Rock in the Casbah a Sanremo

Rock in the Casbah

Tra canzone d’autore e nuove frontiere

QUATTORDICESIMO ANNO

 

“…. e s’aggrappava la vecchia Casbah della Pigna grigia e porosa come un osso dissotterrato…”

da “La strada di San Giovanni”

Italo Calvino

E sono quattordici. Quattordici edizioni ininterrotte per la rassegna rock più radicata nel Ponente, esperienza nata nel 2000 ed oggi ancora attualissima ed attesa, vitale e coraggiosa.

“Siamo orgogliosi – spiega il direttivo composto da Larry Camarda, Enzo Cioffi, Giancarlo Forte ed Angelo Giacobbe per l’Associazione Fare Musica-  di poter proporre,  nonostante i problemi di budget particolarmente onerosi, una rassegna in linea con il passato: saranno nuovamente dieci giorni di musica, divertimento e cultura in uno spazio unico e straordinario”.

Un percorso quanto mai fitto  – prima con “aspettando Rock in the Casbah” poi con la rassegna vera e propria- che metterà a confronto tantissimi musicisti, scrittori, dj in un vissuto animatissimo.

Sabato 10 agosto ci sarà il gran finale con i Punkreas, trai gruppi seminali del punk italiano (sono nati nel 1989) che hanno saputo rinnovarsi arrivando ad oggi accompagnati da immutate attenzioni. Nella storia della rassegna il loro nome andrà a collocarsi accanto a quello delle ormai numerose realtà che hanno onorato questa scena (Skiantos, Alberto Fortis, Meganoidi, Frankie Hi NRG, Tonino Carotone, Linea 77, Casino Royale, Almamegretta, Marlene Kuntz, Zen Circus).

Tutto in quello stesso scenario: lo straordinario anfiteatro naturale che un drammatico bombardamento ha “disegnato” tra le case più alte della Pigna a pochi metri da Piazza San Costanzo. Un contesto unico e particolarissimo, ideale per una manifestazione voluta per promuovere un’immagine “altra” della città del Festival e del Casinò, nell’ottica di valorizzare il suo centro storico vivo e pulsante, aperto alla contaminazione artistica ed alla presenza di giovani.

Forti di un successo ormai riconosciuto ben oltre i confini locali, siamo a proporre dunque la nuova edizione della rassegna per l’estate 2013.

Rock in the Casbah è realizzato da Associazione Fare Musica grazie al contributo del Comune di Sanremo.

L’ingresso a tutte le serate sarà libero.

 


Aspettando Rock in the Casbah- Eventi sulla terrazza

 

La rassegna principale verrà preceduta, come accaduto negli ultimi tre anni, da  un contenitore aperto a varie espressioni culturali ed artistiche. In questa programmazione, ospitata negli spazi delle terrazze di San Costanzo, avranno luogo incontri letterari, concerti folk, jazz, momenti teatrali.

Prezioso l’appuntamento di apertura che accoglie Marco Cubeddu, nuove enfant prodige di casa Mondadori, autore del libro C.u.b.a.m.s.c. (Con una bomba a mano sul cuore).  Ad introdurlo sarà la giovane compagnia teatrale Maniaci d’Amore ovvero Luciana Maniaci e Francesco d’Amore che leggeranno anche alcune pagine del suo libro. Cubeddu, attuale opinionista del Secolo XIX si è divertito a far discutere con le sue posizioni giudicate a volte maschiliste e misogine, ma è autore di razza, destinato a far parlare di sé. I Maniaci d’Amore sono tra le realtà più interessanti della nuova drammaturgia italiana.

A seguire il concerto dei Brillantina Linetti, eclettica formazione specializzata in rock’n’roll, jive e swing.

Domenica on stage il gruppo jazz-funk Ottimo Massimo, guidata dal sassofonista Andrea Dema De Martini che darà un assaggio del progetto destinato a diventare un lavoro discografico nel prossimo settembre.

Lunedì attesa una grande protagonista della narrativa italiana quella Sara Rattaro, genovese, che ha salito i gradini delle classifiche di vendite grazie al suo libro “Non volare via” (Garzanti), diventato di culto per un pubblico sempre piu numeroso soprattutto femminile.

Marco Vallarino avrà il compito di introdurla.

A seguire il dj set balkan e reggae degli OBV Crew, una giovane realtà nata nel paese di Bussana Vecchia che sta conquistando sempre maggiori consensi nelle sue serate distinguendosi per il gusto del proprio sound unico e inconfondibile.

Martedì il giovane Francesco Basso presenterà il suo libro “Lucio Fulci: le origini dell’horror”, nuova e interessante prospettiva nell’analizzare l’opera di uno dei grandi padri della cinematografia contemporanea.

Completa la proposta della serata il concerto degli Iroko jazz. Guidati da un esperto jazz man come Livio Zanellato sono un novero di ottimi musicisti della zona e non solo (c’è anche il percussionista torinese Gianni Branca) al lavoro su un progetto di musica afro-cubana che sa regalare forti emozioni.

 

Queste serate, pur con un budget modesto, hanno sempre saputo garantire un’ottima riuscita favorendo la fruibilità della Pigna in un più lungo lasso di giorni.

 

 

Il calendario

 

Sab 03

ore 21.30

Marco Cubeddu presenta C.U.B.A.M.S.C.

(con una bomba a mano sul cuore) (Mondadori) Introduzione e letture dei Maniaci d’Amore

ore 22,30

BRILLANTINA LINETTI  rock’n’ roll, jive

 

Dom 04

ore 21.30

OTTIMO MASSIMO jazz, funk

 

Lun  05

ore 21.30

Sara Rattaro “Non volare via” (Garzanti)  Introduzione a cura di Marco Vallarino

ore 22,30

OBV CREW dj set reggae, balkan

 

Mar 06

ore 22,00

Francesco Basso ” Lucio Fulci: Le origini dell’ Horror ”  Introduzione a cura di Marco Vallarino

ore 22,30

IROKOJAZZ latin jazz

 

 

 

 

 


Le scelte di “Rock in the Casbah”

La linea artistica della rassegna 2013 persegue in primis l’intento di  valorizzare band locali che sono in grado di proporre progetti di musica originale a testimonianza della vitalità presente nell’humus artistico del Ponente: dall’altra vuole offrire l’incontro con prestigiose realtà di valore nazionale in grado di garantire intensi spettacoli  e visibilità alla rassegna stessa.

