Rocco Papaleo in conferenza stampa a Palafiori
SANREMO (IM). Rocco Papaleo in fibrillazione per il debutto come co-conduttore e che forte della sua naturale e storica vena cantautorale non nega la sua voglia matta di vocalizzare sulle tavole dell’Ariston.
Un dovuto omaggio alla cantante nera Whitney Houston tragicamente mancata sabato notte, la cantante Noemi con i sintomi dell’influenza e Ivana Mrazova a rischio forfait a causa della sua Cervicalgia con blocco vertebrale tanto che dalla Rai si inizia a pensare in estremis di far scattare un eventuale Piano B (e non si parla del Piano “B” come Belen bensì riscrivendo un po’ la scaletta che implementerebbe sketch di Papaleo, balletti ed intrattenimenti di qualità) per sostituire la bella infortunata.
Se a questo sommiamo la spice story del molleggiato Celentano stasera ormai certa star guert… non c’è che dire: l’edizione 2012 del Festival è ancora una volta un evento, “l’evento” catalizzatore nazional popolare.
Una conferenza stampa, quella tenutasi oggi, che scopre, ma non troppo, le sue carte. Anche per il 2012 la una scenografia, ancora una volta, è curata dal “mago” e maestro Gaetano Castelli: una struttura di oltre 20 tonnellate che associa l’ingegneria all’alta tecnologia formando a vista una sorta di “Arca della musica”. Non si prevedono fiori sul palco, visibilità comunque garantita dai bouquet offerti alle star nelle 5 sere.
Tutta al mercoledì, poi, la gara dei “Giovani” vista come 4 duelli canori in cui si sfideranno due artisti, uno contro l’altro. L’ordine di apparizione è predeterminato dal voto di Facebook la cui votazione finisce oggi pomeriggio: come in ambito sportivo colui che ha avuto più voti dal socialnetwork si scontrerà con l’ottavo, il secondo con il settimo, il terzo con il sesto e il quarto con il quinto. La palla passerà così al pubblico per la votazione che decreterà i quattro che si aggiudicheranno la serata del venerdì.
C’è poi di sicuro che le parole d’ordine di Rocco Papaleo per questo Festival della Canzone 2012 sono “discrezione e gentilezza”, cosciente di arrivare forse un po’ impreparato in questo suo ruolo ma che di proposito evita qualsiasi modello di riferimento televisivo di conduzione: una mossa che potrebbe rivelarsi un problema…o forse una virtù.
Non ci resta che stare a vedere…
Silva Bos