Festeggiamenti per Sant’Erasmo a Ospedaletti
Sabato 1° giugno 2013 si sono svolti in Ospedaletti i festeggiamenti in onore di Sant’Erasmo patrono della marineria e della Repubblica. Come ogni anno le cerimonie civili e religiose sono state organizzate dall’ Associazione Marinai d’Italia – sezione di Ospedaletti in collaborazione con il Comune e la Parrocchia di Ospedaletti. Al mattino alle ore 11,00 nella piazzetta antistante la chiesetta dedicata a Sant’Erasmo si è tenuta la messa all’aperto officiata dal Parroco Don Goffredo Sciubba. Alle 20,30 ha preso il via la processione con il Santo per le vie del paese, recato in spalla dai soci ANMI. La processione ha fatto tappa sulla pista ciclopedonale innanzi alla spiaggia pubblica comunale, dove il Presidente ANMI ha dapprima ricordato la tragedia al Molo Giano a Genova ed ha poi ha disposto il lancio in mare di una corona d’alloro in ricordo di tutti i caduti civili e militari accompagnato dalle note del silenzio.
La Banda Di Borghetto San Nicolò ha poi intonato l’inno d’Italia e quello della Marina Militare. La processione ha poi ripreso il suo corso fino al Monumento di Piazza An Nasiriyah dove è stata deposta la corona d’alloro ai caduti di tutte le guerre. A seguire l’ex sindaco di Sanremo Leone Pippione ha pronunciato l’allocuzione ufficiale, ricordando le tappe storiche che hanno portato alla nascita della Repubblica.
Infine la processione ha fatto ritorno in Piazza Sant’Erasmo dove il Presidente A.N.M.I Silvano Martella ha ringraziato tutti coloro che sono intervenuti alla cerimonia ed in particolare il Comandante della Capitaneria di Porto di Sanremo Dr. Betti, il Comandante della Stazione Carabinieri di Ospedaletti Mar.llo Rivano, il Parroco Don Sciubba, l’oratore Leone Pippione, l’Amministrazione comunale, la Scuola Materna Lubomirsky, la Polizia Locale e la Protezione civile.
Non è mancato da parte del Presidente un ricordo per i due Marò ancora prigionieri in India.
Infine sulle note della Banda, si è tenuto un simpatico rinfresco.
Quella di Sant’Erasmo è ancora una cerimonia molto sentita dagli Ospedalettesi da sempre legati al loro mare, ma anche molto apprezzata dai turisti per i toccanti momenti che riserva.
La redazione