Molti gruppi sono stati scelti in virtù dei loro successi in concorsi e premi sul territorio, alcuni dei quali organizzati proprio per selezionare nuove realtà in vista di Rock in the Casbah.

La prima sera in particolare accoglie una serie di bands legate proprio ad un percorso concorsuale. Vi saranno mercoledì 7 agosto le Uscite di sicurezza, già premio speciale nuove leve, a seguire, i Brillantina Sprint, vincitori del Premio Pop in the Casbah, organizzato quest’inverno al Pop di Diano San Pietro ospitando svariati gruppi che si sono contesi un posto per Rock in the Casbah. Ed ancora gli Attention Slap premio Red Music Festival, altro contest per giovani rock bands. Ciliegina sulla torta la presenza di Esma, cantautore torinese talentuoso, già “osservato speciale” delle major e della critica.

Giovedì 8 agosto invece una serata tutta  ventimigliese:  spicca il progetto originale dei Primula Nera, gruppo da tempo al lavoro su musica originale, in una interessante commistione che li vede insieme a Ramon Gabardi cantautore sanremese molto conosciuto,  in prossima uscita con un suo primo cd; ancora da Ventimiglia i Nomoremario e gli Haji che hanno a loro volta un nuovo disco presentato proprio a Rock in the Casbah.

Venerdì 9 aprono i Datakill, al loro ventennale di carriera per presentare proprie recenti composizioni. Da Torino arrivano tre gruppi scoppiettanti di rock ovvero The Fonz, Backstage Heroes e Waste Pipes.

Anche l’ultimissima serata si apre ad altri orizzonti geografici quando arriveranno i Venus, interessante realtà che ha conquistato attenzioni e consensi.  Ma grandissime aspettative sono riservate alla straordinaria presenza dei Punkreas, gruppo che ha scritto pagine importantissime della scena punk hardcore italiana nel corso di 24 anni di attività segnati da una costante presenze live, dieci album, collaborazioni preziose, la coerenza di un progetto portato aventi con un organico che ha subito pochissimi cambiamenti.

Tutte le sere si proporranno anche i video della rassegna giunta alla sua seconda edizione “Video Killed Casbah Star” curata da Simone Parisi.

Preziosa come sempre la presenza di Danilo Bestagno con le sue performance video.

Inevitabile, altrettanto, il dj set di Radio Mandrake che si avvarrà nella circostanza di una vera e propria “Orchestra” . insieme a Simone Parisi ecco Slavo, Scarro e Miss Candy Violet.

 

 

Rock  in the Casbah

 

Mer 07

Uscite di Sicurezza  –  Brillantina Sprint –  Attention Slap  –  Esma

 

Giov 08

Ramon Gabardi  –  Primula Nera – Nomoremario  –  Haji

 

Ven 09

Datakill  –  Backstage Heroes – The Fonz  –  Waste Pipes

 

Sab 10

Venus –  PUNKREAS

 

 

Tutte le sere

Video Killed Casbah Star proiezioni di video indipendenti

 

On air & dj set :

RADIOMANDRAKE’SORCHESTRA feat :

SLAVO, SCARRO, Miss CANDY VIOLET

Visual Art: Danilo Bestagno

 

Fotografi ufficiali : Arrigo “ Arry ” Baroni, Luca Lombardi

 

 

 


Video Killed Casbah Star 2013- seconda edizione

Si ripropone la rassegna curata da Simone Parisi dedicata ai video, aspetto quanto mai prezioso e  parte integrante di quello che è il progetto musicale d’ogni band.
Ogni cambio palco (saranno almeno tre per sera) ci sarà spazio per la proiezione di diversi video.

La scelta quest’anno è caduta su tre realtà produttive della Riviera  – RubberMind, MIzukoVideo e Luca Lombardi  – nonché sul simpaticissimo lavoro dei WastePipes.

 

Mercoledì 7 Agosto

Rubber Mind

 

Maneras “Weeps & idiocies”

Girato e diretto dalla regista genovese Erika Baruffaldi, in collaborazione con Genova Liguria Film Commission. progetto intrigante e ben riuscito, con la partecipazione di parecchie di quelle che sono alcune realtà produttive del ponente (GoodVibes, DjPrinzy, Matteo Dolla, Mattia Mestice)
“Last war” the cyborg
Anche qui la mano di Erika Baruffaldi, in collaborazione con VinCen7 Produc7ion, e Genova Liguria Film Commission
Il video è uscito il 21 giugno 2013 in esclusiva per il Corriere TV durante la rubrica condotta da Andrea Laffranchi. Già noti per le loro originali performance live in quasi tutti i locali di Roma e nei principali festival blues italiani e stranieri i The Cyborgs hanno pubblicato il primo e il secondo disco con l’etichetta torinese INRI.
Grazie ad un concerto dell’inverno scorso a LA TALPA E L’OROLOGIO di Imperia è nata la collaborazione con Erika e la Rubber Mind.

Giovedì 8 Agosto

MizukoVideo

Nomoremario “layers”
Atmosfere quasi rarefatte per un gioco Noise , ispirato vagamente a “picnic a hanging rock”. risultato di grande atmosfera magistralmente girato dalla Mizukovideo. Nomoemario protagonisti anche nel live.

Stewie&Shotgun – Haji
Un progetto di musica che potrebbe essere staccato dalle immagini e viceversa, ma che insieme diventano una miscela esplosiva e di grande effetto. Il garage degli Haji sembra implodere nel taglio veloce e sanguigno del video di Mizuko. Partecipazione di parecchi elementi della zona, coperti da strati di sangue finto. il gioco sarà semmai riconoscerli.

Venerdì 9 agosto

 

Luca Lombardi and Wastepipes

Redix “via da qui”.
La solita perfezione di LucaLombardi, che da amante del genere Hip Hop costruisce un montaggio in quattro quarti che pare già musica a sua volta.
Saranno anche le immagini di Luca Lombardi a scandire ogni giorno i ricordi di Casbah, in quanto fotoreporter ufficiale. Sperando di avere anche per una sola sera l’amico Arry a coadiuvarlo.

