sorridenti dalla proiezione. Perché quest’anno la Rassegna ha dedicato quattro mattine alle Scuole, in sinergia con gli insegnanti, nell ’interesse comune di divulgare la cultura cinematografica tra i giovani.
E venerdì la programmazione ha avuto ancora più successo, visto che la grande richiesta delle Scuole – l’ Istituto Statale d’Arte e Liceo Artistico, il Liceo Viessieux, l’Istituto Comprensivo Boine, e il Liceo Littardi – ha portato gli organizzatori a organizzare un doppio spettacolo, per studenti, docenti e spettatori incuriositi dalla storia di Wadjda, la simpatica bambina protagonista della Bicicletta Verde, decisa a superare i limiti imposti dalla sua cultura. Un film coraggioso e intelligente, girato da Haifaa Al Mansour, prima e unica regista donna dell’ l’Arabia Saudita, in cui il film è stato interamente girato.
E in tema di donne talentuose e coraggiose dietro la macchina da presa, Caramel, presentato la sera, è un altro film che racconta una storia in rosa. Nadine Labaki, alla sua prima esperienza di regia, ha realizzato un film che ha meritatamente ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo.
La proiezione pomeridiana di venerdì, invece, è stata un omaggio al regista Iraniano Jafar Panahi, condannato dal regime di Ahmadinejad a sei anni di reclusione (è agli arresti domiciliari) e a venti di divieto di esercizio della professione per aver raccontato storie di donne, puntando il dito su alcuni aspetti della loro condizione nel suo Paese.
Offside è la storia di un gruppo di ragazze che decidono di andare allo stadio – naturalmente camuffate da uomini – per la finale del campionato di calcio, aggirando le leggi di un Paese dove alle donne gli spalti sono vietati. Una storia delicata, che racconta un problema delicato con leggerezza, senza perdere di vista il messaggio che vuole lanciare, e in cui tutti, ragazzi e ragazze, alla fine scoprono di essere uguali e di avere gli stessi diritti, in un messaggio di armonia e di pace.
Ma la serata più importante sarà quella di stasera, a chiusura della manifestazione, quando – dopo una conferenza sul cinema di Bollywood tenuta da Professori ed esperti dell’Università di Roma, in cui si parlerà delle produzioni di Mumbay, amate ormai dal pubblico di tutto il mondo per la loro colorata vitalità, la musica e le danze – verrà ripresentato un classico del cinema prodotto o firmato da artisti della Mecca del Cinema Indiano, il delizioso Monsoon Wedding, di Mira Nair.
Un film importante perché, mentre descrive i frenetici preparativi per un matrimonio, la regista lascia intravedere gli scheletri nell’armadio che a volte le famiglie nascondono, in qualunque parte del mondo si trovino. Spesso i film indiani parlano di tradizioni radicate, come i matrimoni combinati, in contrasto con la voglia di libertà e autodeterminazione delle nuove generazioni. Ma questo va oltre, analizzando non solo le relazioni interpersonali e il problema della scelta individuale, ma anche problemi tristemente attuali come la pedofilia, con estrema grazia e delicatezza.
Prima di Bollywood, però, ci si soffermerà in Liguria, Cinema e Liguria, per l’esattezza. A partire dalle 18.30 in programma alcuni corti firmati da giovani autori che nella regione così cara al grande schermo vivono e lavorano: Senza ritorno e Crisalide, prodotti da Sanremo Cinema e diretti da Marco Di Gerlando, e Il ragazzo che disegnava i gangster, opera di Marco Di Gerlando, con la collaborazione dell’ANFFAS di Sanremo e dei ragazzi diversamente abili del centro diurno. Infine SI E SAI, produzione indipendente del regista bordigotto Luca Grossi Bianchi, allegra parodia dei telefilm americani sulla polizia scientifica, che si sta tuttora girando nella Città delle Palme.
Al termine delle proiezioni, un rinfresco per salutare Autorità, Ospiti e amici chiuderà la serata, dopodiché calerà il sipario anche su questa ottava edizione, così ricca di spunti interessanti sul mondo al femminile.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.
La redazione.