Gian Carlo Caselli incontro pubblico sulla legalità (VIDEO 1)
Vallecrosia, 26/2/2012-Teatro Don Bosco- Il giudice Gian Carlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Torino durante l’incontro con i cittadini ha espresso parole di grande saggezza, il suo è stato un intervento illuminante sul concetto dell’antimafia per coloro che  hanno saputo cogliere l’alto significato del concetto di legalità e giustizia. L’intento principale degli incontri che il Procuratore sta facendo in questi giorni in Liguria è quello di avvicinare le persone ed in particolare i giovani alla giornata dell’impegno del 17 marzo 2012 che si svolgerà a  Genova per la ” Giornata della memoria in ricordo delle vittime delle mafie”.Parlando di antimafia il giudice afferma che esistono tre motori importanti : 1) antimafia della repressione, per la quale è necessario assicurare le condanne attraverso un’accurata raccolta dati. 2)antimafia della cultura, è quella della famiglia, della scuola, dei media, è infatti importante intravedere la realtà della mafia, stando insieme, discutendone e confrontandosi. 3) antimafia sociale dei diritti, dove il giudice cita un’intervista fatta da Giorgio Bocca (10 agosto 1982) al generale , Carlo Alberto Della Chiesa, quando era Prefetto a Palermo, un uomo considerato simbolo nella lotta alla mafia in Italia e nel mondo. Un concetto è fondamentale: prevenire, fare rete, essere attenti, cogliendo i segnali  ( ad esempio l’economia illegale). La mafia non dà lavoro, perchè inquinando, blocca l’economia.
E’ la legalità che paga e che dà la qualità della vita.
Gian Carlo Caselli ha presentato il suo ultimo libro” Assalto alla giustizia” con la prefazione di Andrea Camilleri- edito Melampo- nel quale scrive: “Rieccomi a sognare un Paese normale: senza più cedimenti interessati a una propaganda interessata; senza più la rassegnata acquiescenza a una delegittimazione della magistratura; senza più quello stravolgimento dei valori che arriva a presentare come trasgressione il controllo di legalità . Un sogno per ricominciare: prima che la trasformazione in farsa delle idee di libertà  e giustizia divenga irreversibile.”
Mariagrazia Bugnella