Waste Pipes ” For All The Time We Waste”
Regia di Michael Chiaretta, per quella che anche per noi è una sorpresa. ma la ventata di simpatia e rock’n’roll degli amici torinesi è una garanzia assoluta …

Sabato 10 agosto
L’ultimo giorno è dedicato alla gente di Casbah, ai balli, ai sorrisi, alle sensazioni ed emozioni del pubblico, vero protagonista della magia di queste notti. E’ un lavoro di Luca Lombardi che intende contemporaneamente ricordare la Ratamacue Band, la band che iniziò, scoprì e che ancora oggi regge le fila di questa manifestazione.
Si chiama “Vieni a ballare in Casbah?” … e sarà un bel momento.

 

BIOGRAFIE

Sabato 3 agosto

Book in the Casbah

Marco Cubeddu

Presentato dai Maniaci d’Amore

Alessandro Spera, il più famoso scrittore italiano, è scomparso da dieci anni. Nessuno ha sue notizie dal giorno in cui ha fatto irruzione al matrimonio del suo grande amore Mallory InWonderland con il surfista australiano Toby Paramore, trucidando brutalmente gli sposi e tutti gli invitati.
Ma il suo decennale silenzio è rotto da un pacco che arriva nelle mani del celebre avvocato V.V. Contiene quello che tutto il mondo stava aspettando: la confessione di Spera. Però, ammonisce lo scrittore, per capire le ragioni che lo hanno spinto al folle gesto noto al pubblico come “il massacro di Barcellona” bisogna sciogliere tutta l’intricata matassa di fili e storie che lo ha portato in quella chiesa catalana armato di un mitra e di un machete.
Il lettore si trova immerso in un’autobiografia esagerata e rocambolesca che ripercorre la vita dissoluta di Spera, narratore inattendibile e irresistibile, dalle prime esperienze sessuali alla scuola materna ai mesi trascorsi nelle fila della Legione Straniera, dalle performance come pornoattore e gigolò del demimonde torinese fino agli anni del successo hollywoodiano.
Sempre all’ombra di un amore maledetto e disperato.
Per Mallory, la sua “Mel”. Morbida, spensierata, esplosiva. L’amore della sua vita. La sua bomba a mano sul cuore.
Sostenuto da una prosa scintillante e ironica, piena di riferimenti letterari e pop, quello di Marco Cubeddu è un esordio dissacrante, capace di alternare i registri con una maestria sorprendente da parte di un autore venticinquenne. Pagine che mescolano il romanzo di formazione a quello picaresco e raccontano una grande storia d’amore e morte, mentre i grandi avvenimenti della nostra epoca si intrecciano con le vicende personali del protagonista: il G8 di Genova, l’11 settembre, il terribile incidente alla fabbrica torinese della Thyssenkrupp cui Spera si trova ad assistere come pompiere.

C.U.B.A.M.S.C. ci catapulta in un luna park di emozioni in cui, senza soluzione di continuità, passiamo da momenti di alta intensità emotiva a pagine esilaranti, all’insegna dell’umorismo politicamente scorretto tipico di cartoni animati quali “I Simpsons” e “South Park”. Marco Cubeddu dà vita a una voce inconfondibile, a una scrittura in grado di rielaborare.

 

Marco Cubeddu è nato a Genova poco prima della caduta del Muro. Dopo il diploma ha frequentato la Scuola Holden a Torino, mantenendosi facendo il pompiere. Sotto vari pseudonimi pubblica regolarmente racconti su ‘Nuovi Argomenti’. Studia fotografia e arte contemporanea. C.U.B.A.M.S.C. è il suo primo romanzo.

 

A presentarlo la giovane compagnia Maniaci d’Amore, Luciana Maniaci e Francesco d’Amore, sodalizio che si è segnalato come realtà tra le più interessanti della nuova drammaturgia.

 

Domenica 4 agosto

Ottimo Massimo

Ottimo Massimo è una realtà composta da musicisti dell’humus jazzistico sanremese con svariati percorsi (jazz, swing, rock, blues, reggae) al lavoro da mesi su un progetto di musiche originali che prende forma e sostanza in un cd di imminente uscita.

La strada intrapresa è infatti quella di un percorso creativo “proprio” che unisce riferimenti e contaminazioni differenti: se musicalmente vi sono influenze ora fusion, ora be bop, ora progressive ora rock, il sassofonista Andrea De Martini che ha curato la principale parte compositiva, ha tratto la sua ispirazione anche da altri elementi letterari (Calvino, Voltaire, Marquez) che sono stati peraltro parte di uno spettacolo musico-teatrale portato in scena al Teatro del Casinò di Sanremo.

Qualora il gruppo si cimenti in standard o cover l’attenzione cade soprattutto sulla rilettura di brani che appartengono ad un panorama di ampio respiro, non limitato da steccati di genere. Quindi lo sguardo degli Ottimo Massimo spazia dai Beatles a Paul Simon, da Charlie Mingus a Neil Hefti, dalle colonne sonore dei Telefilm di Hitchcook a Ennio Morricone, fino alla italianità “senza tempo” di  Mina e Battisti. Il tutto cercando chiavi originali e meno “battute”.

Il gruppo Ottimo Massimo è composto da Andrea Dema De Martini (sax, flauto, direzione), Lorenzo Hernutt (chitarra), Giovanni Di Martino (piano), Alberto Miccichè (basso), Enzo Cioffi (batteria, percussioni).

 

Lunedì 5 agosto

Book in the Casbah

Sara Rattaro

Presentata da Marco Vallarino

Conosco le regole.
Il silenzio è mio amico.
E quando ho paura, la mia voce sei tu.

«Sara Rattaro va dritto al cuore.»
Cristina De Stefano, «Elle»

«Una storia indimenticabile che parla della vita di tutti noi, delle sue luci e delle sue ombre. Un meraviglioso romanzo sulle prove a cui l’amore ci sottopone ogni giorno.»
Clara Sánchez, autrice del Profumo delle foglie di limone

Per essere straordinari non è necessario nascere perfetti.
Matteo ama la pioggia, adora avvertire quel tocco leggero sulla pelle. È l’unico momento in cui è uguale a tutti gli altri, in cui smette di sentirsi diverso. Perché Matteo è nato sordo.
Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c’è un mondo fatto soltanto di silenzio. All’improvviso la voce, gutturale, dice: «Pecché vola via?».
Un uccellino è volato via e Matteo l’ha capito prima di tutti. Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità.
All’inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: restare uniti grazie all’amore. Ma è stato proprio l’amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolgono la vita quando meno te l’aspetti. Lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E poi ti trascina nell’impeto di inseguire i tuoi sogni.
Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare: «Papà, non volare via».

Questa è una storia che parla di tutti noi, che parla di un amore grande e imperfetto.
Questo è il romanzo di un bambino coraggioso, di un padre spaventato e di una ragazza con i piedi per terra. Ma anche quello di una madre che non ha dimenticato di essere una donna.
Questo è il momento indecifrabile della vita in cui amore, colpa e perdono si fondono in un unico istante.

 

Sara Rattaro nasce e cresce a Genova, dove si laurea con lode in Biologia e Scienze della comunicazione. Nel 2010 esce per un piccolo editore il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata. Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te, che ben presto scala le classifiche e diventa un fenomeno del passaparola. Non volare via è il suo primo romanzo pubblicato con Garzanti. La scrittura di Sara e la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di pubblicarla.

Obv

Realtà che si è imposta specie negli ultimi mesi nel panorama del Ponente Ligure attraverso una fortunata esperienza di happening, serate e  organizzazioni.

Andrea e Dado sono i curatori di un dj set che oscilla su sonorità balkan, reggae ed altre sonorità sviluppando un sound molto personale e di gusto che ha trovato puntualissimi consensi.

 

Martedì 6 agosto

Book in the Casbah

Francesco Basso

Presentato da Marco Vallarino

Dal ’66 al ’78 è un periodo di sperimentalismo puro, di frenesia espositiva, di passaggio da un genere all’altro come se niente fosse. Fulci approdò nel western, nel giallo, nell’erotico e nel thriller sino ad un’ultima svolta, quella definitiva. L’incontro con l’horror nel ’79.

 

Dall’introduzione di Grodiano Lupi:

Un nuovo libro su Fulci, diranno in molti. Cosa resterà ancora da dire dopo le molte monografie, gli studi, le rivalutazioni persino eccessive e le esegesi accurate di un’opera per anni trascurata? Non molto, è vero. Ci sono stati libri davvero definitivi, che hanno analizzato nel dettaglio i singoli film del regista, in maniera quasi pedante, intervistando comparse e generici, studiando le singole battute, sviscerando scene e sequenze. Non è il caso di questo libro, che non si rivolge agli esperti, a chi sa già tutto di Fulci e del cinema di genere italiano, ma vuole essere un contributo per chi cerca di comprendere la filosofia di un autore del nostro cinema di genere.

(su http://www.ilfoglioletterario.it/catalogo_saggi_lucio_fulci.htm introduzione integrale)

 

 
Mercoledì 7 agosto

Uscite di Sicurezza

Le Uscite Di Sicurezza sono un trio punk dell’estemo ponente ligure formato da Andrea (voce/chitarra), Denis (basso/cori) e Matteo (batteria/cori).

Il loro modo di interpretare il punk è molto influenzato da altri generi musicali quali l’ hardcore ,l’alternative e il metal rendendo difficile una definizione precisa..

In soli due anni di attività hanno avuto modo di esibirsi in tutta la provincia di Imperia con alcune trasferte nel savonese, nel genovese ed in Francia.

All’inizio del 2012 hanno pubblicato la loro prima demo “UDS?”, seguita nell’estate dal singolo “Instabile” entrato a far parte della compilation “All you need is punk Vol. III” e successivamente nella “BUMCA Compilation”,compilation dell’omonimo festival a cui partecipano nell’estate del 2013. Nello stesso periodo durante la quarta edizione del Concorso Per Band Ventimiglia hanno vinto il premio della critica ed al Red Music Festival hanno guadagnato la possibilità di esibirsi all’importante festival sanremese “Rock in the casbah 2013”. Attualmente sono in lavorazione al primo EP, in cooproduzione con SantaProd.

Esma

Esma, Energie Svegliano Menti Assopite. Il progetto sonoro nasce nell’estate del 2010 con l’intento di esprimere il fascino e l’importanza della vita. Oggi, a distanza di tre anni, questa esperienza nel mondo e nel suono è pronta a dare i suoi frutti. Canzoni che spaziano dal cantautorato all’electro-rave, passando attraverso le distorsioni dell’alternative, la ruvidezza del grunge ed il calore ’60 & ’70. ‘Rivoluzione al Sole’ è il nome del concept album composto da tre volumi. Il secondo episodio della trilogia, che segue l’autoprodotto ‘Impossibile è solo una parola’, sarà realizzato al Transeuropa Studio di Torino durante la prossima estate. ESMA ha aperto i concerti di Verdena, Le Luci della Centrale Elettrica, Francesco De Gregori e Diaframma.

 

Attention Splat

Musicisti pavesi provenienti da background musicali molto variegati mescolano sonorità acid jazz, prog e funk, regalando alla band una dimensione assolutamente originale.

Le incursioni rock delle vorticose chitarre, la poetica del sassofono e la potenza della massiccia sezione ritmica, danno luogo a live travolgenti, che rendono gli Attention Slap un vero e proprio “schiaffo sonoro”.

Nel Maggio 2012 sono ospiti con una cover nel cd tributo a Michael Jackson, interessante progetto creato dal locale pavese “Spazio Musica”, che vede la partecipazione di ottimi nomi dello scenario musicale italiano.

La band ha attualmente all’attivo due EP, il primo, omonimo, datato 2012 ed un secondo:“12 Ep” , pubblicato nel Marzo 2013 su Wasabi Produzioni.

Brillantina Sprint

I Brillantina Sprint nascono nel 2011 ad Imperia e hanno come obiettivo di suonare musica inedita cantata in italiano e di impronta surf/rock.

La Band è composta da Samuele Marinelli (basso/voce) Giampiero Novella (batteria) e Gianpaolo Gastaldi (chitarra/voce).

Nate le prime canzoni i BS iniziano a muovere i loro primi passi nei locali della zona per poi partecipare con la loro musica a Manifestazioni Sportive quali la Festa del rugby Imperia e La Festa del Lions Club Loano per la quale hanno l’onore di suonare con Shel Shapiro; partecipano poi ad eventi quali la Festa della Birra di Laigueglia e La Notte Bianca di Diano Marina, infine hanno il privilegio di aprire il concerto a Leggende del Punk/Rock americano quali i The QUEERS….

Giovedì 8 agosto

Haji

Gli Haji sono  Deisen (basso e voci), Zazzo (chitarra e voci), Drugo (batteria).

Sono nati più o meno una dozzina di anni fa e continuano a suonare ed a proporre propria musica.

Ad oggi le loro produzioni sono state Strange love E.P. ( 2003), Dograce E.P. (2005), 4 songs 4 nick (2006)

Boiler (2009), Giant (2013)

Dice Black Milk di loro a seguito dell’uscita di Giant, nei mesi scorsi: “Gli Haji, dunque suonano rock. Meglio: Rock maiuscolo. Taurino, muscolare, che miscela influenze che spaziano dai Black Sabbath al grunge, dal punk ’77 al metal primordiale, dal protopunk detroitiano allo stoner anni Novanta.

L’anima degli Stooges è forse il vero fil rouge di questi pochi pezzi, caratterizzati da un lavoro della chitarra che sembra ispirarsi molto a quanto Ron Asheton faceva… ma, come si diceva, le anime e le suggestioni sono parecchie.

Non è punk, non è hard rock, non è metal, non è stoner. Eppure è punk, è hard rock, è metal ed è stoner. Quindi è “grande rock”, come dicevano gli Hellacopters al culmine della loro grandezza.

Giant non vi folgorerà certo sulla via di Damasco, ma è uno di quei dischi che comunicano urgenza, necessità e aiutano a capire una frazione della risposta alla domanda che a tutti noi musici del sottosuolo più sfigato ronza in testa periodicamente: “Perché lo facciamo?”.

Lunga vita agli Haji”.

 

Primula Nera

La band Primula Nera inizia il suo percorso musicale nel 2002, decidendo fin da subito di produrre esclusivamente brani inediti. Dopo qualche demo e promo non ufficiali,si arriva al primo prodotto audio nel 2007,un cd di 6 brani in presa diretta. Nel frattempo la composizione dei musicisti continua a variare fino all’attuale formazione: Federico Incardona(voce/chitarra),Zeno Uras(basso),Stefano Primerano(tastiere/synth),Luca Pizzuto(Batteria/Cori).

La band partecipa a numerosi concorsi,fra i quali Festival del Palladio, Band Aid, Music Village, Tour Music Festival, Band emergenti Ventimiglia (dove si  classifica in prima posizione), Asti Nuovi Rumori(finalissima), Zombie Rock (secondi classificati).

Fra le manifestazioni più importanti si ricorda Sanremo in Festivale Rock in the Casbah, rassegna che ha ospitato artisti importanti come Skiantos, Alberto Fortis, Frankie Hi Nrg Mc, Baustelle, Linea 77, Tre Allegri Ragazzi Morti, Casino Royale, Almanegretta, Marlene Kuntz etc.

Nel 2013 esce l’EP “Simplicity” di tre brani,corredato da un video creato in collaborazione di Mizukovideo,artista e regista molto creativo.

Nel maggio 2013 il gruppo partecipa alla trasmissione televisiva Tatoo Art Planet diretto da Serena Boldrini (Sere Rock) in onda sulla piattaforma SKY (canali 820 e 940) e  sul digitale terrestre Toscana (Mondo Channel canale 190).

La band sta lavorando all’LP di 10 brani pronto entro fine Estate 2013.

 

Ramon Gabardi

Ramon nasce il 15 dicembre del 1973 a Ventimiglia (Im) ed inizia a suonare la chitarra a 10 anni come autodidatta.

Nella metà degli anni ’80 si trasferisce a Genova e forma la sua prima band, dove milita alla batteria un giovanissimo Claudio Fossati (figlio del grande Ivano Fossati).

Nei primi anni ’90, torna nella terra natia e comincia a lavorare in varie radio locali come regista e speaker.

Nel 1998 forma la sua seconda rock band (Skin Trade) che lo vede protagonista nelle maggiori piazze del Ponente Ligure e in Costa Azzurra. Sono stati ospiti della band Andrea “Andy” Fumagalli (tastierista dei Bluvertigo) e Alex Britti.

Nel Maggio del ’99, entra a far parte della Ratamacue, storica band matuziana, con la quale incide un disco dal titolo “Per colpevoli e innocenti”.

Dal 2004 nasce l’amore per la musica acustica e inizia a suonare nei vari locali della zona proponendo cover in maniera intimisitica e minimale.

Nel 2008 la svolta. Conosce il cantautore e scrittore genovese Emanuele Dabbono (terzo classificato alla prima edizione di X Factor), con il quale suona al Teatro Sacco di Savona (accompagnato alle percussioni da Loris Lombardo) e alla Mondadori di Genova (duettando con i Cluster e Zibba).

Iinizia a comporre le sue prime canzoni e conosce Luca Masperone che gli offre un contratto discografico con la sua etichetta la L.M. European Music.

Il 25 Maggio 2013, è uscito il suo primo singolo “Sweet The World Without You”, un brano di forte impatto anni ’60 ma con una base ritmica big beat e trip hop. La canzone a poche ore dall’uscita si è classificato alla posizione numero 40 dei singoli dance più venduti su iTunes e alla posizione numero 190 di tutti i singoli più venduti a fianco di nomi come Adele, Train, Avril Lavigne e Eros Ramazzotti.

Intanto, continua a lavorare alla stesura del suo primo album che presumibilmente uscirà nella Primavera del 2014.

 

Nomoremario

Nomoremaio è una band che suona dell’indie rock dal dicembre del 2008 ed ha casa a Ventimiglia, sul confine più a ovest della Liguria.
Il sound è composto dalle voci e dalle chitarre di Ale e Deb, dal basso di Laurins e dalla batteria di Dave.
Dopo il primo demo Cose che si dicono del 2010, a dicembre 2011 è stato pubblicato l’album autoprodotto Ciao Ciao burocrate. Dentro ci sono 8 nuove canzoni che raccontano il desiderio di fuggire dagli zombi degli uffici dello stato, il suono dentro il tuono, i minuti appassiti, i bocciuoli a casaccio, la luna di settembre, l’amore notturno, la fine completa di tutto quanto.
Una musica fatta di strati. C’è il rumore delle macchine notturne, c’è il limite della pazzia, la morbosa attrazione per l’insolito, le rondini che strillano, le città che si risvegliano, il silenzio che esplode, armonie senza fondo, poesie senza capi né code, parole che ti cadono dalle mani, pareti che si aprono e il cielo che si mangia la strada.
We are dreamers.

 

Venerdì’ 9 agosto

Datakill

Da tempo nella scena underground ligure, i Datakill iniziano a muovere i primi passi nel 1996. Dopo diversi cambi di formazione ed una pausa di riflessione durata due anni, la band torna nel 2000, con la formazione ridotta ai tre elementi fondatori Stefano (vox e basso), Lorenzo (chitarre e vox), Davide (batteria).

La loro è pura energia hardcore/metal miscelata a melodie e ritornelli accattivanti: un potente ibrido che fa guadagnare recensioni positive su molte fanzine e, aspetto non meno importante, comincia a nascere nella loro provincia un discreto interesse intorno alla band. I testi sono autentico grido di rabbia e frustrazione… quella frustrazione che si avverte nelle strade, quella voglia di uscire allo scoperto per urlare il proprio disagio senza attuare compromessi come trasmesso nelle loro liriche scritte in italiano: una visione di chi crede che ci possa essere un mondo migliore e che la vera rivoluzione parte dal singolo individuo.

L’uscita dell’ EP autoprodotto L’odio nel 2001 segna una svolta importante che vede crescere la loro popolarità in modo invidiabile per un gruppo senza contratto. Un curriculum che si arricchisce con la partecipazione alla compilation Punk e contaminazioni (2003) edita dalla Sana Records e ad una serie di live in giro per quasi tutta la penisola.

Il loro primo album: “Fino all’ultimo Respiro” esce a Maggio 2006 su Built To Last Records. Successivamente esce anche il loro primo videoclip “Ricordi biaditi”. Di recente, grazie alla collaborazione con la Pigsty Concerti aprono gli show degli Oceans of Sadness e Raw Power!

Poi alcuni problemi con l’etichetta fanno rallentare il loro cammino, ma il combo non si scoraggia continuando la propria strada, e così nel marzo 2010 dà alla luce un singolo/promo: “Ventidue”, nuovamente autoprodotto e registrato per la ricerca di una nuova etichetta, che dia loro maggiori garanzie per il prossimo album, in procinto di essere registrato!

The Fonz

Passati 5 anni a bordo di un furgone, portando in giro, ovunque e sempre, musica rock and roll e Rockabilly , il 2013 per la band tortinese inizia all’insegna di un cambiamento di rotta radicale. Dopo aver scritto tre  pezzi inediti per la colonna sonora di un film prodotto dalla Rai in uscita in autunno, i Fonz continuano a lavorare febbrilmente agli inediti che andranno a dare vita al loro primo album.

Il progetto è ambizioso e la volontà è quella di miscelare gusto vintage, sonorità rock e attitudine pop. Le date estive saranno il primo banco di prova per cominciare a testare live alcuni nuovi brani, in attesa di entrare in studio di registrazione…Stay tuned!

 

Waste Pipes

Waste Pipes da Torino sono attivi dal 2003, senza nessun cambio di formazione, con alle spalle due promo, due EP, due singoli e più di 400 concerti tra Italia e Europa. Le sonorità richiamano il classico rock sporco di blues e di matrice 70’s con ventate più moderne e influenze grunge, dance e funky. Un mix di divertimento, alto volume, sudore ed onestà.

In questi 10 anni la band ha collaborato con artisti del panorama piemontese come Valerio Giambelli (Statuto), Mauro Tavella (Linea 77 e Persiana Jones) e Madaski (Africa Unite). E ha inoltre diviso il palco con Elio e Le Storie Tese, Fabio Treves Blues Band, Meganoidi, Perturbazione, D-A-D, Pino Scotto e Thunder Express (ex-The Hellacopters).

In attesa di un nuovo EP, a Giugno 2013 la band festeggerà il suo decimo compleanno con un singolo dal titolo inequivocabile…”For All The Time We Waste”.

 

Backstage Heroes

I Backstage Heroes nascono nell’Aprile del 2008 a Torino, dopo il pericoloso sodalizio tra Ritchie Mohicano (chitarra), Lory Cruel (voce),  Cris Crow (batteria) e Miro J. (basso).

L’amore smisurato verso il volume immoderato, verso il selvaggio abbandono del punk losangelino di fine anni ’80,  verso il blues e verso il rock n roll degli anni 60-70, conduce i nostri eroi ad un naturale sentiero proiettato  verso un ritorno alle origini;  viene così messa in piedi l’idea di una macchina rock dal sound ispirato a gloriose band come Guns n Roses, Cult, Aerosmith, AC/DC, Cinderella ed arricchito  dal moderno background sleazy-rock che caratterizza la scena Nord-Europea (Hardcore Superstar,Backyard Babies,Velvet Revolver).

Nel Settembre del 2008 esce il loro primo ep autoprodotto  intitolato “Stone Cold Cruel”, che raccoglie consensi e notevoli apprezzamenti da parte dei più  conosciuti portali del web.

Rimarrà il biglietto da visita più significativo per la band durante tutto il 2009 e darà ai nostri eroi le giuste credenziali per infoltire il curriculum live che ad oggi vanta oltre  250 live shows accumulati in poco più di quattro anni, importanti opening act per Band del calibro di Hardcore Superstar,  Adler’s Appetite, LA GUNS, Vains of Jenna, Crazy Lixx, Adam Bomb, Last Vegas, Innocent Rosie e numerose minitournèe estere.

Il primo maggio 2010 la band presenta ufficialmente,”Too rude to be cool”, il suo primo vero album, risultato della genuina, sudata e onesta attitudine Rock del quartetto Torinese,  maturata nei primi due anni di esperienza.

Nell’Agosto 2011, il primo videoclip ufficiale dei Backstage Heroes, “Anybody”  fa capolino nel web e nelle principali realtà promozionali del settore.

Pronti a siglare la loro prossima fatica, i vostri instancabili eroi sono finalmente al lavoro  sul prossimo full-lenght che vedrà la luce nel 2013!”

 

Sabato 10 Agosto

Venus

I Venus, band cardine della scena musicale savonese, nascono nel 2008 dall’incontro fra Luca Cascella, Alessio Boschiazzo (entrambi già Untitled e The Horizon), Simone Gazzera (Undercover) e Michele Fanni. Nel giro di pochi mesi danno alle stampe per DreaminGorilla Records l’ep “Venus In Furs”, disco ben accolto da pubblico e critica che permette ai quattro musicisti di collezionare oltre 100 date live ed esibizioni al fianco di Marlene Kuntz, Baustelle, Bugo, Diaframma, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Pan Del Diavolo, Alberto Camerini, Remo Remotti, Criminal Jokers, Vallanzaska e vincono le selezioni regionali di Italia Wave suonando così sullo Psyco Stage del Festival a Livorno. Nell’estate 2010 ritornano in studio per registrare quello che sarà il loro primo album, “TANZ!”. Il disco esce per DreaminGorilla Records/L’Altoparlante ad inizio 2011 ed infiamma il pubblico grazie alla capacità di mescolare con sapienza elettronica e chitarre elettriche, generando un arsenale di killer track in grado di “stendere” chiunque.

“Piovra”, primo singolo estratto, entra ben presto in rotazione nelle principali radio rock italiane, permettendo alla band di scalare la famigerata classifica Indie Music Like. La band riparte anche con i concerti: iVenus suonano all’Heineken Jammin’ Festival 2011 e si esibiscono in apertura a Negramaro, Interpol, Fabri Fibra, Perturbazione, Bologna Violenta, OvO, Aim; sballano il contachilometri del loro furgone a suon di date in giro per l’Italia. Il tour si conclude nella primavera del 2012 ed iVenus iniziano a lavorare sul nuovo album. “Dasvidanija” uscito il 19 marzo 2013 per DreaminGorilla Records.

I Venus per il prossimo tour suoneranno rigorosamente indossando tute sportive in stile anni ’70. I Venus in realtà amano farsi chiamare: Cash nella Pelliccia (voce – tastiere – chitarre), Michail Pavlovic Psalmanazar (chitarre), Suliman Razzaq Al-Coxon (basso), Sigmund Franz von Radetzky (batteria).

Punkreas

1989

Anno di costituzione dei PUNKREAS

1990

Esordio con Isterico. 8 brani registrati e mixati in 12 ore. 6.000 copie vendute con una distribuzione totalmente underground e un singolo, “Il vicino”, diventato presto anthem dello ska-core italiano.

1992

Esce il secondo album: United Rumours of Punkreas. Ancora otto i brani inclusi. Questa volta si fanno distribuire da un’etichetta storica: la TVOR di Stiv Valli, nel cui catalogo si trovano tutti i gruppi di riferimento dell’hardcore italiano anni 80, da Negazione a Indigesti, Crash Box e Peggio Punx. “Occhi puntati” è il singolo che rimarrà imprescindibile nella scaletta dei concerti degli anni a venire

1995

E’ tempo di Paranoia e Potere. Questa volta i pezzi sono 13. Il disco viene registrato in un mese, completamente in analogico. Forse anche l’utilizzo di una tecnologia bassa ma decisamente calda, contribuisce al grande risultato finale. “Paranoia e potere” è un disco compatto dall’inizio alla fine, senza cedimenti. Alcuni brani, tra cui “Aca toro”, “La canzone del bosco” e “Tutti in pista” sono a tutt’oggi momenti imprescindibili del live. L’ultimo report indica che in questi dodici anni sono state vendute 50.000 copie del disco. E’ facile prevedere che “Paranoia e Potere”, ormai identificato come un classico del punk rock italiano, continuerà ad essere richiesto

1996

Concerti, concerti e ancora concerti. Il live è un vero punto di forza della band, oltre a costituire all’epoca pressoché l’unico valido strumento promozionale

1997

L’interesse sempre maggiore verso la band, dovuto soprattutto al grande impatto dei Punkreas dal vivo, porta naturalmente alla ristampa di Isterico e United Rumours Of Punkreas. A fine anno i Punkreas fondano la loro etichetta ATOMO DISCHI e pubblicano Elettrodomestico. Dieci nuovi brani registrati in presa diretta, praticamente senza sovraincisioni, fatta eccezione per la voce. Alla consolle Paolo Mauri, già coinvolto nel progetto Prozac +. I dieci pezzi danno spazio a nuove sonorità, oltre la consolidata formula punk.

1998

Partecipano al Teste Vuote Ossa Rotte Tour e al Warped Tour, insieme a gruppi di culto come NOFX, Bad Religion, Specials, Rancid, Primus, Lagwagon, No use for a name.

1999

A Settembre partecipano all’Independent Day suonando con Offspring e Joe Strummer e fanno un tour trionfale di 12 date in preparazione di Pelle che conferma l’altissimo tasso di interesse da parte del pubblico.

2000

Il 18 febbraio la band pubblica Pelle, registrato con la collaborazione di Carlo Rossi. È il primo disco in cui i Punkreas lavorano a fondo sulla produzione, sui singoli suoni. Il disco è arrivato a vendere 35.000 copie e, come insegna “Paranoia e Potere”, non ha ancora esaurito le sue potenzialità. Tra i brani di maggior successo, “Voglio armarmi” e “Sosta”. Per questo, come per il disco successivo, i Punkreas saranno prodotti da Discopiù, una piccola ma dinamica etichetta milanese, già nota per aver messo sotto contratto i Prodigy, prima della loro esplosione a livello mondiale. La band viene invitata a partecipare all’Heineken Jammin’ Festival e all’Independent Day dove ottiene consensi entusiastici. In queste occasioni ha la possibilità di suonare con Rage Against The Machine, Blink 182, Limp Bizkit, Deftones.

2001

Il lunghissimo tour (100 date) registra il “sold out” ovunque.

2002

A giugno esce Falso, album registrato al Jungle Sound di Milano da Stefano Cesca e mixato a Torino da Carlo Rossi. Il primo singolo “Canapa”, dopo una iniziale censura da parte di alcune emittenti televisive e radiofoniche, viene “sdoganato” da Radio Dee Jay e quindi ripreso, in versione video, da MTV. Ovviamente, per il pubblico dei Punkreas, diventa subito il nuovo anthem che va ad aggiungersi ai precedenti. Il 2002 vede anche il cambio di line up: Mastino, il batterista, ha lasciato il suo posto a Gagno, da anni attivo nella scena punk. Il suono della band resta granitico, ultracinetico, energico.

Il gruppo viene invitato a partecipare all’MTV BRAND:NEW TOUR.

2003

Continua anche nel 2003 il lungo tour di “Falso”, che comprenderà anche una nuova esibizione all’Heineken Jammin’ Festival, questa volta di fronte ai 60.000 accorsi per la serata dei Metallica. Inoltre, per la prima volta, i Punkreas escono dai confini nazionali, con un minitour in Germania, che culmina con una doppia esibizione al Wild at Heart di Berlino.

2004

Il 26 novembre del 2004, i Punkreas torneranno a Berlino come headliner dello storico festival punk organizzato annualmente presso lo SO 36.

2005

il 4 Febbraio esce “Quello Che Sei”, ultimo lavoro in studio della band, registrato e mixato al Transeuropa di Torino dal solito Carlo Rossi. Quello che sei contiene 11 nuove canzoni, in realtà avrebbero dovuto essere 12. La dodicesima era una cover di “What a wonderful world”, canzone portata al successo, tra gli altri, da Louis Armstrong. Purtroppo la riscrittura ironica del mielosissimo testo originario non è affatto piaciuta alla casa editrice americana che detiene i diritti del brano che ha negato i diritti di pubblicazione.e le prime 15.000 copie avranno in omaggio un DVD in cui i Punkreas illustrano un’interessante ipotesi sull’origine della legislazione punitiva nei confronti dei consumatori di canapa. Il titolo del DVD sarà “La grande truffa della marijuana”.  L’anno poi trascorre suonando per tutta la penisola con oltre 80 concerti tra i quali spiccano quelli del Festival di Radio Onda d’Urto di Brescia e Radio Sherwood di Padova ognuno dei quali colorato da piu’ di 5.000 calorosissime presenze sotto il palco. Affollatissimo anche il concerto benefit tenuto presso il piazzale dell’università di Palermo con oltre 4.000 persone.

2006

È l’anno di “Punkreas Live”, un cd dal vivo che ripercorre l’avventura musicale dei massimi esponenti del punk rock italiano, tra cui spiccano le ormai storiche “Aca Toro”, “Sosta”, “Il Vicino” e “Canapa”.

La band viene premiata al M.E.I. (Meeting Etichette Indipendenti) con un premio alla carriera come miglior gruppo punk italiano.

2007

L’anno comincia con la partecipazione al “Treno della Memoria”  e la visita del campo di sterminio di Auschwitz organizzato dalla ONG “Terra del Fuoco” in occasione delle commemorazioni del 27 gennaio per la giornata della memoria della Shoah. Il gruppo si esibisce presso il “Club Rotunda” di Cracovia per gli oltre 700 studenti di tutta Italia che hanno partecipato all’iniziativa. A febbraio il gruppo ha anche il piacere di suonare ed accompagnare il Premio Nobel Dario Fo in un paio di canzoni al termine della manifestazione di Vicenza contro l’allargamento della base americana di Dal Molin. Il breve tour estivo si conclude con un concerto alla serata di apertura della Festa di Radio Onda d’Urto di Brescia davanti ad alcune migliaia di persone.

2008

Il 4 aprile esce il nuovo album “Futuro Imperfetto” dal quale vengono estratti i due singoli con relativi video di “Tyson Rock” e “Cuore Nero”. Quest’ultimo in particolare raccoglie grandi apprezzamenti e un’ottima visibilità sulle reti televisive nazionali anche grazie al particolare  utilizzo di didascalie tratte dal Piano di rinascita democratica di Licio Gelli. Nel corso del tour estivo l’11 luglio al “Traffic Festival” di Torino si esibiscono prima dei Wire e dei Sex Pistols. A novembre il M.E.I. premia i loro mesi di vita on the road; il tour dei Punkreas infatti è riconosciuto come il “Miglior Tour Live del 2008” e la band viene votata come “Punk Band 2008” dai lettori del portale Punkadeka.

2009

Agli inizi dell’anno con la canzone “Cox” sostengono la battaglia degli occupanti del Cs. Conchetta di Milano sgomberato in circostanze poco chiare e recentemente rioccupato.

2010

Per festeggiare i 20 anni di carriera i Punkreas organizzano il PARANOIA DOMESTICA TOUR, una serie di concerti per riproporre i brani dei primi tre dischi che li hanno resi famosi che li porterà in giro per l’Italia e perfino a Berlino. Il successo è strepitoso al punto che i Punkreas decidono di pubblicare il “Paranoia Domestica Live”, il loro primo dvd, che contiene il concerto all’Hiroshima di Torino, il documentario Anarcheologia-20 anni da Punkreas, una curiosa videointervista ai componenti del gruppo, immagini di repertorio e videoclip rarità. Vecchi e nuovi fan partecipano entusiasti e numerosi al tour che continua fino ad Agosto, quando la band decide di tornare in studio per preparare un altro album. Intanto con la loro etichetta Canapa Dischi producono il primo lavoro degli Yokoano, il nuovo progetto di Dany delle PornoRiviste.

gennaio 2012

Ad un anno di distanza dalla pubblicazione di “Paranoia Domestica Live”, il dvd dal vivo per festeggiare vent’anni di carriera, i Punkreas tornano sulla scena musicale con un nuovo album di inediti previsto per il prossimo 31 gennaio 2012. Il disco, in uscita a quattro anni di distanza dall’ultima fatica in studio, si intitola “Noblesse Oblige” ed è stato registrato agli studi della Cellar Door Station, con il fonico di fiducia Gianluca Amendolara, mentre presso il TransEuropa Studio di Torino e sotto la supervisione di Carlo Rossi (Caparezza, Nina Zilli, 99 Posse, Baustelle, Negrita), sono state riprese le voci, gli interventi dei fiati, gli overdubs ed è stato completato il missaggio finale.

Alla realizzazione del disco hanno inoltre partecipato Luca “Zulu” Persico, frontman dei 99 posse, nel brano “Polenta & Kebab”, la sezione fiati dei BlueBeaters in “La fine del mondo” e “Aperitivo”.

La redazione